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Russia e Siria ancora alleate. Solo che questa volta non si parla di difesa ma di affari nel settore energetico. Rappresentanti di Mosca e Damasco hanno firmato una serie di intese commerciali per sviluppare l’esplorazione e produzione di idrocarburi nel Paese arabo.

La notizia, molto brevemente, è apparsa sul sito russo Sputnik e ha come fonte la commissione bilaterale russo-siriana, che si è riunita in un vertice questi giorni a Damasco. “Sono stati firmati accordi commerciali – ha dichiarato un portavoce russo della commissione – inclusi l’esplorazione e produzione di idrocarburi”.

Inoltre, sono stati firmati altri documenti, tra cui “la cooperazione tra ministeri di Industria e Commercio di Russia e Siria, per determinare le principali aree di lavoro”. Secondo Sputnik, era prevista la firma di un accordo per permettere di pagare le transazioni commerciali in moneta locale.

In ambito industriale, è stata approvata l’intesa tra l’Università di Stankin e l’Università di Albaas per la formazione di specialisti del settore.

Il presidente siriano, Bashar al-Assad, ha incontrato una delegazione russa guidata dal vice primo ministro russo, Yuri Borisov. E anche il vice primo ministro e ministro di Affari esteri, Walid Muallem, il vice ministro degli Affari esteri, Ayman Susan, e l’ambasciatore siriano in Russia, Riad Haddad. Con loro, una ventina di rappresentanti di imprese russe.

Il direttore del Dipartimento di Sviluppo Economico della Russia, e segretario esecutivo della comissione, Yevgeni Babov, ha dichiarato all’inizio del vertice che lo scambio commerciale tra Russia e Siria era aumentato del 30% negli ultimi anni, in circa 300 milioni di dollari. Babov ha confermato che “Siria e Russia firmeranno più di 20 accordi nel settore dell’industria, agricoltura e sistema tributario della Federazione Economica Eurasia”. L’obiettivo, secondo lui, è riattivare la crescita dell’economia siriana.

kurilla

Nuova alleanza (commerciale ed energetica) tra Russia e Siria

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