Mio modesto parere su crisi di governo: 1) Salvini ha chiamato la crisi quando era razionale per lui farla, aspettandosi una coincidenza di interessi con Zingaretti per elezioni a breve (maggiore controllo sul Pd e sorpasso su M5S). La mossa di Renzi ha sparigliato le carte forzando Zingaretti in un angolo ad ingoiare il rospo (con un po’ di salsa…
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Nel valzer della crisi Di Maio e Salvini ballano in coppia (ancora)?
"Di lui non riuscirò mai a parlare male, abbiamo lavorato bene e intensamente per tanti mesi, ma poi sono iniziati i no. Ma se in una coppia passi più tempo a litigare…". Dopo aver rotto l'alleanza di governo con Luigi Di Maio, Matteo Salvini tende una mano al leader di M5S. Le ultime dichiarazioni del leader della lega, infatti, sembrano…
Dalla pancia alla testa. Salvini passi alla fase 2. Il consiglio di Fiamma Nirenstein
Matteo Salvini può aprire la fase due, quella della proposta analitica e non solo di pancia, dopo le proteste e le adunate di piazza? Secondo Fiamma Nirenstein sì, partendo da ciò che distingue il dna della Lega da quello del M5s: l'esperienza amministrativa al nord e il pragmatismo dei suoi dirigenti. La giornalista e scrittrice, già deputata per il Popolo…
Perché era giusto staccare la spina. Le ragioni del voto spiegate da Cavandoli (Lega)
Molti si chiedono il perché dell’accelerazione verso il voto impressa da Matteo Salvini in questi giorni d’agosto. La domanda giusta sarebbe invece: come hanno fatto Salvini e la Lega a tener viva fino ad oggi un’alleanza, sin dalla nascita difficile e diventata ogni giorno più instabile? Per entrambi i quesiti la risposta sta nei fatti: l’assunzione della responsabilità di un…
No contatti con Pd, ma elezioni non sono scontate. Parla Girotto (M5S)
La priorità per il Movimento 5 Stelle è "fare il bene del Paese". Il che significa "sventare l'aumento dell'iva, salvaguardare il reddito di cittadinanza e quota 100". A dirlo a Formiche.net è Gianni Girotto, senatore del Movimento 5 Stelle e presidente della commissione Industria. Dopo il voto sulla calendarizzazione della crisi, il senatore specifica che la domanda da farsi non…
La crisi offre una occasione a (tutta) la politica italiana. Firmato Cangini (FI)
È tutto molto irrituale, d’accordo. Il livello del discorso pubblico è spaventosamente basso, il senso politico di molte mosse sfuggente. Tutto vero, come è vero che tutto quel che sta accadendo dipende dalla modesta caratura “istituzionale” dei principali protagonisti della crisi e dal fatto che nessuna loro scelta è stata coerentemente portata davvero fino in fondo. È tutto vero, ma…
I nuovi mezzi terrestri per le Forze armate (e non solo), budget permettendo
La crisi di governo e gli scenari politici che potrebbero determinarsi sono osservati con grande attenzione dal mondo della Difesa. La preoccupazione riguarda tanti programmi che permangono in una fase di incertezza, tra cui, nei giorni scorsi, i riflettori sono tornati ad accendersi sugli F-35, con l’urgenza di confermare al più presto gli impegni italiani. Se ciò non avverrà entro…
Interferenze russe senza confini. L’ombra di Putin sulla Svezia
"L'obiettivo della Russia è di indebolire i Paesi occidentali polarizzando il dibattito", ha spiegato Daniel Stenling, capo del controspionaggio del Servizio di sicurezza svedese: "Negli ultimi cinque anni, abbiamo visto l'intelligence sempre più aggressiva lavorare contro la nostra nazione". È lo spaccato perfetto per creare il contesto attorno a un reportage formidabile del New York Times, che ha indagato sia l’ambiente…
Il ritorno (sbiadito) dei gilet gialli. Tramonto di un movimento eterogeneo?
Ne avevamo perso le tracce e perfino il ricordo stava sbiadendo. Dov’erano finiti i gilet jaunes? L’ultima, fugace e sostanzialmente inutile apparizione l’avevano fatta, dopo una stasi coincidente con la stagione elettorale, il 29 giugno scorso. Poi il silenzio. Le circa diecimila persone che avevano manifestato in alcune città francesi per la trentatreesima volta dal novembre dello scorso anno, oggi…
L’inaccettabile deriva autoritaria e l’appello di Democrazia Solidale
La crisi attuale è stata determinata da elementi esterni alla prassi costituzionale: qualunque ne sia il motivo, Salvini ha cercato di superare in maniera scorretta il ruolo delle istituzioni. È un segnale preoccupante che evidenzia l’intenzione di portare l’Italia verso una deriva, sicuramente plebiscitaria e forse anche autoritaria. Democrazia Solidale ritiene tale eventualità inaccettabile, una ricetta pericolosa che ha già dato…