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Ancora novità in casa Eni. Tramite la propria consociata Naoc (Eni 20%, operatore, Nnpc 60%, Oando 20%) ha effettuato una importante scoperta a gas e condensati nelle sequenze geologiche profonde dei campi di Obiafu-Obrikom, nella licenza Oml 61, nell’onshore del delta del Niger.

La società guidata da Claudio Descalzi è presente in Nigeria dal 1962 con attività di produzione, sviluppo ed esplorazione operate e non operate su un totale di 30.049 chilometri quadrati nell’onshore e nell’offshore del Delta del Niger. Nel 2018 la produzione equity è stata di 100mila barili di olio equivalente al giorno.

Il pozzo Obiafu 41 Deep ha raggiunto una profondità totale di 4.374 metri, incontrando un importante accumulo a gas e condensati nelle sequenze deltaiche sabbiose di età Oligocenica caratterizzate dalla presenza di oltre 130 metri di sabbie di alta qualità mineralizzate. I volumi in posto dell’accumulo sono di circa 28 miliardi di metri cubi di gas e 60 milioni di barili di condensato nella sequenze profonde perforate. La scoperta ha ulteriore potenziale che sarà valutato con una nuova campagna di perforazione.

Il pozzo ha una capacità produttiva stimata di circa 3 milioni di metri cubi di gas e tremila barili di condensato al giorno, e sarà immediatamente messo in produzione per aumentare la produzione gas di Naoc.

La scoperta – rende noto il gruppo – fa parte di una campagna di perforazione pianificata da Naoc JV per esplorare le opportunità delle sequenze profonde sinora non perforate con l’opportunità di immediato time to market.

L’Eni fa ancora centro! Nuova (importante) scoperta di gas nel delta del Niger

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