Ci fosse di mezzo una sentenza di condanna forse sarebbe tutto molto più semplice. Invece non c'è nulla: rinvio a giudizio, processo, eventuale condanna. Niente. Per questo l'attacco sferrato dal governo (sponda 5 Stelle) ad Atlantia sembra qualcosa di forzato, persino gratuito. Nei giorni della demolizione del Ponte Morandi, nella cui tragedia hanno perso la vita 43 persone, la holding…
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Mattarella difende i conti dell'Italia. Tutti compatti in Europa
IL QUIRINALE Più compatta di così l'Italia non poteva presentarsi all'esame di Bruxelles. Da Vienna arrivano le dichiarazioni di Sergio Mattarella. Semplici, dirette, efficaci: "Non vedo ragioni per aprire la procedura di infrazione contro l'Italia". Il Presidente della Repubblica risponde così alla domanda di un giornalista austriaco e offre la più solida delle sponde al governo di Giuseppe Conte. L'europeismo…
L'Italia piace ancora alle imprese ma...Parla Caroli (Luiss)
Attenzione agli inganni. L'Italia non è un Paese refrattario a qualunque investimento. Le cose non stanno così, non esattamente almeno. La vicenda Arcelor Mittal-Ilva ha lasciato alcuni interrogativi: può un grande investitore internazionale minacciare la fuga a otto mesi dal suo ingresso nella più grande acciaieria d'Europa? E con quali conseguenze per la nostra economia? Allora l'Italia non è un…
L'Europa ci minaccia sulla procedura ma lo spread non si scalda
La minaccia c'è tutta. O si fa quello che dice l'Europa o ci sarà la rappresaglia, alias procedura di infrazione. Al commissario (uscente) europeo al Bilancio Gunther Oettinger non deve essere andato proprio giù l'ottimismo del premier Giuseppe Conte e del ministro dell'Economia, Giovanni Tria, che reduci dal G20 di Osaka (questa sera alle 18 è in programma il Cdm…
Altro che dazi. L’energia che c’è fra Trump e Xi, secondo Tabarelli
Ieri il governo cinese ha deciso di aprire i propri mercati alla aziende straniere anche su campi come i gasdotti (e infrastrutture connesse) e la ricerca mineraria. Per fare il punto su quello che può significare questa apertura di Pechino, Formiche.net ha contatto Davide Tabarelli, presidente e fondatore, dal 2006, di NE-Nomisma Energia, società di ricerca sull’energia e l’ambiente. Che cosa significa…
Cara Italia, la Russia non meritava di tornare a Strasburgo. La lettera dell'ambasciatore Perelygin
Quando io, ancora giovane diplomatico, nella metà degli anni ’90, mi occupavo dell’ingresso dell’Ucraina nel Consiglio d’Europa, e già più tardi, negli anni 2000, rappresentavo l’Ucraina in questa Organizzazione in qualità di Ambasciatore, per me il Consiglio d’Europa era viva rappresentazione dei valori europei e del primato del diritto. Questo mi è stato insegnato più volte durante gli incontri indimenticabili…
Vi spiego come il vortice delle nomine ha travolto l'Ue
In un momento in cui sarebbe auspicabile avere una Europa forte per dare risposte concrete ai cittadini, e prendere posizioni chiare in materie quali migrazione e clima, i leader dei Paesi membri sono caduti in un vortice e faticano a trovare un quadra sulle nomine europee. Da una parte il Parlamento europeo che insiste sulla legittimità democratica degli spitzenkandidaten (ovvero…
Curare Roma con i partiti. Cerra spiega "Capitale Italia"
TROVARE SOLUZIONE, NON LITIGARE Riunire attorno a un tavolo i principali partiti e attori politici. Farlo al Campidoglio. E cominciare a discutere di Roma, delle sue difficoltà sì ma sopratutto di come ripartire. E poi ripartire, con un elenco di obiettivi da raggiungere. Sembra uno scherzo ma non lo è. Oggi al Campidoglio c'è chi è riuscito a mettere attorno…
Serraj chiede a Salvini sostegno contro Haftar. Il faccia a faccia
Il vicepremier italiano, Matteo Salvini, ha ricevuto questa mattina in prefettura a Milano il premier del governo di accordo nazionale libico, Fayez Serraj, in un incontro che è stato tenuto riservato e non comunicato dai canali ufficiali del leader leghista e del ministero dell'Interno. Sebbene il suo interlocutore diretto sarebbe il presidente del Consiglio, ora Serraj incontra Salvini – così come lo ha incontrato una delegazione di…
Perché la Cina non molla la presa su Hong Kong. Parla Sciorati (Ispi)
Allerta rossa a Hong Kong. Per la prima volta nella storia è stato dichiarata l’allarme, dopo l'irruzione da parte dei manifestanti che protestavano alle porte del Parlamento in occasione dell’anniversario della riconsegna della sovranità della regione semiautonoma dal Regno Unito alla Cina nel 1997. Secondo il sito South China Morning Post, l’allerta impone l'evacuazione della zona. Da sempre, la giornata di oggi è stata…