Skip to main content

L’uomo entrato nel Regno Unito per ammazzare Sergei Skripal con un passaporto falso che lo identificava come “Alexander Petrov”, si chiama in realtà Alexander Yevgenyevich Mishkin: è un medico militare, operativo dell’intelligence militare russa, conosciuta come Gru. Era insieme a Ruslan Boshirov, che però di vero nome fa Anatoliy Chepiga: il tipo è un colonnello del Gru a cui il presidente Vladimir Putin ha appuntato al petto la medaglia da eroe in una cerimonia discreta già anni fa.

Meno eroica la missione per assassinare in Inghilterra l’ex spia che aveva disertato anni fa e passato informazioni agli inglesi. Dovevano usare un agente nervino di fabbricazione sovietica, il Novichok, che sarebbe servito da firma con cui mandare un messaggio a chiunque intendeva tradire il circolo putiniano dell’intelligence, ma si è rivelato l’emblema di un fallimento operativo.

I due sono stati individuati dal controspionaggio inglese, e il sito di investigazione Bellingcat – che su certe cose lavora in partnership con il russo The Insiderha scoperto prima l’identità di Chepiga, poi quella di Mishkin, forse ricevendo qualche imbeccata (e forse pure da Mosca), oppure per disattenzioni operative del (comunque autorevole) Gru. Non solo: altri quattro agenti sono stati scoperti dal controspionaggio Olanda ad aprile (ma è stato reso noto solo nei giorni scorsi) mentre stavano armeggiando con apparecchi informatici per hackerare la sede dell’Opcw, l’agenzia internazionale per il controllo delle armi chimiche che aveva in carico il caso e le analisi sul Novichok.

Di più: sempre i due siti investigativi, in uno smottamento tragico all’interno di uno dei importanti servizi di intelligence del mondo, hanno pure scoperto e pubblicato i nomi di altri 305 operativi dell’agenzia russa (con tanto di numeri di telefono e indirizzi correnti, dati dei documenti di identità e quant’altro disponibile). Lo hanno fatto incrociando informazioni relative al registro automobilistico. Gli agenti del Gru registravano le proprie auto personali a un indirizzo dove ha sede un’unità operativa nel campo della attività di intelligence clandestine – per esempio quelle che hanno sottratto le mail ai democratici americani durante le presidenziali, passandole poi a WikiLeaks che le ha pubblicate spinte dall’impeto di trasparenza pro-putiniana. Vicenda da Pantera Rosa: le macchine venivano registrate in quel modo perché così chi le guidava non rischiava multe dalla polizia e si poteva evitare di pagare il bollo.

Mishkin, scrive Bellingcat, è nato il 13 luglio 1979 a Loyga, cittadina modesta dell’Arcangelo, regione nel nord della Russia europea. Si è diplomato in una delle Accademie mediche militari russe, per poi passare alla Marina. È stato reclutato dal Gru nel 2010, in quell’anno s’è trasferito a Mosca. A quel punto è diventato “Alexander Petrov”: stando ai documenti alterati, la sua residenza fino al 2014 risultava essere in Khoroshevskoe Shosse 76B, che è l’indirizzo della sede del Gru (la Pantera Rosa, si diceva).

Venerdì verrà pubblicata l’intera inchiesta giornalistica, che Bellingcat e The Insider hanno corroborato attraverso fonti di San Pietroburgo (città dei servizi, feudo di Putin, e questo è un dettaglio da non sottovalutare: ci sono nemici dentro al castello?) e di Loyga. Le foto coincidono: qualcuno ha passato ai siti il passaporto autentico di Mishkin, e la foto è la stessa di quello di Petrov.

Il governo russo e i suoi istrionici difensori in giro per il mondo continuano a dire che si tratta di “paranoia”, russofobia, non c’è niente di vero: i due killer, Chepiga e Mishkin, erano turisti andati a Salisbury per vedere la cattedrale neogotica; i quattro fermati in Olanda, ha spiegato ieri il ministro degli Esteri, Sergei Lavrov, erano in “viaggio di routine”. In realtà li hanno presi sul piazzale antistante la sede dell’Opcw con antenne per penetrare la rete wi-fi dell’organizzazione e una serie di telefoni (uno che cercavano di distruggere attivato nella sede del Gru) e alcuni computer in cui ancora c’erano tracce di attacchi hacker precedenti.

La Russia ha inveito contro gli olandesi, ma non c’è una prova che non dimostri il coinvolgimento del Gru nell’operazione Skripal e connessi. E se i siti giornalistici diffondono i risultati delle loro inchieste, figurarsi a che punto di conoscenza dei fatti sono le agenzie di intelligence europee, che sulla vicenda hanno lavorato in cooperazione, dal Regno Unito ai Paesi Bassi fino alla Svizzera, insieme agli Stati Uniti.

Spie per caso. Anche il secondo killer di Skripal era uno 007 russo

L'uomo entrato nel Regno Unito per ammazzare Sergei Skripal con un passaporto falso che lo identificava come “Alexander Petrov”, si chiama in realtà Alexander Yevgenyevich Mishkin: è un medico militare, operativo dell’intelligence militare russa, conosciuta come Gru. Era insieme a Ruslan Boshirov, che però di vero nome fa Anatoliy Chepiga: il tipo è un colonnello del Gru a cui il presidente Vladimir Putin ha…

haley

Nikki Haley esce di scena. Ma tornerà presto, scommettono a Washington

Seduta a fianco al presidente davanti al caminetto dello Studio Ovale, completo fucsia e volto rilassato, Nikki Haley ha annunciato al mondo che dal 2019 non sarà più lei a rappresentare gli Stati Uniti al Palazzo di Vetro della Nazioni Unite: a fine anno lascerà l'incarico. Il presidente statunitense Donald Trump avrebbe già accetto da una settimana le dimissioni della sua ambasciatrice all'Onu, falco…

difesa commissione sanzioni

Caro Di Maio, ecco perché non è incoraggiante attaccare i giornalisti

"Non fate le vittime", dice il vice premier italiano e ministro di Lavoro e Sviluppo economico, Luigi Di Maio, ai giornali: "Abbiano almeno la decenza di sapere che il ministro dello Sviluppo economico non ha nessun potere per chiudere un giornale e meno male" (come se davvero la cosa fosse solo questione di poteri, potesse). È la seconda tranche di una polemica innescata…

Campioni marziani dal Pianeta rosso. Ecco cosa farà Thales Alenia Space

Marte arriverà sulla Terra grazie a Thales Alenia Space, la joint venture tra la francese Thales (67%) e l'italiana Leonardo (33%). L'azienda ha infatti siglato due contratti con l’Agenzia spaziale europea (Esa) nell’ambito di uno studio congiunto con la Nasa relativo alla missione internazionale Mars Sample Return, il cui obiettivo sarà portare sul nostro pianeta i preziosi campioni della superficie marziana. L'OBIETTIVO DELLA MISSIONE L'obiettivo…

Da Magrassi a Falsaperna. La staffetta al segretariato generale della Difesa

Il segretariato generale della Difesa continuerà a rispondere alle esigenze delle Forze armate, a promuovere l’innovazione tecnologica e a sostenere l’industria nazionale. È quanto emerso dalla cerimonia di avvicendamento al vertice di SegreDifesa/Dna, tra l’uscente Carlo Magrassi e il subentrante Nicolò Falsaperna, che oggi a Roma si sono dati il cambio all’insegna della continuità, pur in un momento in cui…

bail-in pir2

A quanto deve arrivare lo spread per mettere ko le banche? Report Fidentiis

Se c'è un settore che deve tremare più di tutti in questi giorni di spread al rialzo, è il credito. Per due motivi essenzialmente. Primo, la manovra del governo prevede che le coperture necessarie per sostenerne l'impianto vengano trovate anche attraverso una stretta sulle banche. Infatti, per ottenere nuove risorse, l'esecutivo potrebbe decidere di aumentare la tassazione sugli istituti, rendendo alcuni…

Assicurarsi contro il rischio Cyber? Ci pensa (anche) Generali. Ecco come

Gli attacchi informatici e le conseguenze che ne derivano, così come le nuove norme sulla protezione dei dati sensibili e le relative implicazioni, rappresentano pericoli emergenti globali per gli utenti e per le aziende. Parte integrante di questa sfida è la gestione del cosiddetto rischio cyber, un tema vede sempre più impegnati i grandi gruppi assicurativi come Generali, che proprio…

Ecco l’intesa fra Fincantieri e Leonardo. E il governo plaude

Avanti con Orizzonte Sistemi Navali (Osn) nella partita tra Leonardo e Fincantieri. Al fine di cogliere al meglio le nuove sfide sui mercati internazionali – fanno sapere le due aziende in una nota – sono stati concordati i principi guida di un’intesa nel settore delle navi militari per presentare soluzioni congiunte in un settore sempre più competitivo ed esigente. La…

Le signore della domenica, gli ascolti e il servizio pubblico

Nel corso della puntata di Domenica In la Signora Mara Venier sua conduttrice si sarebbe abbandonata a pesanti frecciatine ed ironie sulla signora Barbara d’Urso che conduceva altra trasmissione di intrattenimento su un canale Mediaset. La rivalità fra le premiere dame della domenica pomeriggio è nota e si è acuita – per ragioni di share – nelle ultime settimane. Ora…

Il farmaco italiano è sempre più green. Lo studio di Prometeia

Le imprese farmaceutiche italiane sono sempre più green. Parola di Prometeia. Ma attenzione, non c'è solo la sostenibilità ambientale, c'è anche quella industriale. E le big pharma tricolori ne sanno qualcosa. Tutto parte dal Contract Development and Manufacturing, un modello organizzativo diffuso a livello internazionale con il quale le imprese titolari dell’autorizzazione all’immissione in commercio di medicinali esternalizzano le attività…

×

Iscriviti alla newsletter