Lo Stato islamico torna a fare notizia con un nuovo fatto di sangue consumatosi a migliaia di chilometri dalle sue ormai ex roccaforti siro-irachene. Ieri la filiale aghano-pakistana del gruppo jihadista, conosciuta come Isis-K (Khorasan), ha messo a segno un attentato all’ambasciata irachena a Kabul, costato la vita a due guardie afghane. L’attacco è stato realizzato da quattro uomini, il…
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Come e perché Kelly ha fatto licenziare Scaramucci
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha già licenziato il proprio capo delle Comunicazioni Anthony Scaramucci, dopo appena undici giorni dall'assunzione. Gideon Rachman, compassato capo dei commentatori di affari internazionali per il Financial Times, commenta su Twitter che "Mooch", il soprannome con cui è conosciuto l'estroso Scaramucci, è stato "trattato come un cane", e il pensiero corre al febbraio 2016, quando…
Perché l'Italia deve dire no alla Francia sul polo per la difesa navale. Parla l'ammiraglio De Giorgi
No, l'Italia non deve accettare la spartizione al 50% dei Cantieri Saint-Nazaire, nemmeno alla luce delle ultime avances francesi. Sull'affaire Fincantieri Giuseppe De Giorgi, ammiraglio, ex Capo di Stato Maggiore della Marina (qui uno speciale di Formiche.net dedicato al suo addio al vertice della Marina), ha le idee piuttosto chiare. Quali? COSA DICE DE GIORGI Per esempio, quando il ministro dell'Economia Bruno Le Maire (che oggi alle…
Fincantieri e Stx, ecco il progetto del polo Italia-Francia per la difesa navale
C'è in ballo anche un progetto di più stretta collaborazione sul fronte della difesa navale militare nelle trattative in corso tra Italia e Francia, non solo a livello aziendale ma anche istituzionale, nei nuovi accordi in fieri relativi alla proprietà dei cantieri francesi Stx che vede al centro l'italiana Fincantieri. Dopo lo stop di Emmanuel Macron all'assetto azionario concordato con…
Chi sta azzoppando l'Opec
C'è un'altra chiesa che è tornata a suonare di recente le campane a morto dell'Opec, il principale cartello dei Paesi produttori di greggio. L'Agenzia internazionale per l'energia non poteva utilizzare termini più cristallini: l'Opec non è più il motore politico in grado di bilanciare il mercato del petrolio, un mercato sempre più intrappolato nella logica del cheap oil che mette…
L'Italia, il rischio disgregazione e il compito della classe media
E' un'Italia che rischia di disgregarsi. Se guardiamo la carta geografica, le differenze tra le diverse aree si sono accentuate. Un nord sempre più europeo, seppure con qualche zona di sofferenza. Un centro che ha riscoperto, nel “made in Italy”, antiche vocazioni risorgimentali. Quasi la riproposizione della “consorteria” di una volta, che fu forza consistente nell’epoca di Cavour. Un Mezzogiorno…
Mps, ecco cosa farà lo Stato a Siena
Lo Stato è ormai a un passo dal diventare primo azionista di controllo del Monte dei Paschi di Siena. Il 28 luglio sono finalmente stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale i due decreti che consentiranno l'attuazione della ricapitalizzazione precauzionale, cioè della procedura che di fatto ha consentito, all'interno della cornice delle regole del bail-in (sebbene in forma di eccezione alle stesse),…
Ecco chi sono i tre (ben pagati) avvocati di Emmanuel Macron
Tra le 21.075 email tra Emmauel Macron e il suo staff pubblicate lunedì pomeriggio da Wikileaks, ci sono centinaia di scontrini, fatture, prenotazioni di ristoranti, sale da convegno, hotel. Nulla di strano, semplice routine organizzativa di un movimento politico dalle dimensioni e dalla dinamicità di En Marche, uscito vittorioso da 5 mesi di serrata campagna elettorale. Nelle prossime settimane giornalisti…
Wikileaks, ecco le mail hackerate allo staff di Emmanuel Macron
Julian Assange ha colpito ancora, questa volta l’Eliseo. Ieri pomeriggio Wikileaks ha pubblicato sul suo sito online 21.075 mail associate alla campagna presidenziale di Emmanuel Macron. La corrispondenza pubblicata, che copre il periodo dal 20 marzo del 2009 al 24 aprile del 2017, è stata verificata con il metodo DKIM (Domain Keys Identified Mails). Non è la prima volta che…
Ong e migranti, ecco chi firma e chi non firma il codice proposto da Minniti
Si sapeva che all’incontro di ieri pomeriggio al Viminale non tutte le ong avrebbero firmato il codice di condotta ideato dal ministro dell'Interno Marco Minniti. Si sapeva anche che molte delle ong avrebbero fatto resistenza su alcune di quelle predisposizioni, una su tutte: la presenza di militari a bordo delle navi. Ma nessuno, forse nemmeno il ministro, poteva aspettarsi che…