Oggi, lunedì 18 giugno. Il giorno del sorpasso, del primo che diventa secondo, del secondo che diventa primo. La Lega al 29,2, il M5S al 29: un vero e proprio ribaltone a pochi mesi dal voto di marzo (finito 32,7 a 17,4 in favore dei grillini). Il sondaggio SWG per il tg de La7, anticipato da Enrico Mentana via Twitter,…
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Sotto a chi tocca. Lo sceriffo Salvini ora a caccia di rom
Shock. È la parola chiave che da più parti si è levata dopo le dichiarazioni di Matteo Salvini, che, attraccata la nave Aquarius a Valencia, ha spostato l’attenzione su un altro tema, molto sentito da sempre nel nostro Paese. "Al ministero mi sto facendo preparare un dossier sulla questione rom in Italia, perché dopo Maroni non si è fatto più…
Dal V-Day allo stadio della Roma. Radici e conseguenze del giustizialismo pentastellato
Per dieci anni, dalle sue origini più lontane e non istituzionali, il Movimento 5 Stelle ha cavalcato la battaglia del giustizialismo con determinazione e veemenza. Il primo V-Day, quello del 2007 a Bologna, vide la raccolta di 350 mila firme per “Parlamento Pulito”, la proposta di legge di iniziativa popolare che voleva introdurre il divieto di candidatura in Parlamento per…
Cara Meloni, ecco perché il blocco navale non si può fare
Ormai da giorni non c’è pastone politico nei telegiornali in cui non si riporti la posizione di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, che invoca il blocco navale davanti alla Libia. In recenti interviste ha anche spiegato che il Consiglio europeo di fine giugno dovrebbe decidere in proposito: un blocco navale che impedisca le partenze dei barconi. Da almeno tre…
Ospedali, istruzione e strade. Ecco da dove deve partire Salvini in Libia
Nell’imminente visita in Libia il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, non parlerà solo di immigrazione e di lotta al terrorismo, ma anche di economia, infrastrutture, ospedali. L’ha spiegato in un paio di colloqui con il Messaggero e il Giornale lasciando intendere di voler rinsaldare i rapporti con il governo di Fayez al Serraj (riconosciuto dall’Onu) e insistendo anche sul ruolo della…
Un link chiamato Bannon. Ecco chi unisce Trump alle destre europee
Il divorzio doveva essere netto, consumato, irreversibile. Ma a giudicare dalla comunione di intenti e opinioni quella fra Donald Trump e il suo ex capo stratega Steve Bannon sembra più una separazione consensuale, una relazione a distanza. Oggi il presidente Usa, rispondendo al fuoco incrociato di repubblicani e democratici che lo accusano di mostrarsi insensibile alla drammatica separazione delle famiglie…
Chi è Horst Seehofer, il Salvini tedesco che mette in crisi la Merkel
Angela Merkel è seduta su una santabarbara. Stretta da franchi tiratori interni al proprio partito, da una giovane Merkel, alleata di governo perché a capo della Spd, pronta a coglierla in fallo, da sondaggi che registrano elettori stanchi che non vogliono più essere solo lettori e, infine, messa spalle al muro anche da lui: Horst Seehofer, il compagno di viaggio frutto…
L'Europa conferma le sanzioni contro la Crimea russa e riafferma la sovranità ucraina
Il Consiglio dell'Unione europea ha deciso di prorogare fino al 23 giugno 2019 le misure restrittive in risposta all'annessione russa della Crimea e di Sebastopoli. Nel comunicato diffuso dal consiglio dei ministri europei, si specifica che per un altro anno si applicheranno sanzioni (che sarebbero scadute sabato) a persone dell'Unione europea e a imprese con sede nell'Ue, misure che sono limitate al territorio della Crimea e di…
Foodora, Glovo, Deliveroo, Just Eat, ecc. Perché non si può "inquadrare" tutto e tutti
Va di moda parlare dei "Rider" e io ho sempre paura di ciò che "va di moda". Affrontare un tema qualsiasi, perché si ritiene – a torto o ragione – che possa portare consensi o almeno interesse rischia sempre di trasformarlo in altro. Lampante questo caso, in cui si sprecano con assoluta leggerezza espressioni mirabolanti, come ‘nuovo schiavismo digitale’. Il…
Calunnie e scandali come premessa per le dittature. Il monito di Bergoglio
Poche ore dopo l'habemus papam del 13 marzo 2013 il regista americano Michael Moore si precipitò su Twitter per postare una foto in cui si vede un anziano sacerdote di spalle che dà la comunione al generale Rafael Videla. Il celebrante veniva spacciato per Jorge Mario Bergoglio, il nuovo Papa. Era un falso. Lo ha poi ammesso anche Moore. VITTIMA…