Skip to main content

Ancora fake news, ancora l’ombra della disinformazione negli Usa, in piena indagine sul Russiagate. Facebook, il social network più popolare del mondo – al centro dell’attenzione globale nei mesi scorsi per il caso Cambridge Analytica – ha rilevato e rimosso 32 pagine e account legati ad una campagna per influenzare, anche su Instagram, le elezioni di midterm negli Stati Uniti, in programma a novembre.

L’ANNUNCIO DI FACEBOOK

A renderlo noto è stata la stessa piattaforma il social network, che ha annunciato di aver identificato una campagna politica coordinata, volta a influenzare l’opinione pubblica in vista del voto e sulla quale – spiega il New York Times che per primo ha riportato la notizia – starebbe lavorando a stretto contatto con l’Fbi.

L’OMBRA DELLA RUSSIA

Il social network ne ha parlato in settimana al Congresso: ai parlamentari, ha dichiarato di non essere in grado di collegare la campagna politica alla Russia (identificata più volte dall’intelligence Usa come il nemico numero uno nel cyber spazio), ma ha comunque affermato che potrebbe essere coinvolta.

L’ANALISI DEL DFRLAB

Ad analizzare la campagna è in queste ore anche il Digital Forensic Lab (DfrLab) del think tank Usa Atlantic Council. “È troppo presto per attribuire” l’operazione, spiega in un post il laboratorio di esperti di informatica guidato da Graham Brookie, “ma una scansione iniziale mostra modelli comportamentali e l’uso di un linguaggio che ricorda le operazioni del troll eseguite dalla Russia dal 2014 fino al 2017” attraverso la Internet Research Agency di San Pietroburgo.

GLI ACCOUNT RIMOSSI

Il colosso di Menlo Park ha detto, a proposito di questa nuova campagna, di aver rimosso otto pagine e 17 profili su Facebook e sette account su Instagram (sempre di proprietà del gruppo tech fondato da Mark Zuckerberg), creati tra marzo 2017 e maggio 2018, e scoperti a partire da due settimane fa.
Pur trattandosi di numeri piccoli, il social network ha precisato che l’influenza di questi account e pagine si stava diffondendo: oltre 290mila account seguivano almeno una delle pagine rimosse. Tra aprile 2017 e giugno 2018, gli account in questione hanno speso 11mila dollari per 150 pubblicità sulle due piattaforme; le pagine create hanno organizzato circa 30 eventi, il maggiore dei quali ha attratto l’interesse di 4mila e 700 account.

LE INDAGINI PROSEGUONO

In una nota, Facebook ha detto di essere “ancora nelle prime fasi” delle sue indagini. “Non abbiamo tutti i fatti, per esempio non sappiamo chi possa esserci dietro a questo. Ma stiamo condividendo quello che sappiamo”. L’obiettivo della campagna, come per il 2016, pare essere quello di affrontare temi che dividono la popolazione, per creare sempre più contrasti. In particolare, sono state scoperte attività coordinate sia a sostegno dei suprematisti bianchi e dell’alt-right, sia a favore dell’abolizione dell’Immigration and Customs Enforcement (Ice), l’agenzia federale che si occupa dei controlli al confine, sostenuta dall’ala liberal del Partito democratico.

Fake news, Facebook smaschera una nuova campagna per influenzare le midterm

Ancora fake news, ancora l'ombra della disinformazione negli Usa, in piena indagine sul Russiagate. Facebook, il social network più popolare del mondo - al centro dell'attenzione globale nei mesi scorsi per il caso Cambridge Analytica - ha rilevato e rimosso 32 pagine e account legati ad una campagna per influenzare, anche su Instagram, le elezioni di midterm negli Stati Uniti,…

Russiagate, oggi al via il processo a Paul Manafort

L’inchiesta sul Russiagate e sulle interferenze nelle elezioni presidenziali del 2016, attribuite a Mosca dall'intelligence Usa, prosegue senza sosta. Un nuovo capitolo dell'indagine condotta dal procuratore generale Robert Mueller si apre proprio oggi presso il tribunale distrettuale di Alexandria, in Virginia, con il primo processo contro Paul Manafort, l’ex numero uno della campagna che ha portato alla Casa Bianca Donald…

usa, siria isis iran, protezionismo, trump, dazi, cina, economisti, singapore

Trump pronto a incontrare Rohuani. Ma l'Iran non è la Corea del Nord

A meno di dieci giorni da quando ha inviato all’attenzione del presidente iraniano Hassan Rouhani un tweet al vetriolo in cui minacciava l’Iran di serie “conseguenze” qualora avesse persistito a minacciare gli Usa, Donald Trump cambia approccio e si dice pronto ad incontrare il suo collega iraniano e a discutere con lui “senza precondizioni”. La svolta matura a Washington ieri…

tap lezzi

Ilva, Tap e tutto il resto. Signori ministri (Di Maio e Lezzi), così non va!

Cominciamo da un principio tanto elementare quanto irrinunciabile: governare è una cosa seria, che richiede comportamenti seri e duraturi nel tempo. Ciò è vero per tutti ma lo è particolarmente per chi arriva sull’onda del nuovo, perché in quel caso c’è bisogno di una robusta fase di “accreditamento”, nella quale il sistema deve riconoscere i nuovi governanti come affidabili e…

La Brexit si farà, ma restiamo amici della Ue. Parla il sottosegretario Uk Robin Walker

È stato un mese difficile per il governo di Theresa May. Convocando i suoi ministri a Chequers, nella residenza immersa nelle campagne del Buckinghamshire, ha scoperto a caro prezzo che la coperta della Brexit è troppo corta per coprire le richieste della Commissione Ue e al tempo stesso soddisfare gli hard brexiteers. La virata verso una soft Brexit, sugellata dalla…

tap, Tav nord stream

Trump ha ragione sul Tap. Tabarelli spiega perché è strategico

Il gasdotto Tap è fondamentale per la differenziazione energetica, serve all'Italia - e non solo - per non dipendere dal gas russo senza il quale la penisola rimarrebbe senza riscaldamento né luce se la Russia chiudesse i rubinetti del gas. Lo spiega a Formiche.net Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia e professore all’Universitá di Bologna e al Politecnico a Milano,…

Nave italiana riporta migranti in Libia. Cosa è successo nel Mediterraneo

Il salvataggio di 101 migranti in acque internazionali davanti alla Libia rischia di costituire un precedente importante in questa fase di discussioni arroventate sul tema dell’immigrazione. La notizia è che il rimorchiatore Asso Ventotto dell’armatore Augusta Offshore di Napoli, un rimorchiatore a servizio delle piattaforme petrolifere dell’Eni, nella serata del 30 luglio ha riportato a Tripoli le persone che aveva…

Il credito di Trump, i timori dell'Fmi. L'Italia e l'attesa per la manovra gialloverde

Da una parte il neocostituito asse Trump-Conte. Dall'altra il girone infernale della speculazione finanziaria, nel nome della sfiducia verso l'Italia. A due mesi dalla manovra ci si chiede se alla fine del 2018 l'Italia sarà un Paese più affidabile di prima, dove dirottare i propri investimenti senza il timore che qualcosa vada storto. D'altronde, l'iter della ex Finanziaria, sarà un…

Dalla Libia all'Egitto, passando per gli Usa. Il ministro Trenta incontra l'ambasciatore del Cairo

Forte della leadership riconosciuta dal presidente americano Donald Trump al premier Giuseppe Conte, l'Italia continua a puntellare i legami con i Paesi del nord Africa. Dopo aver fatto tappa, la scorsa settimana, in Tunisia e Libia, il ministro della Difesa Elisabetta Trenta ha incontrato oggi l'ambasciatore d'Egitto Hisham Mohamed Moustafa Badr. La stabilità della regione, il dossier libico e il…

×

Iscriviti alla newsletter