L’espansionismo britannico in Africa è importante, ma residuale e concentrato nel sud del continente, in forma di controllo delle rotte asiatiche e dell’India, che nel diciannovesimo secolo diventa il centro emblematico dell’Impero. La delimitazione per aree d’influenza è nel sud del mondo con i francesi e a est con i russi. La quarta e ultima parte di una riflessione firmata da Paolo Serpi, ambasciatore, inviato speciale e ora professore alla Lumsa di “Storia e analisi delle crisi internazionali”
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Così l'appoggio di Tokyo a Kyiv difende l’Occidente e le democrazie
La visita della ministra giapponese in Ucraina serve a dimostrare la compattezza dell’Occidente in difesa di Kyiv, e a evitare che Corea del Nord o Iran (o Cina) appaiano, anche agli occhi del Global South che osserva, alleati migliori e più affidabili
Classi dirigenti? O la fedeltà o la militanza e la preparazione. Il commento di Merlo
Restano due i grandi nodi politici, culturali ed organizzativi da sciogliere se si vuole realmente invertire la rotta. E cioè, il ritorno di partiti autenticamente democratici, collegiali e partecipativi da un lato e sistemi elettorali che semplicemente restituiscano ai cittadini-elettori il potere di scelta dei futuri eletti dall’altro. Il commento di Giorgio Merlo
Patto di stabilità, più flessibilità ma occhio alla crescita. Il commento di Rossi
La situazione della finanza pubblica italiana rimane grave e tale da richiedere un severo percorso di aggiustamento che prescinde dalle pressioni o dalle regole europee. Un rapido processo di aggiustamento delle finanze pubbliche è dunque necessario, ma ricordando come nel valutare la sostenibilità della finanza pubblica, tra l’Italia e l’Unione europea c’è un terzo incomodo: il mercato. Il commento di Emilio Rossi, Oxford Economics e Osservatorio del Terziario di Manageritalia e membro del Gruppo dei 20
L’epifania delle elezioni e delle guerre. L’analisi di D’Anna
Medio Oriente e Ucraina in fiamme, elezioni cruciali negli Stati Uniti e in Russia: un anno di guerre ed elezioni ad alta tensione che rischiano di incidere sugli equilibri globali. L’analisi di Gianfranco D’Anna
Il muro contro muro della politica italiana è inutile e stucchevole. La versione di Polillo
Si parla tanto di un prossimo confronto tra le due donne della politica italiana. Che sia un confronto per gettare le basi di qualcosa d’inedito, non la riedizione del vecchio canovaccio dei romanzi di Guareschi. Il commento di Gianfranco Polillo
Subito con un decreto legge sul lobbying. L'appello del prof. Petrillo
Una legge sul lobbying non deve avere una logica punitiva ma una visione prospettica: regolare un mercato attualmente sregolato, non può che servire prima di tutto ai lobbisti stessi così da espellere i tanti improvvisati che, in virtù di occasionali colpi di fortuna o qualche buon contatto telefonico, pensano di poter influenzare il potente di turno. Il commento di Pier Luigi Petrillo professore di Teoria e tecniche del lobbying alla Luiss e all’Università Unitelma Sapienza
Ora il problema è Hezbollah. Conversazione con Dentice a tre mesi dal 7 ottobre
Il rischio adesso è davvero l’escalation regionale. “La crisi è già una nuova pagina per il futuro della regione, avendo già assunto dimensioni che vanno ad alterare gli equilibri dei singoli Paesi mediorientali”, spiega Dentice
I segreti del potere, ovvero una visione diversa da quella di Meloni. L'opinione di Tivelli
Per fortuna un premier non comunica solo una volta l’anno e potrà trovare ben altre occasioni in cui finalmente affrontare questioni che sono le più appropriate per chi è alla guida del Paese. Senza cadere nella vulgata giustificazionista dei complotti e delle trame oscure…
L’Italia alla guida del G7. Ecco logo, temi e agenda delle riunioni
Ventuno riunioni in 23 città nel corso dell’anno. Summit dei leader in programma a metà giugno in Puglia. Meloni potrebbe presto volare in Giappone per un passaggio di consegne con Kishida