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Il comparto della difesa è strategico per il Paese per il suo valore economico, tecnologico e di posizionamento internazionale. Parola del ministro della Difesa Elisabetta Trenta, che è intervenuta oggi alla cerimonia di avvicendamento al vertice del segretariato generale della Difesa e direzione nazionale armamenti, tra il generale Carlo Magrassi e il subentrante generale Nicolò Falsaperna. Per il comparto industriale, vera eccellenza del Paese, sono arrivati messaggi rassicuranti rispetto a quelli che erano giunti negli ultimi giorni, nonostante permangano i timori di tagli a un settore che ha già sofferto della riduzione di budget negli ultimi anni

IL PASSAGGIO DI TESTIMONE

Ad ogni modo, ha detto la Trenta di fronte a una platea di rappresentanti di Forze armate e dell’industria, la cerimonia di avvicendamento “ripropone la giusta prassi della naturale rotazione al vertice dei massimi incarichi istituzionali”, necessaria a “garantire un’equilibrata funzione di comando”. Poi, il ministro ha ringraziato il generale Magrassi per il lavoro svolto negli ultimi tre anni “in un settore delicatissimo che si interfaccia ogni giorno con il mondo dell’industria”.

UN ASSET STRATEGICO

In questo ambito, ha ricordato Trenta, Magrassi “ha saputo preservare e valorizzare il bene superiore rappresentato dalla continuità delle istituzioni”. Poi, il nuovo riferimento al comparto industriale della difesa, il quale “rappresenta oggi un asset strategico del sistema-Paese”. Esso, ha detto il ministro (sembrando volersi rivolgere anche alle polemiche dei giorni scorsi) “contribuisce al posizionamento economico, alla produttività e redditività, nonché alla percepita potenza dell’Italia come capacità di protezione degli interessi vitali e di influenza sugli attori internazionali”.

IL RUOLO DEL SEGRETARIO GENERALE

In tal senso, ha aggiunto Trenta, “il segretariato generale gioca un ruolo fondamentale, perché è in prima linea nel sostenere la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione al fine di garantire il pieno soddisfacimento delle nostre Forze armate”.

IL NUOVO INCARICO DI MAGRASSI…

Ringraziando il generale Magrassi per il lavoro svolto, il ministro ha ricordato che continuerà “ad avvalermi delle sue competenze”, avendolo già nominato “mio personale consigliere per la politica industriale per la cooperazione e la condivisione”. Il senso di questa nomina, ha spiegato il ministro rivolgendosi anche agli altri dicasteri, è “mettere le competenze e le capacità della Difesa al servizio del Paese”.

…E DI FALSAPERNA

Da parte sua, ha aggiunto la Trenta, il generale Falsaperna proseguirà (“sono sicura”) “l’eccellente lavoro svolto dal generale Magrassi nel processo di innovazione e di ricerca collegata ai materiali d’armamento, nell’approvvigionamento dei mezzi materiali e sistemi per le Forze armate e nel supporto all’industria italiana della Difesa”. Nei prossimi anni, ha rimarcato il ministro “l’ammodernamento della Forze armate dovrà avvenire sempre più in sinergia con il sistema-Paese, per creare lo sviluppo necessario e aprire nuove realtà occupazionali”.

LA RIVISITAZIONE DELLE SPESE

Eppure, Trenta ha fatto anche riferimento alla “rivisitazione della spesa”, su cui negli ultimi gironi erano emerse preoccupazioni di esperti e addetti ai lavori per alcuni segnali (poco rassicuranti) che il governo aveva mandato al comparto. Tale rivisitazione, è sembra voler rassicurare il ministro, sarà rivolta a “ridurre gli sprechi di risorse necessarie”. D’altra parte, “la diffusione dell’industria della difesa del paradigma del multipurpose by design per lo sviluppo di capacità militari a molteplice scopo sarà una necessità imprescindibile”.

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Investire in Difesa è una necessità imprescindibile. Parola della Trenta

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