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La rassegna stampa è presa da Good Morning Italia e pubblicata con licenza Creative Commons. Per ricevere Good Morning Italia ogni mattina, direttamente sulla propria email, è possibile abbonarsi gratuitamente cliccando qui.

L’ASSISTENTE SOCIALE
Silvio Berlusconi ha ottenuto la pena alternativa dell’affidamento in prova ai servizi sociali per la condanna del processo Mediaset. Andrà in un centro per anziani a Cesano Boscone un giorno alla settimana. Potrà lasciare Milano per andare a Roma dal martedì al giovedì per fare campagna elettorale.

Il silenzio che conta Matteo Renzi non dice una parola su Berlusconi. Ma incassa la tenuta del patto sulle riforme. “A rivelare il ridimensionamento del Cavaliere” è l’asse con Renzi, scrive Massimo Franco sul Corriere. Un’intesa che suggerisce due cose: “la vecchia sinistra non ha né il potere né la convinzione per continuare l’ostracismo contro di lui” e “Renzi si sente abbastanza forte per usare Berlusconi per i suoi piani politici”. “Se questa è persecuzione“, scrive Massimo Giannini, ricordando la pena – 168 ore totali di servizi sociali – per 7 milioni di euro sottratti al fisco.

Dell’Utri L’ex senatore rimane in Libano, rinviato al 9 maggio il processo in Cassazione.

Tutte le pene di Berlusconi

La rassegna stampa è presa da Good Morning Italia e pubblicata con licenza Creative Commons. Per ricevere Good Morning Italia ogni mattina, direttamente sulla propria email, è possibile abbonarsi gratuitamente cliccando qui. L’ASSISTENTE SOCIALE Silvio Berlusconi ha ottenuto la pena alternativa dell’affidamento in prova ai servizi sociali per la condanna del processo Mediaset. Andrà in un centro per anziani a Cesano Boscone un giorno alla…

Come si districa Padoan fra Istat e Bankitalia

La rassegna stampa è presa da Good Morning Italia e pubblicata con licenza Creative Commons. Per ricevere Good Morning Italia ogni mattina, direttamente sulla propria email, è possibile abbonarsi gratuitamente cliccando qui. ORIZZONTE ITALIA Il Pil cresce poco ma cresce. In due giorni l’Italia piazza quasi dieci miliardi di Btp e chiude in anticipo l’asta. Il Ministero dell’Economia sposta al 2016 il pareggio…

Che cosa va cambiato nella dirigenza pubblica

Una ruspa butta giù quello che non serve più ma costruire sulle macerie richiede uno sforzo ingente, misure ragionevoli e fatti concreti. Dopo l’aspro intervento di Stefano Biasoli, segretario generale di Confedir, e l’intervista a Giorgio Rembado, presidente della Federazione della Funzione Pubblica di CIDA, ecco la posizione di Alfredo Ferrante, dirigente pubblico presso il Ministero del Lavoro e presidente…

Russia e Cina, perché le economie sono diventate mogie

La rassegna stampa è presa da Good Morning Italia e pubblicata con licenza Creative Commons. Per ricevere Good Morning Italia ogni mattina, direttamente sulla propria email, è possibile abbonarsi gratuitamente cliccando qui. I MERCATI HANNO PAURA La crisi ucraina spaventa gli investitori. L’indice tedesco Zew sulle aspettative economiche cala per la quarta volta di seguito ad aprile anche per i timori di un’escalation, e…

Decreto Poletti, tutti i dubbi e i problemi in uno studio Adapt

La Commissione lavoro della Camera voterà il decreto Poletti. Sono stati presentati circa 300 emendamenti, la maggior parte sulle modifiche in tema di contratto a termine. Uno dei problemi affrontato da alcuni di questi è il rapporto tra le novità del decreto e quanto previsto dai contratti collettivi nazionali. Questo rapporto non è sempre coerente e dà luogo a diversi dubbi…

A Kiev la guerra è sempre meno fredda

La rassegna stampa è presa da Good Morning Italia e pubblicata con licenza Creative Commons. Per ricevere Good Morning Italia ogni mattina, direttamente sulla propria email, è possibile abbonarsi gratuitamente cliccando qui. UCRAINA, È GUERRA Il governo ucraino ha iniziato ieri le operazioni per liberare l’area orientale dal Paese dai filo-russi. Truppe e mezzi blindati sono entrati a Sloviansk. Poi hanno attaccato l’aeroporto…

Shale gas tra ambizioni, sfide e onnipotenza geopolitica

Dal 2005 ad oggi le importazioni di gas negli Stati Uniti sono diminuite del 28%, quelle di petrolio del 16%. Nel giro di tre anni, tra il 2005 e il 2008, i fattori tecnologici che hanno portato allo sfruttamento commerciale di tight oil e shale gas hanno alimentato una variazione della produzione che dal 2005 al 2014 è stata del…

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