Discutere sì - per serietà e per rispetto istituzionale - ma da qui a ipotizzare soltanto una possibile alleanza di governo con il MoVimento 5 Stelle ce ne passa. Anzi - stando alla versione del deputato Pd Luigi Marattin - uno scenario del genere è da scartare del tutto. "Tra noi e i cinquestelle non ci sono sfumature programmatiche o lievi…
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Vi spiego perché il matrimonio tra Salvini e Berlusconi non può finire
Oggi pomeriggio Roberto Fico, incaricato dal Presidente della Repubblica di compiere il suo mandato esplorativo, incontrerà Pd e M5S. Si tratta del secondo esperimento che il Quirinale intraprende per sondare indirettamente la possibilità di una maggioranza parlamentare atta a formare un governo. Di fatto questa opzione è emersa come necessaria dopo che il M5S ha posto un veto su Forza…
Il contratto di Di Maio? Bene ma da emendare. Parla Giulio Napolitano
Promosso. Ma con riserva. Per Giulio Napolitano, docente di diritto amministrativo all'Università di Roma Tre, il contratto a Cinque Stelle in dieci punti (redatto dal pool di esperti coordinati da Giacinto Della Cananea) con cui Luigi Di Maio punta a siglare il patto di governo con la Lega e il Pd (qui l'opinione dell'economosta Giampaolo Galli) è un ottimo punto di partenza. Se…
Da Starbucks non conta esser bianchi, neri o turchini!
Due uomini entrano in un bar della catena americana di caffè. Siamo a Philadelphia e i due si mettono in fila. Poi però restano lì, senza acquistare nulla. Lo fanno perché stanno aspettando un amico e, dunque, sono fermi lì, senza fare nulla di male? A un certo punto, però, arriva la polizia e li arresta. No, non è uno scherzo, tutt'altro. E'…
Che cosa non mi convince del contratto proposto da Di Maio
Se l’obiettivo del Prof. Giacinto Della Cananea, con il suo piccolo seguito di cattedratici, era quello di definire la prima bozza della piattaforma politica del governo che (forse) verrà, l’operazione non è del tutto riuscita. Professore di diritto amministrativo, con tanti prestigiosi incarichi alle spalle, allievo di Sabino Cassese (che propri ieri sulle pagine di un quotidiano ha richiamato il…
L'accordo nucleare con l'Iran sarà al centro dei colloqui tra Macron e Trump
Il 12 maggio scadrà una data cruciale per il mantenimento degli Stati Uniti nel sistema multilaterale che ha costruito l'accordo sul nucleare iraniano (si deciderà se ripristinare le sanzioni atomiche contro Teheran, e dunque riportare tutto indietro): Parigi, ai tempi in cui l'amministrazione Obama tesseva le trame del deal, faceva la parte del paese più scettico nei confronti dell'intesa con la Repubblica islamica, ma l'ingresso a…
Il dietro le quinte dell’incontro tra Macron e Trump raccontato da Jean Pierre Darnis (Iai)
Come siamo arrivati all’incontro di questi giorni tra Emmanuel Macron e Donald Trump? È, innanzitutto, necessario analizzare due elementi fondamentali. Il primo è l’alleanza storica tra Francia e Stati Uniti che risale alla Guerra d’Indipendenza americana. La Francia, dunque, dal 1780 è l’alleato numero uno degli Usa. Questa è una cosa che in Europa si sa poco ma che è…
Macron e il tentativo maldestro sull'Iran. L’analisi di Nicola Pedde (Igs)
Entra subito nel vivo l’incontro a Washington tra Emmanuel Macron e Donald Trump. Il primo spinoso argomento affrontato in conferenza stampa è quello sull’accordo nucleare iraniano. Il Presidente americano, infatti, non si è risparmiato, definendolo assolutamente “un disastro” e affermando che “non avrebbe mai dovuto essere fatto”. D’altra parte, però, Macron ha voluto sottolineare come questo resti un tema importante…
L'ingrediente giusto della bromance tra Macron e Trump è il pragmatismo
"Macron non è amico di Trump", ha detto un funzionario francese a Karen DeYoung, esperta cronista del Washington Post. Parlando a condizione di anonimato per discutere apertamente di questa relazione tra il presidente francese, Emmanuel Macron, e quello americano, Donald Trump, che in questi giorni si trovano insieme negli Stati Uniti, la fonte ha aggiunto: "Non crediamo a tutta questa roba sulla bromance, che sono…
Chi è Bolloré, il finanziere delle scorribande finito alle corde e orfano di Sarkozy
Vero, non è un periodo facile per Vincent Bolloré (nella foto). Falso, il raider bretone, classe 1952, col gusto dei blitz in Italia (Mediobanca, Tim, Generali) non è vinto, non del tutto almeno. La notizia piombata in mattinata nelle redazioni di mezzo mondo, Bolloré fermato a Nanterre per presunte tangenti pagate a funzionari per ottenere concessioni in Africa, chiude il…