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“Gianfelice Rocca duro e molto critico”. Così un imprenditore che chiede l’anonimato definisce l’intervento del presidente di Assolombarda oggi nel corso del Consiglio generale di Confindustria. All’ordine del giorno dell’organo non c’era la vicenda del gruppo Sole 24 Ore – fra perdita da 49,8 milioni nei primi sei mesi, aumento di capitale in vista e scelta del prossimo amministratore delegato visto che l’attuale ad Gabriele Del Torchio è in uscita – eppure il capo della società editoriale controllata da Confindustria ha occupato una parte del Consiglio generale.

A tenere banco, fra l’altro, l’ipotesi che possa essere Franco Moscetti, già numero uno dell’azienda Amplifon, il prossimo amministratore delegato del gruppo in sostituzione di Del Torchio (che è stato di fatto dimissionato dai vertici di Confindustria e che in questi giorni sta definendo il trattamento economico per uscire dall’azienda dopo aver firmato la semestrale con perdita per quasi 50 milioni di euro). Sull’ipotesi, di cui hanno parlato stamattina Il Fatto Quotidiano e Il Giornale, Rocca ha interpellato in maniera critica il presidente di Confindustria. Il numero uno di Assolombarda, secondo la ricostruzione di Formiche.net, ha sottolineato – come altri intervenuti e interpretando i sentimenti di molti industriali – lo stupore per una scelta del genere visto che Moscetti si è distinto negli ultimi anni per fragorose critiche nei confronti della confederazione tanto da uscire in maniera polemica dalla confederazione con parole di censura plateali verso modus operandi e fini dell’associazione di viale dell’Astronomia. “Stiamo cercando un amministratore delegato del Sole o un nuovo socio di Confindustria”, avrebbe sibilato criticamente Rocca all’indirizzo di Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria.

Il presidente di Confindustria – secondo la ricostruzione di Formiche.net – avrebbe replicato che nessuna decisione è stata ancora assunta. E tra l’altro si dice che siano stati già allertati i cacciatori di teste per trovare un successore di Del Torchio. Ambienti confindustriali garantiscono comunque che Moscetti sia uno dei papabili. E lo stesso ex capo azienda di Amplifon, e blogger del quotidiano on line Lettera 43, ha fatto sapere tramite persone a lui vicine all’agenzia Reuters che “al momento, non c’è stato alcun contatto. Ci fosse, potrebbe valutarlo”. Una frase che implica una sorta di autocandidatura? Moscetti, comunque, farebbe parte di una terna di nomi che si va formando in queste ore in vista del 14 novembre, giorno in cui si insedierà il nuovo consiglio di amministrazione del Sole 24 Ore, dopo le indicazioni ufficiali dei nuovi amministratori da parte di Confindustria. L’obiettivo è quello di inserire nella lista anche il nome del futuro amministratore delegato per far dimettere la funzionaria della confederazione che è stata inserita nella lista.

Nel corso del Consiglio generale odierno di Confindustria – secondo la ricostruzione di Formiche.net – Boccia si sarebbe detto ottimista sul futuro gruppo editoriale. Convinzione molto comune tra i membri del Consiglio è che alla fine dell’anno non saranno forse sufficienti 50 milioni per ripianare le perdite ma l’importo complessivo per rafforzare il capitale potrebbe anche arrivare a 100 milioni. Ieri Mf/Milano Finanza ha scritto di 70 milioni di euro derivanti anche da dismissioni immobiliari da parte della confederazione. A questo fine ci sarebbe una strisciante concorrenza di advisor – o meglio di potenziali advisor – anche sulla parte immobiliare per conto di Confindustria. A contendersi la consulenza ci sono da una parte lo studio Vitale e dall’altro Arnaldo Borghesi.

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Ieo

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