Mentre la tragedia di Genova concentra l’attenzione di tutta Italia per i soccorsi ancora in atto e per le polemiche, due episodi sono la spia di tensioni sotterranee molto diverse tra loro: gli ordigni anarchici presso la sede della Lega a Treviso e l’ennesimo immigrato ferito da uno sparo ad Aprilia. Gli investigatori pensano che i due ordigni sistemati presso…
Archivi
Lo stato dell’arte in Libia, fra migrazioni e influenze geopolitiche. Parla Villa (Ispi)
Nella regione libica la situazione appare non risolvibile in breve tempo. L’asse francese, promotore delle elezioni entro dicembre, appare ripiegato su stesso, ma tiene il punto e non sembra intenzionato a battere la ritirata dal Paese. In una conversazione con Formiche.net, Matteo Villa, esperto di migrazioni e research fellow dell’Ispi, spiega come si stanno evolvendo i rapporti geopolitici dei Paesi…
Perché, proprio ora, dobbiamo riscoprire De Gasperi
L’orizzonte elettorale si avvicina. Bisogna preparare bene il rinnovo del Parlamento di Strasburgo. Se passa la linea del sovranismo, la sconfitta peserà sulle spalle dei partiti o movimenti democratici. Una strategia, a riguardo, ancora si fatica a intravedere. In questo scorcio avanzato di XXI secolo l’Europa asseconda un impulso ancestrale e moderno, che unisce e divide, simultaneamente. Al riparo della…
Non solo difesa. Sul Cyber il presidente Trump ha dato licenza di attaccare. Ecco come
Il CyberCom andrà all'attacco. Con un nuovo ordine firmato dal presidente Usa Donald Trump, i guerrieri informatici delle forze armate statunitensi potranno non solo difendere la nazione nello spazio cibernetico, ma avranno più libertà sul campo di battaglia nel decidere quali obiettivi colpire anche in maniera preventiva, superando alcuni limiti imposti dalla precedente amministrazione Obama. I NUOVI POTERI Mentre oltreoceano…
Cosa ci fanno droni russi in Donbass? Intanto, uno è stato abbattuto
In attesa dell’incontro di domani tra la cancelliera Angela Merkel e il presidente Vladimir Putin, che potrebbe chiarire alcuni punti in sospeso nelle questioni i in cui la Russia è coinvolta, la situazione nel Donbass resta ad un alto livello di criticità. Le truppe ucraine della zona, infatti, hanno abbattuto un drone russo che stava effettuando una ricognizione sulle posizioni…
Bolívar Sovrano e criptomoneta Petro, la riforma monetaria di Maduro (che piace a Mosca)
Ci siamo. Da lunedì entrerà in vigore la riforma economica pensata dal presidente Nicolás Maduro per risollevare l’economia del Venezuela. La formula è semplice, anche troppo. Per fermare l’inflazione, il governo ha pensato di togliere cinque zero alla moneta nazionale, il Bolívar Fuerte, e cambiarle il nome. Si chiamerà Bolívar Sovrano. In un video diffuso giovedì, il capo dello Stato…
Israele, ecco il nuovo “forziere” del gas mediterraneo
212 miliardi di metri cubi di gas e 101 barili di idrocarburi liquidi: sono il potenziale delle nuove risorse presenti nei giacimenti offshore israeliani. Significa che, al netto dei nuovi gasdotti e delle interferenze dei players contrari, è Israele che ha in mano il pallino delle nuove dinamiche legate agli idrocarburi. Fatti, analisi e scenari. NUOVO FORZIERE Secondo il Ceo…
Patrioti e nazionalisti tra popolo sovrano e bene comune
L’analisi dei sistemi politici è molto antica, giungendo praticamente a collimare con la storia stessa della filosofia. Già Platone e Aristotele avevano perfettamente individuato, sia pure in modo opposto, il problema comune di una demarcazione fondamentale tra il bene e il male, ossia tra forme di governo giuste e corrotte. In particolare, lo Stagirita, nella Politica, ha spiegato, con un…
Ue, a settembre stress test (da cardiopalma). Parla Giuseppe Pennisi
Settembre è sempre un mese speciale. Per D’Annunzio, è il tempo in cui i pastori d’Abruzzo “Lascian gli stazzi”. Per Tom Jones, nella nota canzone della commedia musicale The Fantasticks, è il periodo dell’inizio dell’amore, quindi, da ricordare per sempre. Per i principali governi dell’Unione europea questo settembre 2018 non ha nulla né di dannunziano né di romantico: è il…
La guerra contro l'Isis non è (ancora) finita. Ecco perché
La sconfitta militare dell’Isis è oggettiva, anche se non definitiva, eppure oggi non si sa quanti siano ancora i combattenti in Siria e in Iraq e anzi la contraddizione sulle cifre negli ultimi mesi è stata tragicomica, considerando che non parliamo di caramelle. Un’indicazione minimamente attendibile, tra i 20mila e i 30mila, viene dall’Analytical Support and Sanctions Monitoring Team dell’Onu…