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Fincantieri ha approvato il bilancio 2024, chiudendo un anno segnato da una performance solida e in netta crescita. Il ritorno all’utile, l’accelerazione nella riduzione dell’indebitamento e l’acquisizione record di nuovi ordini testimoniano l’efficacia della traiettoria tracciata dal gruppo guidato da Pierroberto Folgiero.

In un contesto internazionale complesso e in continua evoluzione, l’azienda ha saputo coniugare disciplina finanziaria, sviluppo commerciale e innovazione tecnologica, consolidando la propria posizione nei mercati di riferimento – dalla crocieristica all’offshore, fino alla difesa e alla subacquea.

Numeri da record

Nel 2024, Fincantieri ha registrato ordini per oltre 15 miliardi di euro, più del doppio rispetto all’anno precedente (6,6 miliardi nel 2023). Il carico di lavoro complessivo ha superato i 51 miliardi di euro, assicurando visibilità produttiva fino al 2036, con 98 navi in portafoglio e 20 navi consegnate nel corso dell’anno.

I ricavi si sono attestati a 8,13 miliardi di euro, in crescita del 6,2% rispetto al 2023, mentre l’Ebitda è salito del 28% a 509 milioni, con un margine del 6,3% – migliorando la guidance fornita a fine 2024 e segnando un significativo passo avanti rispetto al 5,2% dell’anno precedente.

Dopo anni di difficoltà, la società è tornata in utile con un risultato netto pari a 27 milioni di euro, mentre il risultato adjusted ha raggiunto i 57 milioni. La posizione finanziaria netta si è ridotta drasticamente a 1,28 miliardi di euro, dimezzata rispetto a metà 2022, anche grazie all’aumento di capitale completato a luglio per finanziare l’acquisizione di Wass.

Strategia e visione industriale

“La crescita dell’Ebitda, il ritorno all’utile e i risultati commerciali confermano la validità del nostro approccio industriale”, ha commentato Folgiero. “In un contesto geopolitico sfidante, Fincantieri ha perseguito con determinazione l’eccellenza operativa, ampliando la sua presenza nel mercato della difesa e della subacquea”.

Il 2024 è stato infatti un anno di rafforzamento del posizionamento globale del gruppo. Alle commesse acquisite si affiancano due acquisizioni strategiche – Wass e Remazel – che contribuiscono all’espansione in aree tecnologicamente avanzate come i sistemi subacquei. Il gruppo ha anche ribadito l’impegno verso la transizione green e digitale, attraverso l’innovazione dei processi costruttivi e dei prodotti.

Le prospettive per il 2025

Per il 2025, Fincantieri prevede un ulteriore rafforzamento dei fondamentali economici e industriali: i ricavi sono attesi intorno ai 9 miliardi, con un margine Ebitda superiore al 7% e un utile netto positivo. Il rapporto di indebitamento resterà in linea con il 2024, confermando il percorso di deleveraging anticipato rispetto al Piano industriale.

“Guardiamo al futuro con coraggio imprenditoriale – ha concluso l’amministratore delegato – consapevoli che la solidità raggiunta ci permette di accelerare sull’evoluzione della nave ‘clean’ e digitale. Insieme alle nostre persone continueremo a creare valore per i nostri stakeholder e a rafforzare il ruolo di Fincantieri come punto di riferimento globale, anche in nuove aree strategiche come la subacquea”.

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