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Recentemente NoixMilano ha affrontato il tema dell’ambiente e dell’ecosostenibilità per Milano in un incontro organizzato all’interno della fiera annuale Myplant&garden, dove sono stato ospite insieme ad altri candidati Sindaco o loro delegati.

Il tema della sostenibilità ambientale apre la strada anche ad una serie di considerazioni più ampie, che riguardano la viabilità e relativa mobilità, le scelte di eliminazione o piantumazione del verde, la vivibilità di un territorio, la sicurezza ,e dunque lascia spazio a progetti politico-amministrativi che investono in particolare questi ambiti.

NoixMilano ha idee concrete e sistematiche, nate da menti giovani e con la voglia di fare il meglio per la propria città. Proporremo ad esempio lo scomputo oneri per chi edifica e garantisce nel proprio progetto un’area verde: in coerenza con le disposizioni previste nel documento di pianificazione urbanistica cittadino, l’impegno delle istituzioni deve essere rivolto alla stipula di convenzioni o accordi che prevedano nei vari piani uno spazio destinato a verde. Nei casi dei terreni a destinazione residenziale, questo garantirà la presenza di natura, per una migliore qualità della vita; nei casi di terreni commerciali o ndustriali, rappresenterà occasione di mitigazione della cementificazione.

Garantiremo l’incremento dei filobus per limitare emissioni inquinanti e la sostituzione degli impianti di riscaldamento vetusti, presenti anche in molti edifici pubblici, che in media in inverno mantengono temperature superiori ai 23 gradi.

Per assicurare l’investimento di diversi milioni di euro nella prossima legislatura e provvedere dunque ad un radicale cambiamento nella politica del verde urbano, basterebbe impiegare i proventi di area C in questo ambito: un provvedimento ecologico, che si è trasformato in una tassa per riempire le casse comunali, dovrebbe invece andare a completare quei 100milioni di risorse necessarie per il verde cittadino. La sinistra non ha avuto né il coraggio né probabilmente la capacità di gestire in questo modo il bilancio e ciò che doveva essere destinato all’ambiente è stato invece impiegato impropriamente per altro.

Intendiamo anche proseguire il progetto dei raggi verdi, aggiornandolo e valorizzandolo: la nostra proposta è collegare tra loro i raggi del vecchio progetto della giunta Moratti, realizzando dunque collegamenti verdi tra il centro e le periferie, ma anche passaggi di questi attraverso i parchi della città, così da limitare il pericolo per i ciclisti e creare una rete verde nel tessuto urbanizzato. Non si può pensare ad una città ciclabile se non si riesce ad integrare quello che già storicamente c’è e quello che intendiamo realizzare: oggi molti ciclisti rischiano incidenti per le strade di Milano, perché non hanno lo spazio utile per muoversi; proporre un percorso verde e ciclabile ragionevole significa pensare al verde già esistente, a quello piantumabile e collegare tra loro questi elementi.

Infine ci impegneremo nella realizzazione della cintura verde di più di 70km intorno alla città: iniziare a realizzarla, magari piantumando le cosiddette “piante catalizzatrici” che assorbono le polveri sottili durante il processo di fotosintesi, significa partire con il piede giusto per costruire un’infrastruttura onerosa, che realisticamente occuperà più di una legislatura.

Il tema dell’ecosostenibilità e del rispetto dell’ambiente dovrebbe essere centrale nei programmi di sviluppo della città. NoixMilano ha proposte concrete e innovative, frutto di una nuova aspirante classe dirigente giovane e competente.

La mia idea (verde) di Milano

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