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Benedetto XVI (2005)

Il ruolo pubblico della religione per una sana laicità

La religione, per i legislatori, non è un problema da risolvere, ma un fattore che contribuisce in modo vitale al dibattito pubblico. Non è certo espressione di laicità, ma sua degenerazione in laicismo, l’ostilità a ogni forma di rilevanza politica e culturale della religione, scrive il teologo Simone Billeci citando Benedetto XVI

Sul ddl Zan vorrei una Chiesa più cattolica, cioè più universale. Parla il prof. Consorti

Il ddl Zan può certamente essere migliorato, ma bisogna tenere presente che si innesta su una fattispecie che già esiste, e che prevede una pena più grave se il reato è commesso per motivi di odio contro alcune identità sensibili alla discriminazione. La tutela delle identità più deboli costituisce un principio di civiltà giuridica. Conversazione con il giurista cattolico Pierluigi Conforti, docente all’Università di Pisa e presidente dell’Associazione dei docenti universitari di diritto canonico ed ecclesiastico

Ddl Zan, un affare di Stato (Vaticano). Giovagnoli spiega le mosse di Francesco

Ingerenza o giusta rivendicazione? Agostino Giovagnoli, storico dell’Università Cattolica di Milano, legge la mossa della Segreteria di Stato vaticana sul ddl Zan. La nota di Gallagher per la Farnesina è legittima, ci sono dettagli della legge da chiarire. La Cei? È stata scavalcata, difficile capire le ragioni. E papa Francesco ha inviato un messaggio anche a Berlino e Washington DC…

La Zan è liberticida e ora ci vorrebbe la voce del Papa. Langone all'attacco

Il critico liturgico, firma del Foglio, si sarebbe aspettato “una presa di posizione da parte di Bergoglio. Il ddl Zan rappresenta un ostacolo concreto ai valori del cristianesimo”. L’opinione espressa dal Vaticano “è giusta ma debole”

Ddl Zan, scuole e libertà. Ora Chiesa e Stato devono confrontarsi

Se ovunque prevalgono estremismi e posizioni radicali tenere la bussola diviene difficile. Resta però evidente che se il Concordato assegna alla Conferenza Episcopale Italiana il ruolo di rappresentante della Chiesa verso lo Stato, perché questa nota giunge dalla Santa Sede e non dalla Cei?

Eucaristia, l'arma politica dei vescovi Usa polarizza la Chiesa

I vescovi americani avvieranno una commissione di studio sulla “coerenza eucaristica” per i politici cattolici, quindi sulla “dignità” per accedere alla comunione in riferimento a tutti quei credenti che svolgono cariche pubbliche ma sostengono legislazioni favorevoli ad aborto, eutanasia, unioni tra persone dello stesso sesso. Posizione lontana da quella del papa, che sceglie di pensare a che tipo di Chiesa serva

Il nuovo vescovo di Hong Kong e il ponte tra Vaticano e cattolici cinesi

Di Alessandro Sansoni

La prudenza e la flessibilità del gesuita Stephen Chow Sau-yan hanno indotto alcuni commentatori a ritenere la sua nomina frutto di tatticismo ed equilibrismo. È un’interpretazione riduttiva, come testimonia l’intervento diretto del papa. Il commento di Alessandro Sansoni

Civiltà Cattolica smonta i luoghi comuni sull’inverno arabo

Padre Giovanni Sale, sul numero che uscirà sabato della rivista dei gesuiti diretta da Antonio Spadaro, legge i dieci anni terribili di un mondo arabo in rivolta. Rivolta che non è stata quasi mai metafisica, cioè contro Dio, ma che era soprattutto una rivolta che Camus avrebbe definito mediterranea, contro il fallimento della politica araba, sia nella sua ideologia panarabista, sia in quella panislamista. La riflessione di Riccardo Cristiano

La comunione è un'arma politica? Cosa spacca i vescovi Usa su Biden

Il confronto ecclesiale tra vescovi, vescovi ausiliari, arcivescovi e cardinali, ha scelto di avere al suo cuore la preminenza della questione dell’aborto, in particolar modo della “coerenza eucaristica” di quei politici, come Biden, che pur non scegliendo l’aborto ritengono giusto consentire la scelta ai cittadini. Ecco chi sono e cosa vogliono

Marx e Bergoglio, una lezione istituzionale. La riflessione di D'Ambrosio

Con questa scambio di lettere la vicenda universale della riforma di papa Francesco raggiunge uno dei suoi apici. Non ci sono più scuse – caso mai ce ne fossero state ancora – da apportare. Il commento di Rocco D’Ambrosio, presbitero della diocesi di Bari, ordinario di Filosofia Politica nella facoltà di Filosofia della Pontificia Università Gregoriana di Roma

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