Con la Tav Milano e Torino diventano il centro dell'Europa, che si trasforma in una grande metropoli per collegare entro un decennio in 4 ore e mezzo Londra e le città italiane del Nord, o se preferite il Nord e il Sud dell’Europa. Solo investendo sulle infrastrutture l’Europa può sperare di fare concorrenza alle grandi megalopoli del mondo. Parag Khanna,…
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Perché vale ancora la pena sperare in un sì alle trivelle
L’assemblea svoltasi ieri al Comune di Ravenna contro l’emendamento “blocca trivelle” al decreto sulle semplificazioni in discussione al Senato ha reso ancora una volta evidente, per l’ampiezza della partecipazione che l’ha caratterizzata, che non solo la città e il suo mondo produttivo, ma anche l’intera regione emiliano-romagnola e la Confindustria nazionale sono schierate frontalmente contro una decisione governativa che appare…
Tav, chi odia e perché quel "buco" tra Torino e Lione
A questo punto della surreale vicenda Tav, credo sia lecito chiedersi cosa spinga il Movimento 5 Stelle a un atteggiamento così rabbioso, nei confronti di questa infrastruttura. Siamo oltre la contrarietà, anche puramente ideologica. Si respira un astio, un odio viscerale, come se questa linea ferroviaria ad alta velocità fosse, ormai, semplicemente un simbolo da abbattere. Il feticcio di tutto…
La protesta dei venezuelani a Montecitorio. Chi c'era e cosa si è detto
Sono arrivati a Piazza Montecitorio per fare sentire la loro voce e non smetteranno finché il governo italiano non riconoscerà Juan Guaidó come presidente ad interim del Venezuela. Dalle 10 alle 13, i venezuelani residenti in Italia, provenienti da molte città, hanno protestato per chiedere all’Italia che riconosca il governo di transizione, in attesa di nuove elezioni democratiche e libere.…
L'Italia sul Venezuela si allinea con Grecia, Romania, Cipro, Slovacchia e Irlanda
La posizione del governo italiano sulla crisi del Venezuela è ancora ambigua. Il Movimento 5 Stelle innalza la bandiera della non ingerenza mentre la Lega spinge per il riconoscimento di Juan Guaidó come presidente ad interim del Paese sudamericano. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è pronunciato a favore di una presa di responsabilità in una vicenda che riguarda…
Quota 100, banche e reddito di cittadinanza. Se Fmi non salva (quasi) nulla
Si salva davvero poco. Per il Fondo monetario internazionale il governo gialloverde non ne sta azzeccando praticamente una e l'Italia fa ancora la parte del brutto anatroccolo. E così, alla vigilia della sforbiciata europea alle stime di crescita e mentre il decretone incassa in Parlamento gli appunti da parte delle istituzioni e delle associazioni (Bankitalia, Confindustria ma non solo), il Fondo monetario internazionale sferza…
Regione forte in uno Stato forte. L'autonomia dell'Emilia Romagna spiegata da Bonaccini
Il percorso avviato per dare attuazione al principio costituzionale dell’autonomia regionale differenziata rappresenta per l’Emilia-Romagna il tentativo di affrontare in modo più adeguato le sfide del governo regionale della società, per come è cambiata e sta cambiando. L’obiettivo che ci siamo posti non è quello di essere “padroni a casa nostra”, per usare un motto di questo tempo, o “prima…
Trump tende una mano ai democratici, ma guarda alle presidenziali 2020
Il discorso sullo stato dell’Unione, tenuto da Donald Trump questa notte a Washington, ha messo in evidenza alcuni dati di notevole interesse. Il presidente americano ha scelto di mescolare una caratura presidenziale con elementi maggiormente in linea rispetto alla propria consueta retorica antipolitica. Un discorso ibrido, insomma, che si spiega del resto con la situazione complicata, venutasi a creare in…
Basta guerre senza fine. Cos'ha detto Trump su Siria e Afghanistan
"Le grandi nazioni non combattono guerre senza fine", ha detto il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, durante il discorso sullo stato dell'Unione (Sotu), riferendosi a Siria e Afghanistan, due conflitti che impegnano i militari americani e da cui lui stesso ha promesso di tirar fuori le truppe. Sono queste guerre, insieme alle "ridicole indagini partigiane" (il Russiagate, ndr) che…
I piani degli Stati Uniti per frenare la Russia sui missili. Il punto del sottosegretario Thompson
Avanzati sistemi di difesa, consolidamento dei rapporti con i partner europei e una porta aperta al dialogo con Mosca. È la strategia con cui gli Stati Uniti sperano di riportare la Russia al rispetto del trattato Inf sui missili nucleari, ribadita oggi alla stampa europea da Andrea L. Thompson, sottosegretario del dipartimento di Stato americano per il controllo della armi…