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Accordo raggiunto tra Russia e Ucraina per quanto riguarda la fornitura di gas.

L’intesa, che consentirà ai cittadini di Kiev di affrontare un gelido inverno serva avere il timore di non potersi scaldare, è stata raggiunta grazie alla mediazione decisiva dell’Unione europea. I negoziati sono stati condotti dal presidente uscente della Commissione, José Manuel Barroso, Alexander Novak – ministro russo dell’Energia, accompagnato dal numero uno di Gazprom Alekseji Miller – e Yuri Podran – ministro ucraino.

L’ACCORDO

Dopo cinque mesi di interruzione del flusso di gas verso l’Ucraina, dunque, la fornitura ritornerà. A rendere possibile questo risultato, – inatteso fino alla vigilia anche a causa dell’escalation di violenze al confine tra esercito regolare e ribelli filorussi, e dalle denunce della Nato su voli di Mosca nei cieli europei -, è stata la garanzia economica europea che la compagnia ucraina Naftogaz, indebitata e apparentemente al collasso, ripagherà comunque i suoi debiti col colosso russo Gazprom.

I DETTAGLI ECONOMICI

Secondo l’intesa, l’Ucraina pagherà 378 dollari per mille metri cubi entro la fine del 2014 e 365 dollari nel primo trimestre 2015. Infine, il premier di Kiev, Arseniy Yatseniuk, ha annunciato che per la sua nazione sarà possibile onorare quanto dovuto a Mosca: 1,45 miliardi di dollari verranno versati immediatamente e 1,65 entro la fine di questo dicembre.

IL SOSTEGNO INTERNAZIONALE

L’accordo era atteso per il temuto arrivo dell’inverno, in un Paese già provato dalla crisi economica. Bruxelles aveva già sostenuto Kiev pochi mesi fa con 11 miliardi di euro di aiuti, che si sommano ai 17 miliardi di dollari già approvati dal Fondo monetario.

Gas, tutti i dettagli dell'accordo tra Russia e Ucraina

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