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Aldo

Il messaggio di Aldo Moro nell'anno del Giubileo secondo il cardinal Zuppi

Di Matteo Maria Zuppi

Pubblichiamo la prefazione che il cardinal Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, ha scritto al libro dal titolo “Liberiamo Moro dal caso Moro. L’eredità di un grande statista”, scritto dal quirinalista di Avvenire Angelo Picariello (Edizioni San Paolo 2025)

Il mondo smarrito e la rotta di Francesco. La riflessione di Cristiano

Il modello di sinodalità che Francesco ha proposto alla sua Chiesa è stato il più grande contributo offerto al mondo per adeguare la democrazia, che è liberal democratica, alle sfide del nuovo millennio. Il commento di Riccardo Cristiano

L'Angelus e l'attenzione di Piazza San Pietro per il papa venuto dalla fine del mondo

Chi legge il testo dell’Angelus si accorge che Bergoglio non delude neanche quando è gravemente malato. La guerra su larga scala, la guerra vergognosa, la solidarietà ai popoli che soffrono, tutti, tutto ciò di cui in molti nel mondo sentono il bisogno non per essere contro qualcuno, ma per essere per qualcosa, in modo chiaro. La forza di anni di pontificato è anche in queste righe. La riflessione di Riccardo Cristiano

Malattia e dimissioni di Papa Francesco sono cose diverse. Giovagnoli spiega perché

Se il papa reagisce al trattamento sanitario – come sembra di capire – ne conseguirà la sua guarigione (che, ovviamente, in tanti speriamo di tutto cuore). E se guarisce – come appare sempre più probabile – perché dimettersi? Il commento di Agostino Giovagnoli

Papa Francesco e la malattia. L'effetto Bergoglio spiegato da Cristiano

Non è stato Francesco, durante il Covid, ad avvertirci che non eravamo davanti a cambiamenti epocali ma davanti a un cambiamento d’epoca? A chi dice che il suo pontificato si sta esaurendo, chiederei con molta semplicità: chi ci ha parlato dell’oggi, meglio di lui, ieri? La comprensione del tempo è fondamentale in Francesco. E in questo nostro tempo i corpi contano, pesano, ma molto spesso non li vediamo, li rimuoviamo. Lui no

La Chiesa all’ultimo Conclave? L'analisi di D'Anna

Con discrezione e delicatezza o con sfacciato cinismo dopo l’ultimo bollettino medico sulla degenza ospedaliera del Santo Padre che rivela “l’insorgenza di una polmonite bilaterale che richiede un’ulteriore terapia farmacologica” si è scatenata una vera e propria corsa mediatica e delle gerarchie vaticane alla successione di Papa Francesco, l’età e la salute del quale non consentono verbi al futuro, ma solo la valutazione del presente. L’analisi di Gianfranco D’Anna

Perché la Dichiarazione di Abu Dhabi rimane attuale a sei anni di distanza. Scrive Pallavicini

In occasione del sesto anniversario del documento firmato da Papa Francesco e dal Grande Imam Ahmad al-Tayyeb si è riunita una tavola rotonda sul tema Fratellanza umana per la pace nel mondo e la convivenza comune. Insieme al Gruppo di lavoro del Ppe sul Dialogo Interculturale e Religioso, presente anche l’imam Yahya Pallavicini che racconta a Formiche.net l’incontro

Spadaro, De Rita e la teologia rapida. La riflessione di Cristiano

La domanda è se solo la Chiesa debba cercare questa via di popolo, se la cultura umanista non debba ricercarla con essa, aprendo un dialogo rapido, un confronto che si allarghi anche ad altre fedi, in questo caso anche velocemente, cioè presto. D’altronde nella rapidità il tempo è anche tiranno, non si può essere in eccessivo ritardo. La riflessione di Riccardo Cristiano

Come uscire dalla violenza? Il fattore religioso secondo Tonelli e Mannion

La globalizzazione, necessaria ma in forme profondamente diverse da quelle che appiattiscono tutti, ha favorito il revivalismo tradizionalista. È qui che si impone una riflessione nuova: come costruire la comunità dei diversi, non le comunità dei nostalgici. E per riuscirci leggere questo volume è un passo importantissimo. Riccardo Cristiano sul volume “Exiting Violence. The role of religion”, curato da Debora Tonelli e Gerard Michael J. Mannion

Medio Oriente, condizioni di tregua senza condizioni di Pace. Scrive imam Pallavicini

Tra sei settimane, proprio quando una prima fase di questa tregua scade, inizia il mese islamico lunare del digiuno di Ramadan, una occasione di astensione, purificazione e ritiro rituale per coltivare una rinascita interiore ed esteriore. Speriamo che il miracolo della discesa della Pace si irradi ispirando tutti i cittadini e tutti i governanti ad una migliore prospettiva di senso e di servizio della vita. La riflessione di imam Yahya Pallavicini

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