Skip to main content

British American Tobacco (Bat) Italia, costola dell’azienda fondata nel 1902 con sede a Londra e leader nel commercio di beni di largo consumo, per l’ottavo anno consecutivo si è aggiudicata la certificazione di “Top Employer Italia” nelle prestazioni in ambito Human Resources.

A premiarla è stato il Top Employers Institute, che svolge la sua attività di certificazione come ente indipendente in tutto il mondo dal 1991 e conferisce il riconoscimento solo alle aziende che rispondono a determinati requisiti della Top Employers HR Best Practices Survey condotta dal Crf Institute. Tra queste ci sono le condizioni di lavoro e benefit, la cultura aziendale, la formazione e sviluppo, l’opportunità di carriera, la gestione della performance, lo sviluppo della Leadership e le politiche retributive e di benefits.

Un risultato che viene ricercato accuratamente servendosi di una metodologia indipendente e basata su dati oggettivi. Come accaduto per la scelta di quest’anno, dove i vincitori sono stati selezionati sulla base delle condizioni di lavoro offerte ai dipendenti, nelle politiche di sviluppo del talento diffuse a tutti i livelli aziendali e nei piani di gestione delle risorse umane.

Bat, che è presente in oltre 200 mercati e leader in circa 60 paesi, commercializza più di 200 marchi di sigarette, impiega oltre 55.000 persone in tutto il mondo mantenendo puntato su di sé l’occhio dei selezionatori che hanno confrontato e analizzato le sue politiche di gestione delle HR.

L’azienda, insieme al riconoscimento esclusivo per l’Italia, ottiene anche quello a livello globale, insieme a quello europeo che  viene riconosciuto solo alle multinazionali certificate in almeno cinque Paesi in Europa. All’Italia, infatti, si aggiungono anche le filiali di altri sedici Paesi tra cui Svizzera, Regno Unito, Ucraina, Turchia, Polonia, Spagna.

bat

Così Bat Italia vince il Top Employer 2019

British American Tobacco (Bat) Italia, costola dell'azienda fondata nel 1902 con sede a Londra e leader nel commercio di beni di largo consumo, per l'ottavo anno consecutivo si è aggiudicata la certificazione di “Top Employer Italia” nelle prestazioni in ambito Human Resources. A premiarla è stato il Top Employers Institute, che svolge la sua attività di certificazione come ente indipendente…

Un’Italia schizofrenica fra boom e recessione?

In meno di 20 giorni abbiamo scoperto che potremmo essere alla vigilia di un boom economico pari a quello degli anni del ‘miracolo’ (Vice-Presidente del Consiglio, nonché Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, 11 gennaio)… ma anche che siamo in recessione, ‘tecnica’ per adesso (Presidente del Consiglio, 30 gennaio)… ma che abbiamo davanti a noi un anno pieno di…

Il racconto del lavoro

Esistono ancora gli studenti lavoratori? Sì, e per fortuna verrebbe da dire, incrociando i racconti di alcuni di loro, i quali studiano per il diploma di scuola superiore, al serale, e di giorno sono elettricisti, magari come Michele, lo chiameremo così, che ci era apparso più maturo degli altri l’anno scorso, quando frequentava ancora le lezioni di mattina, in un…

I cittadini si fidano delle Forze armate. I dati Eurispes

Non c'è dubbio: i cittadini italiani hanno fiducia nelle Forze armate. Lo certifica il Rapporto Italia 2019 a cura dell'Eurispes, che da 31 edizioni misura il rapporto della cittadinanza con istituzioni e strutture dello Stato. Carabinieri, Esercito, Aeronautica e Marina aumentano rispettivamente il grado di apprezzamento riscontrato dagli italiani. “Sono orgoglioso dei nostri militari e ringrazio gli italiani della loro…

germania

La Germania esclude l'F-35 e cade nell'abbraccio di Macron

L'asse franco-tedesco rinsaldato ad Aquisgrana si inizia a far sentire sul procurement militare. C'è infatti l'ombra di una scelta politica sulla decisione di Berlino di scartare ufficialmente l'F-35 dalla gara per il rimpiazzo della flotta di Tornado, lasciando la partita aperta tra l'aggiornamento degli Eurofighter e l'F/A-18E/F di Boeing. L'ANNUNCIO La notizia è stata lanciata dal sito tedesco AugenGeredeaus, e…

Fake news? No grazie!

E’ notizia di questi giorni che i giganti dei social media stanno finalmente prendendo sul serio il problema delle fake news. Le fake news con i loro titoli sensazionali continuano però a circolare e, secondo il rapporto infosfera, una recente ricerca sui mezzi di comunicazione di massa dell’Università Suor Orsola Benincasa, l’87,24% degli italiani intervistati reputa che i social network…

infrastrutture

Se si ferma la Tav si ferma il Pil. Con un referendum il Sì vince all'80%. Parla Garavaglia

Si allarga il solco che divide Lega e Cinque Stelle sul dossier Tav. La missione del vicepremier Matteo Salvini in visita al cantiere di Chiomonte prova a smuovere le acque sullo stallo che tiene fermo il governo sulle grandi opere, in attesa che sia pubblicata la tanto sospirata analisi costi-benefici del pool coordinato da Marco Ponti. Il ministro delle infrastrutture…

L’Italia è solida, gli investitori non scapperanno. Parola del prof. Marco Fortis

“Il ministro Tria separerà la congiuntura dalla struttura, solo così convincerà gli investitori a scommettere ancora sull’Italia che resta un Paese solido, nonostante l’economia, per usare un eufemismo, non è che sia gestita tanto bene in questo momento”. Marco Fortis, vice presidente della Fondazione Edison, economista, professore di Economia industriale e commercio estero all’Università Cattolica di Milano e, soprattutto, profondo…

salvini

No Salvini, no party

Il combinato disposto della richiesta di autorizzazione a procedere in esame al Senato e dei dati economici diffusi dall’Istat è semplicemente micidiale e potenzialmente esplosivo: Matteo Salvini oggi è dominus assoluto, incontrastabile e quasi inafferrabile non solo della maggioranza di governo ma dell’intero sistema politico nazionale. Il leader della Lega infatti è titolare in esclusiva (contemporaneamente) di tre elementi peculiari…

recessione

Stop alla propaganda. La recessione è un fatto, non un'opinione

Questo paese, nonostante tutto, si meriterebbe un dibattito di più alto livello. La recessione è un fatto, non un’opinione. Eppure, gli sconfortanti dati di ieri sono stati letti esclusivamente come un’occasione di propaganda, da parte di tutti. E sin troppo facile distribuire le responsabilità della terza (!) recessione in pochi anni, determinata da una contingenza mondiale, ma anche da una…

×

Iscriviti alla newsletter