Dalla ’ndrangheta alle mafie russe, turche e cinesi, il pericolo di infiltrazioni criminali nella ricostruzione dell’Ucraina è concreto, soprattutto nei settori edilizi e finanziari. Ecco cosa diceva il direttore del Dis a marzo
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Così le imprese italiane possono fare la differenza nella ricostruzione dell'Ucraina. Parla Cimmino (Confindustria)
La rinascita dell’Ucraina, di cui parleranno oltre 80 tra capi di Stato e di governo in occasione nella due giorni alla Nuvola dell’Eur, passerà per forza di cose dal contributo delle aziende italiane. Le quali hanno anche un gran bisogno di minerali critici. I dazi? Giusto trattare, ora l’Italia tiri dritto sul nucleare. Intervista a Barbara Cimmino, vicepresidente di Confindustria
Papa Leone XIV e la continuità difficile. La riflessione di Cristiano
Il pontefice è arrivato a Castel Gandolfo per le sue brevi vacanze estive e la Chiesa istituzionale tira un sospiro di sollievo. Improvvisamente la grande tensione che l’aveva attraversata sembra svanita: niente più minacce quotidiane di scisma, niente urla. Sembra tornata la quiete istituzionale. E in questa ritrovata quiete l’impostazione ecclesiale di papa Francesco resta non solo presente ma ribadita non soltanto con le citazioni ma soprattutto con le scelte operative, concrete. La riflessione di Riccardo Cristiano
Guerra ibrida, perché il dialogo Eu-Nordafrica sull’immigrazione ha echi globali
Lo scacchiere internazionale si presenta, oggi, come una competizione di influenza globale che mette in crisi il tradizionale multilateralismo. E che intreccia capacità economiche, politiche e militari in nuovi modelli di influenza attraverso conflitti per procura, attività di promozione di modelli di governo alternativi alle democrazie liberali occidentali e strumentalizzazione delle migrazioni
La torrida estate di Putin e Trump fra giravolte ed equivoci. Scrive D'Anna
A meno di ulteriori colpi di scena, non improbabili quando si tratta di Trump, sembra proprio che Putin si sia giocata la tolleranza che la nuova amministrazione americana aveva manifestato nei confronti dell’aggressione russa all’Ucraina. Ma le sorprese che riservano personalità come quelle del tycoon e del Presidente russo sono sempre dietro l’angolo. L’analisi di Gianfranco D’Anna
Pillole amare. Verso l’apertura di un nuovo capitolo dazi sulla farmaceutica?
Dazi fino al 200% sulla farmaceutica. Da Trump a breve una lista di Paesi soggetti alle nuove tariffe commerciali: “L’Ue ora ci sta trattando molto bene, siamo a due giorni dall’invio della lettera”. Von der Leyen: “Continuiamo a lavorare in buona fede. E ci prepariamo a tutti gli scenari”
Più Patriot per Washington. Cosa dice la Proposta di bilancio per il 2026
Il Pentagono punta a quadruplicare gli acquisti di missili Patriot nel 2026, portandoli a quasi 14.000 unità. Una risposta concreta all’esaurimento delle scorte nei teatri di crisi, dalla guerra in Ucraina alla crescente instabilità in Medio Oriente
Cosa succede (fuori e dentro la Turchia) dopo il disarmo del Pkk
Energia, difesa e geopolitica sono connessi nelle priorità di Ankara come dimostrano le frizioni in Libia, il caso migranti e le rivendicazioni sul gas. Non va dimenticato che la macro area del Mediterraneo centrale e orientale si trova in una fase decisiva del suo sviluppo energetico, grazie da un lato alla presenza di vari giacimenti/nuove interconnessioni e dall’altro all’incrocio geopolitico con i destini dei Paesi che vi si affacciano come Italia, Grecia, Cipro, Egitto, Siria, Libano, Israele, Giordania, oltre alla stessa Turchia
L’amara lezione di Bengasi e la debacle del “soft power”. L'analisi di Arditti
La vicenda imbarazzante di Bengasi, con tre ministri europei trattati come se fossero clandestini, non è frutto di un errore organizzativo, ma la conseguenza diretta di una doppia illusione coltivata per anni in Europa e a Washington. Ecco quale secondo Roberto Arditti
Pechino taceva sul Covid ma rubava segreti. L’accusa Usa all’hacker
Gli Stati Uniti accusano Xu Zewei, presunto hacker cinese arrestato in Italia, di aver rubato dati su vaccini e cure anti-Covid mentre Pechino evitava di condividere informazioni sulla pandemia. Secondo Washington, l’uomo agiva diretto dall’intelligence cinese. Ora si attende il parere del ministero della Giustizia italiano sull’estradizione