Skip to main content

La nuova Arabia Saudita del principe ereditario Mohammed bin Salman punta forte non solo sulla trasformazione digitale, grazie all’ambizioso programma Vision 2030, ma anche sulla sua salvaguardia dai cyber attacchi.
Per questo, durante la sua recente visita americana, oltre ad aver realizzato incontri istituzionali di alto livello, come quello con il presidente Usa Donald Trump, e meeting con i vertici di big della Rete come Apple, Google e Microsoft, il Regno ha siglato alcuni accordi con colossi della difesa – tra i quali Lockheed Martin, Raytheon e Northrop Grumman – per creare nuove partnership nel delicato e strategico settore della sicurezza informatica.

L’INTESA CON LOCKHEED

Tra le cooperazioni più rilevanti c’è senza dubbio quello siglato dalla Saudi Cyber Security and Programming Federation (Sfcsp) con il gigante americano della difesa Lockheed Martin, azienda impegnata, tra le tante cose, nello sviluppo del programma per la produzione del caccia multiruolo di quinta generazione F-35 Lightning II. Il memorandum d’intesa – riporta l’agenzia di stampa saudita Spa – è stato firmato dal vicepresidente della Sfcsp, Abdullah Sharaf al Ghamdi, a nome del presidente Saud bin Abdullah al Qahtani, e da Alan Chinoda, chief executive di Lockheed Martin Saudi Arabia, e mira a creare una partnership per la sicurezza informatica per incrementare le capacità di Riad in questo ambito, soprattutto nel contrasto delle offensive subite (grande attenzione viene riposta, naturalmente, al settore energetico).
In particolare, scrive Arab News, Lockheed Martin fornirà le sue competenze per formare giovani talenti sauditi e per trasferire tecnologie innovative attraverso il suo centro Lighthouse. Inoltre, metterà in piedi concorsi nazionali di programmazione e cyber security in territorio di Riad.

L’ACCORDO CON RAYTHEON

Il 23 marzo, invece, sempre il vicepresidente della Sfcsp e altri componenti della federazione, scrive l’agenzia Nova, “hanno anche visitato la Cyber Academy e il Cyber Operations Center presso la sede Raytheon a Washington”. Durante la visita, “che ha segnato la data effettiva del memorandum tra Sfcsp e Raytheon”, sono, si legge ancora, “stati dimostrati i programmi e i corsi dell’Accademia e si è discussa la possibilità di applicarli”, dopo uno scambio di visite, anche “presso la sede della federazione in Arabia Saudita.

IL MOU CON NORTHROP GRUMMAN

Chiude il quadro, infine, un altro MoU con aspetti cyber siglato – dice ancora Spa – dalla Sfcsp con un altro colosso come Northrop Grumman, compagnia a stelle e strisce operante nei settori della sicurezza, della difesa e dell’aerospazio. I dettagli di questo accordo non sono però stati resi noti.

L’INTERESSE SAUDITA

Lo scorso anno, nel pieno di tensioni politiche interne, Riad aveva istituito con decreto reale un’Autorità nazionale per la cyber security, deputata al rafforzamento della cyber security dello Stato, alla protezione dei suoi interessi vitali, della sicurezza nazionale e delle infrastrutture critiche. L’organo, in diretto collegamento con gli uffici del re, prevedeva il coinvolgimento del responsabile della sicurezza nazionale e dell’intelligence, del vice ministro dell’Interno e di un assistente del ministro della Difesa (lo stesso Mbs, anche primo Vice primo ministro).
A dirigere la struttura, il sovrano nominò Musaed bin Mohammed al-Aiban. Laureato ad Harvard, membro del Consiglio dei ministri dal 1992, ha ricoperto incarichi all’interno del Consiglio saudita per gli affari politici e di sicurezza (Cpsa) e nel Consiglio per gli affari economici e lo sviluppo (Ceda).

PROBLEMI E PROGRESSI

Riad è stata più volte vittima di attacchi cyber. Nel 2012 il virus Shamoon, attribuito all’Iran, ha preso di mira la compagnia petrolifera Aramco; all’inizio del 2017 lo stesso malware ha messo fuori uso alcuni computer del ministero del Lavoro e attaccato un’azienda chimica. Di recente anche il sito web della General Entertainement Authrority (Gea) è stato colpito da un attacco informatico.
Secondo uno studio dell’Open Data Institute citato dal ministero delle Telecomunicazioni e delle tecnologie dell’informazione, il Paese perderebbe fino allo 0,5% del suo Prodotto interno lordo (Pil) in perdite opportunità economiche a causa della debole sicurezza informatica.
Nonostante ciò il regno saudita si sta muovendo a grandi passi nel settore digitale. Meno di un mese fa è stato il primo Paese al mondo a creare un dicastero che si occupa di intelligenza artificiale. Ora, invece, questi accordi per la sicurezza informatica.

khashoggi

Lockheed, Raytheon e non solo. Tutte le cyber intese a stelle e strisce dell'Arabia Saudita di Mbs

La nuova Arabia Saudita del principe ereditario Mohammed bin Salman punta forte non solo sulla trasformazione digitale, grazie all'ambizioso programma Vision 2030, ma anche sulla sua salvaguardia dai cyber attacchi. Per questo, durante la sua recente visita americana, oltre ad aver realizzato incontri istituzionali di alto livello, come quello con il presidente Usa Donald Trump, e meeting con i vertici…

casa bianca, midterms

Caso Skripal, la Casa Bianca espelle dagli Stati Uniti 60 diplomatici russi

L’imprevedibilità continua ad essere la caratteristica di riferimento della presidenza di Donald Trump, specialmente quando la Casa Bianca è intenta a lavorare sulle delicate questioni dei rapporti internazionali. Giunge in queste ore la notizia, confermata da fonti vicine all’amministrazione, di un provvedimento di espulsione dagli Stati Uniti per 60 diplomatici russi, come conseguenza dell’attacco con l’agente nervino che ha causato…

mediterraneo daghestan, Russia, Putin

La guerra diplomatica contro la Russia sale di livello: espulsi funzionari da Usa, Francia, Germania e Italia

La Farnesina comunica in modo asciutto che "a seguito delle conclusioni adottate dal Consiglio Europeo del 22 e 23 marzo scorso, in segno di solidarietà con il Regno Unito e in coordinamento con partner europei e alleati Nato, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha notificato oggi la decisione di espellere dal territorio italiano entro una settimana due funzionari…

Come nasce e si sviluppa il sorpasso a destra della Lega Nazionale

Non c'è da stupirsi che, oggi, la golden share del centrodestra sia passata di mano. Perché è stato il frutto di una concomitanza di fattori, umani e politici, che hanno costruito un puzzle armonico e altamente complesso, basato essenzialmente su tre punti. Primo. Le parole del governatore ligure Giovanni Toti oggi su Repubblica a proposito del suo partito (“Il problema…

jobs

Steve Jobs, colpevole o innocente? Appuntamento a Milano con i Processi alla Storia

Quarto e ultimo appuntamento al Teatro Manzoni di Milano con i processi alla Storia del format "Personaggi e Protagonisti: incontri con la Storia® Colpevole o Innocente?" a cura di Elisa Greco. Al centro del dibattimento processuale condotto rigorosamente a braccio da magistrati, avvocati e personalità della vita civile ci sarà Steve Jobs perché, commenta l’autrice e curatrice, Elisa Greco “grazie…

Boeing vola con il programma Dreamliner (l'Italia c'è). Consegnato il primo 787-10

Con la consegna a Singapore Airlines del primo esemplare 787-10, il colosso americano dell'aviazione ha completato la famiglia Dreamliner. Per Boeing si tratta di "un aereo che fisserà un nuovo standard globale nel risparmio di carburante". Circa 3mila persone hanno assistito all’evento nello stabilimento del costruttore a North Charleston, in Carolina del Sud, dove viene costruito l’ultimo modello di 787, il più grande…

corbin, theresa may, Brexit

Così Brexit sta mandando in frantumi gli equilibri interni dei conservatori e laburisti in Uk

Non è stato semplicemente un fine settimana di fuoco per Jeremy Corbyn e Theresa May. Ma sono le ultime settimane della politica inglese a mostrare una dimensione tremendamente travagliata e confusionaria. Qualcuno direbbe, "merito", colpa, dei leader delle due principali forze politiche che non pare si stiano avviando in perfetta forma all'appuntamento politico delle prossime elezioni locali del 3 maggio.…

Il caso Skripal e la reazione della Farnesina, ecco perché non avevamo scelta. Parla Carlo Jean

L'Europa passa dalle parole ai fatti. A seguito delle conclusioni del Consiglio Europeo del 22-23 marzo alcuni degli Stati membri dell'Ue hanno dato il via alle espulsioni di diplomatici russi in risposta all'uccisione dell'ex spia Sergei Skripal a Salisbury con del gas nervino. Fra questi c'è anche l'Italia, che attraverso la Farnesina ha annunciato l'imminente espulsione di due funzionari dell'ambasciata…

leadership

Occhio per occhio, dente per dente. Il caso Skripal e la stretta contro Mosca

Nel "triangolare delle spie", che è un po’ come il Sei Nazioni del rugby, il match decisivo è quello tra Stati Uniti e Gran Bretagna, perché quelli con la Russia finiscono inevitabilmente in parità. Chi ne ha espulsi di più, di diplomatici russi? Theresa May s’è fermata a 20; Donald Trump è arrivato a 60, fra cui una dozzina di…

Ignazio La Russa, Matteo Salvini

Mattarella partirà da Salvini. Tasse, sicurezza e lavoro le priorità. Lo spiega Ignazio La Russa

Dopo due giornate ad alta tensione per eleggere i presidenti di Camera e Senato è tempo di fare un primo bilancio in vista delle consultazioni al Quirinale. Il centrodestra, moribondo venerdì notte per il voto della Lega ad Anna Maria Bernini, risorto sabato mattina grazie all'accordo con Forza Italia per la candidatura di Elisabetta Casellati a Montecitorio, ritrova un po'…

×

Iscriviti alla newsletter