Cacciati perché organizzavano un "complotto" contro la coalizione di governo. Stanco delle critiche e degli ostacoli alla sua gestione, il premier di Israele, Benjamin Netanyahu, ha chiesto ieri le dimissioni del ministro delle Finanze, Yair Lapid, e di quello Tzipi Livni, spingendo verso elezioni anticipate per l’anno prossimo. Analisti israeliani sostengono che, con questa misura, Netanyahu cerca di superare la…
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Perché Papa Francesco ha silurato il comandante delle Guardie svizzere
Come ben nota la vaticanista del Messaggero Franca Giansoldati, la rubrica dell'Osservatore Romana che più viene letta (e temuta) nelle segrete stanze d'oltretevere è quella dal titolo "Nostre informazioni". Rettangolo asettico, sobrio, che elenca le nomine e le rinunce disposte dal Papa nei confronti di vescovi, funzionari, dipendenti di un certo grado e livello. E ieri la sorpresa è stata…
Airbus e Safran fanno decollare la joint venture sui lanciatori
Ha preso consistenza ufficialmente, all'indomani di un'importante conferenza ministeriale dell'Agenzia spaziale europea (Esa), che ha sancito in via definitiva lo sviluppo e la produzione dei nuovi lanciatori Vega-C e Ariane 6, la joint venture tra Airbus Group e Safran, che prenderà il nome di “Airbus Safran Launchers” ed impiegherà, a partire dal 1° gennaio, 450 persone. PERCHE' UNIRE GLI SFORZI…
Come si muove quel furbacchione di Renzi tra Quirinale e Italicum
Matteo Renzi gioca con le scadenze, o urgenze, come il gatto con il topo. Sospettato fuori e dentro il suo stesso partito di volere andare alle elezioni anticipate il più presto possibile, non appena riuscirà – se mai vi riuscirà davvero – a insediare al Quirinale un presidente della Repubblica disposto a delegittimarsi sciogliendo le Camere che lo hanno appena…
La costituzione va cambiata
Parecchi anni orsono – correva il 1977 e la politica italiana era ravvivata da partiti come la Dc e il Pci e da personalità come Aldo Moro ed Enrico Berlinguer – ci si chiedeva, dopo trent’anni di esperienze non sempre coerenti con la carta sottoscritta in fine 1947, se la costituzione fosse ancora viva o non necessitasse di una corposa…
Numeri e drammi della disoccupazione in Italia
Riceviamo e volentieri pubblichiamo Non è vero quello che scrivevano i classici della sociologia francese dell'Ottocento: il tasso dei suicidi varia, eccome, a seconda del ciclo della crisi economica e della “felicità universale”, il mito della Rivoluzione Francese che ha poi generato molti infelici cronici. Nei primi mesi del 2014 i suicidi sono cresciuti del 59,2%, con 164 casi da…
Perché la fine di South Stream è salutare per Cina e Turchia
South stream, il gasdotto che dal 2018 avrebbe dovuto portare in Europa il gas russo aggirando l'Ucraina, non si farà più. A minacciarlo è stato il presidente Vladimir Putin, che dalla Turchia ha detto che Mosca preferisce "ridirigere le sue risorse energetiche verso altre regioni del mondo". Ecco i riflessi economici ed energetici della notizia, analizzati in una conversazione di Formiche.net con…
Il petrolio manda a picco anche le altre materie prime
Torna a calare l’indice generale delle materie prime (-2,2%) penalizzato soprattutto dalla debolezza del comparto energia (-2,7%). LE PERCENTUALI Tutte le principali commodity hanno chiuso in negativo ad eccezione di cotone (+1%) e nichel (+0,2%) in un contesto di maggiore correlazione tra le varie materie prime e l’andamento delle quotazioni petrolifere. LE INDISCREZIONI Il greggio è tornato ad oscillare in…
Telecom Italia è legittimata a salire in Metroweb ma l'accordo non ci sarà
Non c'è un motivo valido per cui Telecom Italia debba desistere dallo scalare Metroweb a prescindere dal come questo accada o non accada. Il nostro operatore storico ha compiuto un cambio di pelle sostanziale negli ultimi mesi. Disassoggettato dalla presenza paralizzante di Telefonica, ora finalmente è libero di comportarsi sul mercato interno in modo indipendente dagli affari internazionali. O quasi. Le…
Il profeta Mohammad conquista Westminster
Mohammad è il nome più diffuso in Gran Bretagna. Ha superato Oliver. E Mohammad, come l’Oliver di Dickens duecento anni fa, continua a fare i conti con una vita durissima. Con questioni assai più immanenti che trascendenti. Se i nuovi inglesi danno ai propri figli il nome del profeta e in Italia quello di Francesco, è come se l’opinione pubblica,…