Skip to main content

Il giornalismo tende per natura all’iperbolico e durante gli ultimi fatti elettorali americani c’è stato uno spreco di “peggiore campagna nella storia”, “peggiori candidati di sempre”, e così via. Però, nel contesto storico, quanto è successo durante le presidenziali 2016 – anche l’esito – è piuttosto blando, rimarchevole solo secondo gli standard più recenti.

Il primo presidente, l’eroe della rivoluzione George Washington, fu eletto quasi per acclamazione e la vita politica americana, superata la ribellione coloniale, partì con sorprendente serenità. La situazione però degenera spettacolarmente quando l’eroe si ritira dalla vita pubblica. Le prime presidenziali “post-Washington” (1796) videro opporsi il Federalista John Adams e Thomas Jefferson, sostenuto invece dai “Democratici-Repubblicani”. I Federalisti, oltre ad accusare Jefferson di essersi comportato da “codardo” durante la Rivoluzione e di essere di “razza mista”, fecero sapere che la sua elezione avrebbe scatenato “una guerra civile e un’orgia nazionale di stupri, d’incesto e adulterio” e che i suoi sostenitori erano dei “tagliagola straccioni e pulciosi che dormono nella lordura”. I jeffersoniani invece accusarono Adams di essere un traditore filo-inglese e un monarchico (perché riteneva che il Presidente dovesse fregiarsi del titolo di “Sua Eccellenza”), nonché un grassone lardoso. Riuscirono a combinare i due concetti nel nomignolo che gli assegnarono: “Sua Rotondità”. Vinse comunque il ciccione. Non andò meglio quattro anni dopo, nel 1800, quando gli stessi due candidati si ripresentarono.

Adams fu additato come “un disgustoso ermafrodita”, mentre di Jefferson si disse – di nuovo – che fosse “figlio di una meticcia pellerossa e un padre mulatto”. Entrambi i partiti tentarono di truccare le elezioni manipolando le regole attraverso le quali i singoli stati sceglievano i loro grandi elettori. Vinse Jefferson la seconda volta, ma non finirono le ostilità. Il suo Vice-presidente, Aaron Burr, uccise in un duello uno dei principali capi dei Federalisti, il Segretario del Tesoro Alexander Hamilton.

Hamilton, forse favorito dalla storia proprio per la sua scarsa abilità con la pistola, è ancora ritratto sulla banconota americana da dieci dollari, mentre Burr è pressoché dimenticato. Poi le cose peggiorarono. Nel 1824 il candidato Andrew Jackson (il biglietto da $20) vinse sia il voto popolare sia quello dei “grandi elettori”, ma l’insediamento gli fu negato dalla Camera dei Rappresentanti in quanto aveva sì più voti di chiunque altro tra i grandi elettori, ma non ancora la maggioranza. La Camera assegnò invece la Presidenza a John Quincy Adams (il figlio di John Adams) per un solo voto, lasciando un certo rancore tra le parti… Jackson e Quincy Adams si sfogarono nelle elezioni di quattro anni dopo, quando il primo fu accusato di essere un pluriomicida e Adams, nel corso della sua attività diplomatica, di essersi prodigato a fornire “vergini americane” allo Zar di Russia.

Il tutto solo per dire come ebbe inizio la tradizione presidenziale Usa: inutile proseguire con il Presidente Ulysses Grant, che riteneva sprecata ogni giornata che doveva passare da sobrio, o Calvin Coolidge, che teneva un ippopotamo dal nome “Billy” con sé alla Casa Bianca—per non evocare Richard Nixon, che manda i suoi scassinatori al Watergate. Quisquilie.

Donald Trump

Vi racconto tutte le baruffe delle vecchie presidenziali Usa

Il giornalismo tende per natura all’iperbolico e durante gli ultimi fatti elettorali americani c’è stato uno spreco di “peggiore campagna nella storia”, “peggiori candidati di sempre”, e così via. Però, nel contesto storico, quanto è successo durante le presidenziali 2016 - anche l’esito - è piuttosto blando, rimarchevole solo secondo gli standard più recenti. Il primo presidente, l’eroe della rivoluzione…

pelanda

Cosa cambia con Trump alla Casa Bianca per Germania, Cina e Giappone. Parla Pelanda

"Bisogna capire che il criterio che sta dietro alla scelta di Donald Trump alle urne americane è quello del riequilibrio: l'America non può più sostenere da sola l'onere di mantenere in piedi, in equilibrio, l'ordine mondiale. Per questo vuole rivedere il dare e l'avere nei rapporti, soprattutto con gli alleati. Ed è proprio qui che si snocciolerà il futuro". Commenta…

Tutte le grane di Facebook sui dati taroccati

Di Mike Shields

Dopo la scandalo di fine settembre, in cui Facebook aveva ammesso di aver enormemente sovrastimato il tempo medio di visualizzazione degli annunci video notificato sulla propria piattaforma per due anni, il social network ha rivelato altri parametri viziati relativi alle modalità secondo le quali i consumatori interagiscono con i contenuti, sollevando ulteriori quesiti circa le metriche su cui gli esperti…

Sheikh Mohammad Nokkari

Islam, vi racconto i torti dell'Arabia Saudita. Parla il religioso sunnita Sheikh Mohammad Nokkari

Formiche.net ha incontrato a Beirut, Sheikh Mohammad Nokkari, religioso sunnita, giudice e professore di diritto all'Università di Saint Joseph a Beirut e all'Università di Strasburgo in Francia, ed ex direttore generale di Dar El Fatwa, principale organismo della direzione degli affari sunniti in Libano. Il religioso è stato uno dei maggiori fautori del dialogo tra sunniti e cristiani ed è…

PAPA FRANCESCO JORGE MARIO BERGOGLIO

Papa Francesco, i cattolici e i comunisti

Ma è vero che il Papa ha preso la tessera del Partito comunista? Assolutamente falso, fandonie e provocazioni. Come avrebbe potuto prendere quella tessera, visto che nel cuore l'ha già da sempre? Ce l'ha spiegato lui stesso nel discorso ufficiale tenuto in Vaticano all'incontro con 180 operatori dei Movimenti sociali del mondo su "Lavoro, casa, terra" il 5 novembre. E,…

Tutte le prossime tappe per il contratto dei metalmeccanici

Cresce l’attesa per quella che  molti definiscono come la “stretta finale” nel contratto dei metalmeccanici. GLI APPUNTAMENTI Si tratta di tre giorni di negoziato in seduta plenaria presso la sede di Confindustria (con inizio alle ore 11.00 di mercoledì 23 novembre e continuazione nei due giorni seguenti) in cui Federmeccanica ed Assistal si confronteranno coi sindacati metalmeccanici per il rinnovo…

Vi racconto le piroette della Germania sulle regole di Basilea

Tutto è appeso a un aggettivo: significativo. La recente risoluzione del Parlamento europeo, a proposito di Basilea 3, la cui normativa è ora in discussione nel competente Comitato per alcune variazioni che fanno parlare apertamente di Basilea 4, chiede che non si aumentino in modo "significativo" i requisiti patrimoniali imposti alle banche. Il vicedirettore generale della Banca d’Italia, Luigi Federico…

Tutte le critiche di Banca d'Italia contro lo stallo sull'Unione bancaria

"Temo che l’Unione bancaria, nata con le più nobili intenzioni, sia fattore specifico di aumento dell’incertezza in Europa nel settore bancario". L’allarme è stato lanciato negli scorsi giorni dal direttore generale della Banca d’Italia Salvatore Rossi (nella foto) a un convegno alla Camera. Queste parole fanno effetto considerando che l’obiettivo di partenza dell’Unione bancaria era l’esatto opposto, ovvero rafforzare il comparto.…

istat, Biotestamento, Daniele Capezzone, logge massoniche

Vi consiglio il bergmaniano "Spes contra spem - Liberi dentro"

Ambrogio Crespi è un filmaker sensibile e dallo stile consolidato, già sperimentato nella sua precedente prova del lungometraggio su Enzo Tortora ("Enzo Tortora una ferita italiana"). Stavolta, con la collaborazione - per la sceneggiatura - del fratello Luigi Crespi, e - per i dialoghi - di Sergio D'Elia di Nessuno Tocchi Caino, si è cimentato in una missione impossibile, e…

erdogan

Perché accuso il Reis. Il libro di Marta Ottaviani sulla Turchia di Erdogan

Nei primi anni 2000 era comune vedere per le strade di Istanbul donne in minigonna camminare vicino ad altre coperte dal burqa. La scena era parte della quotidianità laica di un Paese musulmano moderato, che aspirava a entrare nell’Unione europea ed era grande alleato dell’Occidente. TRA GUERRA E TERRORISMO Ma negli ultimi dieci anni la Turchia è cambiata profondamente e…

×

Iscriviti alla newsletter