Rush finale per il direttore generale dell'Agid (Agenzia per l'Italia Digitale), dopo le dimissioni di Alessandra Poggiani. Il ministro Marianna Madia ha garantito che la nomina del nuovo direttore dell'Agenzia per l'Italia digitale avverrà in tempo stretti, probabilmente durante il prossimo consiglio dei ministri, e che il nuovo direttore generale seguiterà sulla scia del lavoro svolto da Francesco Caio prima, e…
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A chi piace davvero l'Italicum
Quel 58 per cento d’italiani che, secondo un sondaggio commissionato alla Ipsos dal Corriere della Sera, “sa poco” della legge elettorale tanto voluta da Matteo Renzi quanto contrastata dalle minoranze del suo partito e dalle opposizioni dovrebbe avere deluso entrambi gli schieramenti approdati, tra minacce di scrutini segreti e di voti palesi di fiducia, nell’aula di Montecitorio. Il duello politico accesosi…
Il DEF non è roba da Signorini
Quando finalmente arrivo alla 28esima e ultima pagina della lunga audizione in commissione parlamentare sul DEF di Luigi Federico Signorini, vice direttore generale della Banca d’Italia, scovo nei recessi della memoria un pensiero atavico che riemerge come un fungo velenoso dalla nebbia: si stava meglio quando si stava peggio. E non sono tanto le argomentazioni di Signorini, che sono cortesi…
Cosa farà Paolo Gentiloni in Cina
Da oggi fino a mercoledì il ministro degli Affari esteri, Paolo Gentiloni, sarà impegnato in una visita in Cina, tra impegni politici e appuntamenti finanziari. Il viaggio è diviso in due tappe, una a Pechino e l’altra a Chongqing. Il tour cinese comincia lunedì mattina con un incontro tra Gentiloni e l’omologo cinese, Wang Yi. I due discuteranno al margine…
Rosy Bindi e Matteo Renzi nel Paese delle meraviglie
In un bel libro di Emanuele Macaluso ("Comunisti e riformisti", Feltrinelli, 2013), si può leggere un giudizio critico - ma equanime - su Palmiro Togliatti e il Pci. Inoltre, si può leggere una preoccupata denuncia delle derive massimaliste e giustizialiste della sinistra di oggi. Infine, si può leggere una splendida analisi dello squallore culturale dei rottamatori che hanno rottamato la loro…
Qui Libia, Renzi cambi passo e l'Italia non si nasconda
Non decisioni, una conferenza ad hoc tenutasi a Roma, un possibile negoziatore gradito in loco lasciato in freezer, un inviato speciale il cui bilancio non ha il segno più. Il ruolo dell'Italia sul caso libico è stato fino ad oggi secondario e, per molti versi, anche anonimo. Incapace di raccogliere gli inviti che la Casa Bianca ha rivolto a Palazzo…
Ecco sfide e bluff di Renzi sull'Italicum
Tra i giocatori d’azzardo Matteo Renzi è un grande campione. Li batte tutti. A ‘’8 e ½’’, minacciando le dimissioni del governo e il ricorso anticipato alle urne se non passa l’Italicum, ha fatto come quei giocatori di poker che puntano tutta la posta per indurre gli altri a passare. Ma il suo è un bluff, perché non rientra nei suoi…
Ttip, che cosa sta succedendo al Parlamento europeo
Grazie all'autorizzazione del gruppo Class Editori, pubblichiamo un estratto dell'articolo di Tino Oldani uscito sul quotidiano Italia Oggi diretto da Pierluigi Magnaschi. Nel Parlamento europeo sta accadendo qualcosa di imprevisto. Poiché nel Consiglio dei capi di Stato e di governo la cancelliera Angela Merkel ha sempre avuto una solida maggioranza, di fatto la governance europea è stata saldamente nelle sue…
Regionali, benvenuti nel marasma delle Marche di Spacca
Grazie all'autorizzazione del gruppo Class editori pubblichiamo l'articolo di Raffaele Porrisini apparso su Italia Oggi, il quotidiano diretto da Pierluigi Magnaschi. Forza Italia che sostiene il presidente di Regione uscente del centrosinistra, dopo averlo avversato per dieci anni. Il Pd che invece scarica il suo stesso governatore chiedendogli di dimettersi e ritirando cinque assessori dalla giunta. L'Udc che si divide…
La sberla dell'Eurogruppo a Tsipras e Varoufakis
L’Eurogruppo di venerdì si è chiuso senza progressi sostanziali, come previsto, ma il tono e le dichiarazioni sono molto pesanti nei confronti della Grecia. IL COMUNICATO Il comunicato rammenta che “l’accordo del 20 febbraio rimane il quadro entro cui raggiungere un accordo” e afferma che “la responsabilità è principalmente sulle spalle delle autorità greche”. Non si fa alcun cenno alla possibilità…