Ha compiuto il giro dei circuiti televisivi e dei quotidiani la notizia di un volantino, distribuito nel modenese, nel quale una sedicente Agenzia del lavoro romena prometteva riduzioni del costo del lavoro fino al 40% grazie all’applicazione di un contratto di lavoro, di diritto romeno, che non avrebbe comportato il pagamento dei contributi, il riconoscimento delle gratifiche, delle ferie e…
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Consigli non richiesti a Yoram Gutgeld
Il Consiglio dei Ministri del 7 aprile ha all’ordine del giorno l’esame e l’approvazione del Documento di Economia e Finanze (Def) con cui delineare l’azione di governo nel breve e medio termine. Il Def dovrebbe ricevere i pareri delle Commissioni Parlamentari del simulacro del CNEL (esistente ma reso nell’impossibilità di funzionare da una norma che fa a pugni con la…
I nodi irrisolti in Tunisia
L’attacco al museo del Bardo ha attirato i riflettori sulla Tunisia, ma durante la transizione la sicurezza non ha mai cessato di essere un problema in questo paese. A misura che il partito islamista, sotto la guida di Rachid Ghannouchi, veniva costretto a scegliere un percorso moderato dagli eventi (come l’estromissione dal governo dei Fratelli Mussulmani per mano dei militari…
Depuratori, ecco le vergogne svelate da Erasmo D'Angelis
Grazie all'autorizzazione del gruppo Class Editori, pubblichiamo l'articolo di Tino Oldani uscito sul quotidiano Italia Oggi diretto da Pierluigi Magnaschi C'è da chiedersi cosa sarebbe l'Italia senza il pungolo dell'Europa. È un quesito che Italia Oggi ha il diritto di porre, sapendo di non avere mai lesinato critiche all'Unione europea, ai suoi regolamenti ottusi, al suo eccesso di burocrazia e…
A mente fredda su quegli anni ('90)
La discussione sugli anni Novanta finora è oscillata tra la lettura riduttiva ed efficientista (il problema era la classe politica e l’organizzazione tecnica dei ceti dirigenti) e quella nostalgica (gli anni precedenti erano nientemeno che “l’età dell’oro”). È giunto il momento di cambiare registro e interrogarsi sui fenomeni di fondo che attraversano quegli anni, su quel mutamento culturale di lungo…
Perché sono ottimista sul Jobs act di Renzi. Parla il prof. Stefano Liebman
A distanza di qualche mese intervisto nuovamente Stefano Liebman, professore ordinario di diritto del lavoro all’Università Bocconi e direttore della scuola di Giurisprudenza. Il Jobs act è in vigore e ora si iniziano a cercare elementi pro o contro di esso. Cosa c’è di positivo in questa riforma? La strada è quella giusta? Prof. Liebman rispetto all’indefinitezza iniziale di cui ci…
Tutte le potenzialità (spesso inesplorate) di Instagram
Instagram è un'applicazione gratuita sviluppata da Kevin Systrom e Mike Krieger, lanciata il 6 ottobre 2010 e acquisita successivamente da Facebook nel 2012, che permette agli utenti di scattare foto, applicare filtri vintage e condividerle su numerosi servizi di social network, compresi Foursquare, Tumblr, Flickr e lo stesso Fb. INSTAGRAM, L’APP “CULT” USATA IN MODO INCONSAPEVOLE A cinque anni dalla…
Perché l'attuale D'Alema meridionalista mi sembra troppo anti renziano
Massimo D’Alema vuole rilanciare le complesse questioni del Mezzogiorno all’attenzione dell’intero Paese? E sia, ma, a nostro avviso, a una sola imprescindibile condizione: e cioè che il Meridione venga riproposto più come insieme di grandi risorse e convenienze per la sua crescita, che non come coacervo di problemi sinora irrisolti. E questo, non per ignorare le gravi criticità esistenti, ma…
Cpl Concordia, così fan tutti e ovunque?
Un dirigente di un colosso cooperativo legge ieri sul quotidiano la Repubblica questo brano relativo all'indagine sulla cooperativa Cpl Concordia e la metanizzazione di Ischia: "In cinque ore di interrogatorio, l’ex capo delle relazioni istituzionali della cooperativa, Francesco Simone, comincia a raccontare il «sistema corruttivo» della Tangentopoli 2.0. Quando vuol vincere una gara, spiega Simone, «Cpl affida una consulenza (più…
Egitto, tutte le (faraoniche) mire di al Sisi
Articolo tratto da Nota Diplomatica Avendo risolto tutti i problemi che un paese complesso e agitato come l’Egitto possa esprimere, il presidente Abdel Fattah al-Sisi ora intende “duplicare” il Cairo e spostare la capitale. Il sito prescelto per la nuova sede dello Stato, e per una popolazione di oltre cinque milioni di persone, è un vasto appezzamento di pieno deserto ad…