Skip to main content

Europei e statunitensi uniti contro l’escalation di tensione in Libia. È arrivato il comunicato degli ambasciatori e degli incaricati d’affari di Francia, Italia, Regno Unito e Stati Uniti sugli ultimi, tesissimi giorni di scontri nella regione libica. I rappresentanti si sono detti “profondamente preoccupati per i recenti scontri a Tripoli e nei dintorni che stanno destabilizzando la situazione e mettendo in pericolo la vita di civili innocenti”, recita lo statement.

“Qualsiasi tentativo di minare la sicurezza della Libia è inaccettabile e del tutto contrario alla volontà del popolo libico”, e ancora “lanciamo un forte monito contro un’ulteriore escalation e invitiamo tutte le parti a lavorare insieme per dare prova di moderazione, ripristinare la calma e avviare un dialogo pacifico”. Un appello che potrebbe squarciare, o quantomeno allentare, la certezza sulle mosse che Paesi come la Francia avevano in programma sulla scia della corse alle elezioni prima di dicembre 2018.

Intanto anche la missione di sostegno delle Nazioni Unite in Libia (Unsmil), ha condannato l’aumentare delle violenze che avevano coinvolto negli ultimi giorni la zona di Tripoli. Gli scontri, giunti al loro terzo giorno, incassano dall’Onu la richiesta di un immediato cessate il fuoco su tutti i fronti. La missione ha inoltre ricordato a tutte le parti il loro dovere nel proteggere i civili, in conformità con la legge internazionale umanitaria e sui diritti umani. “La Missione condanna la violenza in tutte le sue forme e ribadisce il proprio impegno nei confronti della Libia, continuando a lavorare in tutto il paese per sostenere i libici nel loro cammino verso uno stato unitario, stabile e funzionante”. Anche l’inviato speciale Ghassan Salamè, d’altronde, si è messo in contatto con le parti libiche per far cessare immediatamente l’ostilità.

“Ribadiamo il nostro sostegno al Rappresentante speciale del segretario generale delle Nazioni Unite per la Libia, Ghassan Salamè, nell’opera di facilitazione del dialogo a sostegno di una Libia unificata, sicura e prospera”, continua il comunicato degli attori internazionali. “Perseguire obiettivi politici con la violenza non farà che esacerbare ulteriormente le sofferenze della popolazione libica e minacciare una più ampia stabilità”, conclude. Si apre dunque un nuovo scenario; o quantomeno, attraverso la dichiarazione di intenti comune, si aggiunge un ulteriore tassello al mosaico per la stabilizzazione di un Paese che, al suo interno, resta sempre più diviso.

cesi libia tregua malta

Europa e Usa con una sola voce sulla Libia. Contro gli scontri a Tripoli

Europei e statunitensi uniti contro l'escalation di tensione in Libia. È arrivato il comunicato degli ambasciatori e degli incaricati d'affari di Francia, Italia, Regno Unito e Stati Uniti sugli ultimi, tesissimi giorni di scontri nella regione libica. I rappresentanti si sono detti “profondamente preoccupati per i recenti scontri a Tripoli e nei dintorni che stanno destabilizzando la situazione e mettendo…

ue

Una Ue solidale o egoista? Il bivio del Ppe

C’è stato a Milano l’incontro tra Salvini della Lega Nord, attuale ministro degli interni e il leader ungherese Orban con l’intento di stringere un’alleanza strategica tra i rispettivi partiti in previsione delle prossime elezioni europee del 2019. Corollario della riunione è stata la politica dei flussi migratori. Pare che l’argomento non abbia avuto l’esito sperato da Salvini, visto che il…

Fra Italia ed Egitto c’è sempre più energia. Ed è una buona notizia

Luigi Di Maio è da poche ore tornato dalla sua due giorni in Egitto ed Eni annuncia un altro colpo importante nel Paese africano. Partendo proprio dall'ultima operazione del gruppo guidato dal ceo Claudio Descalzi, presente in Egitto dal lontano 1954, il Cane a sei zampe ha annunciato una nuova scoperta a gas nel deserto occidentale egiziano. Il tutto a pochissimi mesi dall'avvio…

europa

Renzi cita Ventotene ma io preferisco l'Europa di Adenauer e De Gasperi. Parla Gardini

Di Elisabetta Gardini

Il Manifesto di Ventotene, questo sconosciuto. Lo avete letto? Leggetelo. Non troverete una sola riga di pensiero liberale. È qualcosa che in Europa nessuno o pochissimi conoscono. Eppure per la sinistra italiana è una specie di totem, soprattutto da quando Renzi portò due ignari Merkel e Hollande alla tomba di Spinelli nell’isola di Ventotene e una liberissima Rai trasmetteva la…

Tutti parlano con tutti. Anche gli Usa con Assad. (Come l’Italia)

A giugno, una delegazione operativa di uomini di sicurezza e intelligence statunitensi, sarebbe volata a Damasco. Una volta atterrata all'aeroporto internazionale della capitale siriana si sarebbe fermata per circa quattro ore per parlare con Ali Mamlouk, capo della sicurezza siriana e consigliere speciale del presidente Bashar el Assad (di contatti del genere s'è già parlato, per esempio lo scorso novembre). La ricostruzione arriva dall'incrocio di quel…

vaticano

Il dossier di Viganò contro il Pontefice. I veri confini dello scandalo

Se la fortuna deve aiutare gli audaci, la memoria non deve tradire gli autori di memoriali e l’udito non dovrebbe i reporter. Ma se la memoria tradisce e l’udito è fallace e tutto questo si appura nello stesso giorno è lecito temere che la fortuna abbia voltato le spalle agli audaci. Come può non apparire curiosa la smemoratezza dell’arcivescovo, promosso…

papa

Il j'accuse di Viganò a Francesco scuote gli Usa. Ecco l'editoriale del Washington Post

"Sarà vero?". Questa è la domanda che ci si ripete tra i giovani cattolici. Per quanto difficile e pericolosa, i credenti vogliono sapere la verità che riguardano le accuse dell’arcivescovo Carlo Maria Viganò contro Papa Francesco. Strumenti per una verifica ci sono. Sulle pagine del quotidiano americano The Washington Post, l’editorialista Elizabeth Bruenig racconta come è stata inondata da lettere…

infocamere

Ecco come cambia il commercio italiano. Il caso ambulanti nel report Infocamere

L'impresa italiana continua a cambiare pelle, mostrando i segni di una transizione verso attività sempre più mobili. Un segno evidente arriva dall'aumentano le attività ambulanti, che oggi rappresentano un'impresa commerciale su 5 attiva sul territorio italiano. Il dato è contenuto nell'ultimo rapporto di Infocamere, la società di Unioncamere, che ben fotografa il mutamento in atto tra le piccole imprese italiane. PROFESSIONE…

Non solo Russia. I tentacoli dell'Iran sul Web svelati da Reuters

Una tentacolare rete di siti anonimi e account di social media in undici lingue, dietro la quale sembrerebbe celarsi la mano di Teheran. È quanto svelato da Reuters a seguito di un’analisi condotta su Instagram, Twitter, Youtube e Facebook, che proprio la scorsa settimana avevano chiuso diversi account ritenuti collegati a un progetto iraniano volto a influenzare segretamente l'opinione pubblica…

Chi è Teresa Alvaro, il prossimo dg dell'Agid

Di Federica De Vincentis

Sarà con molta probabilità Teresa Alvaro il nuovo direttore generale dell'Agenzia per l'Italia Digitale, l'agenzia tecnica della Presidenza del Consiglio che ha il compito di garantire la realizzazione degli obiettivi dell'Agenda digitale italiana, favorendo lo sviluppo delle tecnologie informatiche nel Paese. LA SCELTA Secondo quanto appreso dall'Ansa, che ha lanciato la notizia, sarebbe questo il nome individuato dal ministro per…

×

Iscriviti alla newsletter