Il summit Nato 2025 si svolgerà all’Aja, nei Paesi Bassi, dal 24 al 26 giugno. In questa sede, si ridefinirà il contributo europeo alla difesa, alla luce del disimpegno Usa dall’Europa. Gli alleati Ue e Canada presenteranno una strategia comune contro nuove minacce, puntando su cooperazione e aumento della spesa militare
Difesa
Mai sprecare una (nuova) buona crisi. Il partenariato strategico Regno Unito-Ue
Il 19 maggio, a Londra, il raggiungimento per l’accordo di un nuovo partenariato strategico tra Regno Unito ed Unione europea è stato il risultato di mesi di negoziati, culminati col vertice tra il premier Keir Starmer e la presidente della commissione europea Ursula von der Leyen. L’accordo strategico stabilisce un quadro strutturato per dialogo di alto livello e consultazioni, favorendo iniziative congiunte e aprendo la possibilità per il Regno Unito di partecipare a specifici progetti di difesa dell’Ue
Interforze, moderne, resilienti. Le forze armate del futuro secondo Portolano
Dalla cooperazione internazionale alla deterrenza, dal rinnovamento tecnologico al capitale umano, il capo di Stato maggiore della Difesa, generale Luciano Portolano, in commissione alla Camera invoca delle Forze armate al passo con le minacce contemporanee, interforze, moderne e capaci di proiettarsi nei nuovi scenari globali. Sullo sfondo, l’imperativo di rafforzare il ruolo dell’Italia tra Nato e Unione europea e la necessità di bilanciare impegni operativi e capacità industriali
La spesa militare al 2% non sia solo una formalità. Il commento di Serino
L’annuncio del raggiungimento del 2% del Pil in spesa militare da parte del governo rappresenta una potenziale svolta per le Forze armate e per il posizionamento del Paese in ambito Nato. Tuttavia, la mancanza di dettagli sulle modalità con cui tale obiettivo sarà raggiunto alimenta dubbi sulla reale portata dell’iniziativa. Solo il Dpp per il triennio 2025-2027 potrà chiarire se si tratta di una scelta strutturale volta a colmare i gap o di un’operazione formale. L’analisi del generale Pietro Serino, già capo di Stato maggiore dell’Esercito
Buy Atlantic, Lockheed Martin si prepara a investire direttamente in Europa
Mentre l’Unione europea spinge sull’autonomia strategica e sul principio del “buy European”, anche gli Stati Uniti si muovono per restare nella partita. Lockheed Martin, il colosso della difesa americana, starebbe accelerando le trattative per rafforzare la propria presenza industriale nel Vecchio continente. Una mossa che, soprattutto a determinate condizioni, potrebbe mettere d’accordo entrambe le sponde dell’Atlantico
Dominio subacqueo tra industria e difesa. Fincantieri verso il primato sull’underwater
L’annuncio della firma del Memorandum of Understanding tra Graal tech S.r.l e Fincantieri coniuga difesa nazionale e sviluppo industriale, evidenziando il crescente ruolo dell’Italia e del gruppo Fincantieri all’interno del panorama internazionale, dimostrando audacia, lungimiranza e know how su settori critici e in via di espansione esponenziale, come quello delle infrastrutture subacquee
La politica estera di Meloni? Fedele alla tradizione euro-atlantica. Castiglioni spiega perché
Il governo Meloni, al di là delle critiche, sta seguendo una politica estera perfettamente in linea con la tradizione euro-atlantica e tesa ad arginare un’Europa delle nazioni in cui l’Italia ha ben poco da guadagnare. L’analisi di Federico Castiglioni, ricercatore nel programma “Ue, politica e istituzioni” dell’Istituto Affari Internazionali
La Russia dice addio al porto di Tartus ma rilancia in Libia con l'Africa Corps
Il recente accordo da 800 milioni di dollari tra Siria ed Emirati Arabi Uniti per lo sviluppo del porto di Tartus segna un punto di svolta negli equilibri mediterranei. Firmato all’indomani dell’annuncio di Trump sulla revoca delle sanzioni contro Damasco, questa intesa commerciale riflette profondi cambiamenti geopolitici: la Russia perde una base strategica mentre gli Usa, attraverso i Paesi del Golfo, sembrano ridisegnare la loro influenza nella regione. L’analisi del generale Caruso, consigliere militare della Sioi
Spionaggio economico tra Stati, l’arma invisibile nei mercati globali secondo Volpi
Dallo spionaggio digitale alla manipolazione cognitiva, l’intelligence economica è ormai una dimensione chiave del confronto geopolitico. Dati, algoritmi, fughe di notizie e short selling diventano strumenti per indebolire mercati e orientare decisioni strategiche. Le democrazie si attrezzano, ma il fronte è ancora frammentato. L’analisi di Raffaele Volpi
Così la Nato irrobustisce il fianco Sud. Tutti i dettagli sul nuovo quartier generale di Firenze
La Nato rafforza la propria presenza nel fianco Sud con una nuova struttura di comando operativo. La Multinational division south opererà in coordinamento con gli assetti già presenti in Italia, dal Jfc di Napoli al Nrdc di Solbiate Olona. Un passo che si inserisce nella più ampia attenzione dell’Alleanza verso le dinamiche del Mediterraneo allargato e che rafforza il ruolo dell’Italia come attore centrale per la stabilità del Fianco Sud