"Osservate cosa sta succedendo a Roma, perché potrebbe essere il futuro dell'America". Questo il monito lanciato dal Washington Post con un editoriale di Anne Applebaum che mette a fuoco la deriva populista in Italia. Non si parla di geopolitica, ma di sociologia. L'interminabile guerra all'establishment dei populisti italiani non è una meteora né frutto di un allineamento astrale, ma un…
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Il Pd e il suo ordinario sabato di follia
Diciamo la verità, anche con un pizzico di malinconia: lo spettacolo oggi messo in scena dal Pd è proprio modesto, respingente, anacronistico. Il partitone (si fa per dire) della sinistra convoca all’Ergife (grande albergo romano, famoso per i concorsi) i 1021 delegati della sua assemblea nazionale, massimo organismo dirigenziale che però non si riunisce da un anno. I lavori iniziano…
Pd in pieno stallo. Decide di non decidere e la crisi continua
La resa dei conti non c’è stata. Ma la giornata di sabato ha segnato l’inizio della sfida alla luce del sole tra Matteo Renzi e i suoi avversari interni. Una sfida che si è aperta dopo il voto del 4 marzo e le dimissioni dell’ex segretario, ma che finora era rimasta sottotraccia, tra le dichiarazioni in Transatlantico e le interviste…
Chiudere l’Ilva. Il Movimento 5 Stelle scopre le carte. E adesso?
Chiudere l'Ilva. Quando dalla fantasia si passa alla realtà, quella più oscura. Succede con il governo gialloverde targato Lega e Cinque Stelle, nelle cui intenzioni c'è chiaramente lo smantellamento del sito di Taranto, la più grande acciaieria d'Europa nella produzione di laminati. Per farne cosa, non si sa. Si parla spesso in ambienti pentastellati di riconversione dell'impianto, senza ulteriori specifiche.…
Cosa manca sul Mezzogiorno nel contratto Lega-M5S
Una delle ultime versioni del contratto di governo fra Lega e Movimento 5Stelle aveva ignorato – come hanno subito osservato molti analisti – il Mezzogiorno e le sue esigenze, tanto da costringere poi i dirigenti dei due partiti a dichiarare che sarebbe stato accluso un capitolo specifico al contratto stesso. Ma l’aggiunta in realtà, letta con attenzione, dice molto poco…
Spoglio centralizzato del voto in Valle d’Aosta. Prova generale per l’Italia?
Lo scrutinio delle schede elettorali per le elezioni del Consiglio regionale della Valle d’Aosta di domenica 20 maggio si svolgerà in modo centralizzato, cioè in quattro sedi dove i voti espressi affluiranno dai 151 seggi, distribuiti in 74 comuni, in gran parte di montagna. Lo spoglio centralizzato è stato votato dal Consiglio regionale il 21 giugno 2017, e la legge…
Il nuovo quarto governo del non-cambiamento di Putin
Poco prima di ricevere la Cancelliera tedesca, Angela Merkel, rilassato nella tenuta che riserva per i vertici a cui vuole dare un tocco smart, il nuovo presidente russo Vladimir Putin ha approvato il nuovo governo proposto dal nuovo primo ministro Dmitri Medvedev. Tecnicamente i tre pezzi costituzionali di Mosca sono effettivamente nuovi, in realtà come anche i più disattenti avranno notato,…
Erdogan alla conquista del mondo musulmano. Nel silenzio europeo
Un occhio al mondo islamico, un occhio alla campagna elettorale, ma soprattutto un messaggio chiaro, e poco conciliante all’Occidente. Credo sia questo il messaggio ultimo del "venerdì della collera a la turka". Recep Tayyip Erdogan ha voluto fare capire a tutti che i tentativi di dividere la comunità musulmana si riveleranno inutili e che anzi potrebbero essere la spinta definitiva…
Perché quelle del Venezuela non sono elezioni. Parla la scrittrice Socorro
Anche in mezzo alle difficoltà e limitazioni che impone la realtà venezuelana, Milagros Socorro si sente ancora una persona privilegiata. Vincitrice del Premio Oxfam Novib/PEN nel 2018 per il suo impegno nella difesa della libertà di espressione insieme al blogger etiope Eskinder Nega, è autrice di molti libri di narrativa e giornalismo: El abrazo del tamarindo (Alfaguara, 2008), Actos de salvajismo…
Il caso dei vescovi cileni e gli effetti sulla Chiesa di Bergoglio
Potrebbe comportare un rischio la scelta dei vescovi cileni di rimettere in blocco il proprio mandato nelle mani di Papa Francesco. Così ricordare per sommi capi la vicenda è necessario. Quando il papa si recò in Cile venne convinto dai suoi interlocutori che i giovani contestatori, che indicavano in un vescovo un insabbiatore degli abusi compiuti da un sacerdote, lo…