C’è un handicap culturale che sembra insormontabile. Voucher Italia Digitale e Formazione 4.0, i due crediti di imposta per la formazione digitale, non sono andati incontro alle attese. Resta il dubbio se il sistema-Paese sia davvero in grado di percepire il rischio che l’Ai ci sorpassi senza tanta fatica. Il commento di Davide Conforti, cofounder Osservatorio sulla formazione continua
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Che cosa serve ai leader di oggi. Il manifesto di Pensiero Solido
Sulla base delle suggestioni dei libri di Funiciello e Giansante, la fondazione Pensiero Solido ha avviato un lavoro corale per realizzare il Manifesto della leadership che serve. Un lavoro a cui hanno contribuito 44 tra dirigenti, imprenditori e imprenditrici, comunicatori. Inoltre 202 persone impegnate ad alti livelli di responsabilità – 60 donne e 142 uomini – hanno risposto all’indagine qualitativa sulla leadership che abbiamo realizzato con la società di comunicazione strategica Brunswick e che presenteremo sempre lunedì prossimo. La presentazione a Milano il prossimo 18 marzo
Tim, il nuovo percorso avrà grandi prospettive. Le parole di Labriola
“Sono convinto che post cessione si vedrà maggiore ottimismo”, spiega l’amministratore delegato al Corriere della Sera. “Il nostro obiettivo è una storia industriale solida e non uno e spezzatino”
Il fascismo si è trasferito a sinistra del Pd. L'opinione di Cazzola
Se il Pd intende combattere il risorgente fascismo deve guardare alla sua sinistra. Il vero fascismo oggi non è fra le braccia tese durante la ricorrenza di Acca Larentia, bensì nelle manifestazioni organizzate dai centri sociali nelle quali si asseconda la linea anti-israeliana di Hamas. Il corsivo di Giuliano Cazzola
Perché il G7 vuole investire in un cavo sottomarino nell’Artico
I Sette si sono impegnati, nella prima ministeriale a guida italiana, a valutare rotte alternative “affinché si possa avere, comunque e a prescindere, cavi di sicurezza condivisi”, ha spiegato il ministro Urso. Si punta a Nord
Soldati e missili a lungo raggio a Kyiv? Tajani e Cavo Dragone rispondono a Macron
“È escluso che l’Italia invii delle truppe in Ucraina”, ha assicurato il ministro degli Esteri. Secondo il capo di stato maggiore della Difesa, “sarebbero preparati a intervenire in un simile scenario”
La febbre elettorale condiziona anche le politiche di sicurezza. Scrive De Tomaso
L’importanza di accorpare le date del voto: oltre a contrastare gli interventi demagogici e clientelari in economia, si agevola la decisione su problemi decisiva per la tenuta delle nostre liberà democratiche
Come affrontare la crisi umanitaria mondiale. L'intervento del commissario Lenarčič
Il 18 e 19 marzo oltre mille rappresentanti di tutta la comunità umanitaria, provenienti da Paesi dell’Ue e non, si riuniranno a Bruxelles per partecipare a discussioni strategiche su come aiutare in modo più efficace chi ne ha bisogno e per dimostrare il loro impegno a colmare il deficit di finanziamento. L’intervento di Janez Lenarčič, commissario per la Gestione delle crisi e la presidenza belga del Consiglio dell’Ue
Così il futuro delle aziende si lega alla politica internazionale (e viceversa). L’analisi di Andreatta
La sfida ormai aperta tra le potenze globali si giocherà anche lungo questo crinale: con la geopolitica fattore centrale, corporation e global affairs sono sempre più connessi
Asse franco-tedesco e ruolo dell'Italia. Campo largo? Non c'è alterativa. Parla Pittella
Il riavvicinamento franco-tedesco è fondamentale per mostrarsi uniti sul fronte ucraino accanto a Kiev. L’Italia deve svolgere un ruolo strategico, ma non basta condannare la Russia. Bisogna che l’Ue si faccia promotrice di un’azione di pace in Medio Oriente. E al campo largo, con il nostro sistema elettorale, non c’è alternativa. Conversazione con l’ex presidente del Parlamento Europeo, Gianni Pittella