Due pesi e due misure? Ci sono decreti con corsie preferenziali e decreti che finiscono nei cassetti? Le domande non sono troppo peregrine nei giorni del decreto fiscale approvato e poi ritirato dal premier Matteo Renzi. Le stranezze politiche (ricostruite dal notista Francesco Damato) e i pasticci tecnici (raccontati dall’avvocato Giuseppe Pellacani) del provvedimento sono ormai note. Ma gli interrogativi…
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Charlie Hebdo, teorie complottistiche e domande imbarazzanti
Dopo l’attentato alle Twin Towers si sviluppò un’ampia pubblicistica che accusava i ‘’poteri occulti’’ Usa di aver fatto tutto da soli. Quando cominceranno a dire che la strage di Parigi è opera del Mossad? Ovviamente con la supervisione della Cia. +++++ Sembra che in poche ore i Servizi francesi abbiano scoperto l’identità degli assassini del ‘’Charlie Hebdo’’. Visto che di…
Morire in piedi
«Non ho paura delle rappresaglie. Non ho figli, non ho una moglie, non ho un'auto, non ho debiti. Forse potrà suonare un po' pomposo, ma preferisco morire in piedi che vivere in ginocchio«». Aveva detto così nel 2012, Stéphane Charbonnier, Charb, direttore di Charlie Hebdo. Come noto, gli uffici del settimanale satirico francese, mercoledì sono stati colpiti da un attacco…
L'Eurabia è il nostro destino?
L’attacco all’Occidente non è mai finito. Dall’11 settembre 2001 abbiamo assistito, sgomenti e impotenti, ad un tiro al bersaglio continuo. La difesa si è concretizzata in alcune lunghe, estenuanti, inconcludenti, sanguinose campagne militari che se hanno tolto di mezzo il famigerato capo di Al Qaeda, Bin Laden, in quel di Abbottabad, in Pakistan, hanno contribuito ad alimentare la guerra asimmetrica…
Islam e Charlie Hebdo, guerra ideologica o di religione?
Mettiamo per un momento da parte l'orrore, l'indignazione, il turbamento, il cordoglio per l'attentato alla redazione di Charlie Hebdo e per le sue vittime. Mettiamo tanto più da parte le meschine speculazioni politiche che in queste ore vengono imbastite sulla carneficina compiuta dalla cellula di al Qaida: Roberto Maroni che invoca l'abolizione del Trattato di Schengen, Matteo Salvini che tuona…
Tutte le mosse dell'Arabia Saudita nel risiko mediorientale
Non cambia la strategia dell'Arabia Saudita, il maggior produttore dell'Opec, che ha ha confermato la decisione di non intervenire contro il surplus produttivo, abbassando anzi anche i prezzi al consumo in Europa. Questa decisione rappresenta una conferma della strategia di Riyadh, intenzionata a difendere la propria leadership nel mercato, anche a costo di far crollare ulteriormente il prezzo del barile,…