Skip to main content

Scotland Yard e la Crown Prosecution Service (Cps) hanno diffuso le immagini di due cittadini russi, agenti dei servizi segreti, che sarebbero stati gli esecutori materiali del tentato assassinio dell’ex funzionario del Gru russo Sergei Skripal e di sua figlia Yulia. I due erano stati avvelenati con un agente nervino di fabbricazione militare d’epoca sovietica, il Novichok, il 4 marzo a Salisbury, poco più di cento chilometri a sudest di Londra, dove Skripal viveva dopo aver disertato dal servizio segreto militare di Mosca e aver passato informazioni riservate agli inglesi.

I due uomini incriminati, a cui la polizia inglese sta dando la caccia, sono Alexander Petrov e Ruslan Boshirov, anche loro operativi del Gru. Parlando in audizione alla Camera dei Comuni, il primo ministro Theresa May ha detto che il governo ha concluso, dalle informazioni fornite dalle agenzie del Regno Unito, che gli uomini facevano parte del servizio di intelligence militare russo. È stata un’operazione “rogue“, canaglia, “quasi certamente” approvata dal Cremlino, ha detto May.

La premier ha anche annunciato che l’intelligence inglese “intensificherà i suoi sforzi operativi contro il Gru” – il servizio segreto militare russo è anche accusato di aver progettato ed eseguito, attraverso strutture clandestine composte da hacker civili, gli attacchi durante le presidenziali americane e altre operazioni del genere.

May ha definito la vicenda un “attacco nauseante e spregevole” che “ha lasciato quattro persone in lotta per la propria vita e una donna innocente morta”. La polizia infatti sta collegando l’attacco contro gli Skripal a un altro avvelenamento, avvenuto il 30 giugno, quando Dawn Sturgess e Charlie Rowley si intossicarono in una casa di Amesbury, a circa dieci chilometri da Salisbury. Probabilmente erano entrati in contatto con residui del materiale altamente tossico – che secondo le ultime rivelazioni sarebbe stato contenuto in un boccetta di profumo.

La Russia non ha accordi di estradizione con il Regno Unito, e i due uomini, che potrebbero aver viaggiato con alias e passaporti falsi, sono già rientrati, protetti, in patria. Ma Londra ha emesso comunque un mandato di cattura europeo. Sue Hanning, direttrice dei servizi legali del Cps, ha detto che i reati di cui Petrov e Borishov sono accusati vanno dalla cospirazione per uccidere Skripal, al tentato omicidio contro l’ex agente, sua figlia Yulia Skripal e Nick Bailey (sergente di polizia arrivato tra i primi sulla scena del crimine, rimasto intossicato; l’uso e il possesso di Novichok che non è consentito dal trattato internazionale sulle armi chimiche (il Chemical Weapons Act); e lesioni fisiche gravi causate a a Yulia Skripal e Bailey.

La polizia inglese è arrivata ai due uomini attraverso incroci di dati, provenienti dalle telecamere di videosorveglianza e da altri controlli (e probabilmente qualche soffiata).

La ricostruzione, piuttosto dettagliata, dice che i due sono arrivati il 2 marzo, due giorni prima dell’attacco, a Gatwick, il terzo aeroporto londinese, e che hanno soggiornato al  City Stay Hotel di Bow Road, a est di Londra. Da lì, sono andati a Salisbury: prima hanno fatto una perlustrazione e poi hanno spruzzato l’agente nervino domenica 4 marzo – con una boccetta di profumo modificata nell’ugello (una boccetta di “Premier Jour” di Nina Ricci, simile o la stessa usata contro gli Skripal non è chiaro, è quella che ha avvelenato Sturgess e Rowley).

Il veleno sarebbe stato spruzzato attraverso la porta principale dell’abitazione degli Skripal. In quella stessa sera si sarebbero imbarcati in un aereo per Mosca.

La decisione di nominare due individui russi, operativi del Gru, come ricercati nel caso Skripal “è uno sviluppo significativo”, ha commentato l’esperto e informatissimo corrispondente diplomatico della BBC, Jonathan Marcus. Significa che il livello di prove su cui si basano le accuse del governo britannico è salito di livello e questo potrebbe dare “un peso aggiuntivo alle richieste di ulteriori sanzioni internazionali contro Mosca”.

La reazione contro la Russia dopo il caso Skripal fu la più violenta e corale dell’Occidente dai tempi dell’annessione della Crimea. Stati Uniti, Italia, Francia, Germania e decine di altri paesi avallarono immediatamente la decisione di Londra di espellere alcuni membri dell’ambasciata che, secondo il controspionaggio, sfruttavano le coperture legali garantite dal diritto internazionale al corpo diplomatico per compiere attività clandestine di spionaggio. In totale 150 funzionari russi di questo genere sono stati buttati fuori da più di venti paesi europei e nordamericani, creando una reazione simmetrica russa.

Secondo rivelazioni affidate da fonti anonime dell’intel americana al New York Times, l’azione contro gli Skripal doveva essere un messaggio ai traditori: chi parla muore. Attualmente, la Cia fatica a ricevere informazione dalle proprie talpe a Mosca, perché sarebbero tutti spaventati da potenziali ritorsioni. Inoltre, dicono quei funzionari al Nyt, la contro-espulsione russa ha colpito il network clandestino della Cia in Russia.

Poche settimane fa, il governo americano ha reso operative altre sanzioni collegate al caso Skripal volute dal Congresso, che ha anche messo alle strette la Casa Bianca su opzioni molto aggressive da applicare entro fine anno se Mosca non darà garanzie sull’impiego di armi chimiche.

In Russia, i principali canali statali hanno interrotto la loro programmazione per dare la notizia dei due sospettati come breaking news, trattandola con sarcasmo e incredulità, negando coinvolgimenti russi.

Il caso Skripal va avanti. Ci sono i nomi dei due sospettati. Sono russi

Scotland Yard e la Crown Prosecution Service (Cps) hanno diffuso le immagini di due cittadini russi, agenti dei servizi segreti, che sarebbero stati gli esecutori materiali del tentato assassinio dell'ex funzionario del Gru russo Sergei Skripal e di sua figlia Yulia. I due erano stati avvelenati con un agente nervino di fabbricazione militare d'epoca sovietica, il Novichok, il 4 marzo a…

Dita incrociate sull'Ilva. Di Maio ad un passo dal successo più grande

Alla fine Luigi Di Maio la spunterà. L'Ilva potrà finalmente avere un nuovo proprietario. Mentre ancora si discute al Ministero dello Sviluppo (si andrà avanti a oltranza per tutta la notte, come da migliore tradizione), l'accordo tra nuova proprietà, governo e sindacati è cosa fatta. Il gruppo franco-indiano, da quanto si è appreso, ha rilanciato proponendo un piano che prevede…

Vi racconto la luna di miele (possibile) tra Confindustria e governo. Parla Panucci

Sì, il vento è cambiato. In un solo giorno sono successe due cose non da poco dalle parti del governo gialloverde. Primo, è riuscito il gioco di sponda Lega-5 Stelle-premier, ricompattatisi sul rispetto delle regole europee in vista della manovra. Dopo che la Lega per mezzo del suo leader Matteo Salvini ha aperto tre gioni fa i giochi ("la manovra…

fanizza

Come sconfiggere spread e sfiducia sull’Italia. Parla Sadun (ex Fmi)

Lo spread sta per toccare la quota dei 300 punti. Il ministro dell’Interno e vicepremier, Matteo Salvini, promette che la manovra sarà rispettosa di tutte le regole. “Ci sarà un primo passo della flat tax e tanti italiani, artigiani e professionisti pagheranno meno tasse, ha dichiarato. Ma dall’altra parte l’altro vicepremier, Luigi Di Maio, (nonché ministro dello Sviluppo economico e…

Che succede sul gas dopo la multa salata comminata all'Egitto?

Il consorzio Union Fenosa Gas (UFG), partecipato dalla spagnola Naturgy e dall'italiana Eni, che gestisce l'impianto Damietta di gas naturale liquefatto (LNG) in Egitto, dovrà ricevere un indennizzo da 2 miliardi di dollari. Lo ha stabilito un organismo arbitrale della Banca Mondiale che ha condannato l'Egitto nella disputa sulle forniture di gas naturale. Ma anziché in cash Il Cairo potrebbe…

ppe

Perché Weber è il presidente giusto per una Ue oggi in crisi. Parla Gardini

Manfred Weber, membro del parlamento europeo per la Baviera con l'Unione Cristiano Sociale, spera di essere il candidato del Partito popolare europeo alle elezioni del 2019. Con un tweet, ha detto che “l’Europa è a un punto di svolta e le elezioni europee decideranno il futuro dell'Ue […] La sfida oggi è sulla capacità di farsi valere dell'Europa e la…

Tunisia

Crisi in Libia, Siria ed Egitto. L'impatto sulle migrazioni secondo Villa (Ispi)

L'obiettivo del governo italiano è quello di ridurre le partenze dei migranti. È così che recita il comunicato emesso ieri da Palazzo Chigi, dopo il vertice informale tra il premier Giuseppe Conte, Elisabetta Trenta, Enzo Moavero Milanesi e Matteo Salvini. “Nel corso della riunione di oggi su immigrazione e Libia, abbiamo preso atto positivamente dell'impegno dei ministri degli Esteri –…

chiesa

Salvini, il governo e l'immigrazione. La fatica di capire il gioco delle tre carte

“Se ci fosse il fascismo i treni arriverebbero in orario”. La battuta è ottima se è pronunciata da Pier Luigi Bersani dopo aver visto, durante un’intervista a In Onda, il filmato delle due ali di folla impazzita che applaudiva Matteo Salvini all’arrivo a Viterbo per la Macchina di Santa Rosa, tradizionale festa in onore della patrona. Una sfilata che, forse,…

macron italia francia silvestri

Italia-Francia: scontro vero o bluff? L’opinione di Dupuy da Parigi

Di Emmanuel Dupuy

I rapporti tra Francia e Italia non erano così tesi da anni. Dopo le critiche espresse lo scorso 28 agosto insieme al presidente del Consiglio ungherese Viktor Orban, Matteo Salvini ha nuovamente attaccato Emmanuel Macron. Sotto accusa, questa volta, la lotta tra le milizie che hanno insanguinato Tripoli e la responsabilità di Parigi nel caos libico dall'inizio dell'operazione Harmattan nel…

Zingaretti a capo del Pd può funzionare. Parola di Pregliasco (Youtrend)

La candidatura di Nicola Zingaretti a segretario del Pd un merito, dal punto di vista dem, sicuramente lo ha avuto: smuovere le acque e far uscire il partito dal torpore in cui era precipitato dopo il voto del 4 marzo e la nascita del governo gialloverde. Il presidente della Regione Lazio ha annunciato e ribadito con forza che in occasione del…

×

Iscriviti alla newsletter