Il piano europeo Safe ha raggiunto la piena sottoscrizione dei 150 miliardi disponibili, con l’Italia pronta a utilizzare fino a 14 miliardi in prestiti per progetti industriali nel settore difesa. Intanto l’Eda certifica un 2024 da record: 343 miliardi di spesa militare complessiva, con forti investimenti in equipaggiamenti e ricerca. Le proiezioni per il 2025 indicano un ulteriore balzo a 381 miliardi, che confermano il superamento della soglia del 2% del Pil
Difesa
La guerra invisibile, come la Russia usa il Gps Jamming per destabilizzare l'Europa. Scrive Caruso
L’episodio che ha coinvolto l’aereo della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, costretto ad atterrare in Bulgaria usando mappe cartacee a causa dell’interferenza Gps russa, rappresenta solo la punta dell’iceberg di un fenomeno molto più vasto e preoccupante. Contrariamente alle giustificazioni russe che dipingono questi disturbi come misure difensive contro gli attacchi ucraini, l’evidenza raccolta da ricercatori internazionali e agenzie di intelligence Nato dimostra una realtà ben diversa: la Russia sta conducendo una campagna sistematica di guerra ibrida contro i paesi occidentali. L’analisi del generale Ivan Caruso, consigliere militare della Sioi
Tra i cieli del Pacifico e dell’Europa il Giappone schiera i suoi caccia nel Regno Unito
Per la prima volta dalla Seconda guerra mondiale, il Giappone invierà dei caccia da combattimento in Europa, partecipando ad esercitazioni bilaterali con la Royal Air Force. L’evento segna un punto di svolta nel partenariato per la difesa euro-atlantica e indo-pacifica, strettamente legato anche al Global combat air programme, che vede Italia, Regno Unito e Giappone collaborare per lo sviluppo di caccia di sesta generazione
Difesa aerea e produzione in massa, così la Turchia mette gli occhi sull’Europa
La Turchia ha deciso di rendersi sempre più autonoma nel settore degli armamenti, dai droni all’aeronautica, passando per la veicolistica. In particolare, l’accelerazione sulla produzione di sistemi di difesa aerea potrebbe rappresentare la leva di Ankara per penetrare il mercato europeo, soprattutto ad Est, dove la domanda supera (per ora) l’offerta
Quali prospettive per la fine del conflitto in Ucraina. Il commento di Preziosa
Il conflitto in Ucraina si conferma cartina di tornasole della competizione tra Stati Uniti, Russia, Cina ed Europa. Washington riduce il suo impegno diretto, Mosca punta a consolidare l’asse orientale con Pechino, mentre Bruxelles sostiene Kyiv ma senza una reale autonomia strategica. Zelensky ribadisce la linea della sovranità, ma la prospettiva di un negoziato resta lontana. L’analisi del generale Pasquale Preziosa
Merz corre sulla Difesa con l'aiuto dell'Ue. Ma la Francia fatica a tenere il passo
Il sistema europeo resta improntato alla concorrenza e alla disciplina fiscale, ma le emergenze di sicurezza stanno imponendo strumenti innovativi e deroghe temporanee. In particolare, la Germania ha scelto una traiettoria di forte aumento della spesa militare, puntando a un ruolo di leadership continentale. La Francia, al contrario, fatica a tenere il passo
Vi spiego il no fermo (e costruttivo) dell'Italia alle truppe in Ucraina. La versione di Caruso
Mentre Macron e Starmer premono per una forza europea in Ucraina, Roma mantiene il rifiuto per ragioni che vanno oltre la politica interna. L’analisi tecnico-militare rivela i rischi di un impantanamento strategico. L’analisi del generale Ivan Caruso, consigliere militare della Sioi
Usa, Russia e presto anche la Cina. Come sta cambiando la deterrenza nucleare secondo Preziosa
Il vertice in Alaska segna un passaggio significativo nella diplomazia nucleare contemporanea. Se da un lato conferma la volontà di Stati Uniti e Russia di esplorare un nuovo assetto post-New Start, dall’altro evidenzia le difficoltà di estendere il quadro negoziale a un formato multipolare, capace di includere anche la Cina e, in prospettiva, le altre potenze nucleari riconosciute. L’analisi di Pasquale Preziosa, già Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, membro esperto del Comitato scientifico Eurispes
La Nato tutta al 2%. Stati Uniti primi, Polonia record in Europa, Italia al 2,01% del Pil
Nel 2025 tutti i Paesi della Nato raggiungono l’obiettivo del 2% del Pil per la spesa militare. L’Italia va oltre il raddoppio del budget dal 2014, superando i 45 miliardi di euro. La spesa media dell’Alleanza sale al 2,76%, consolidando il rafforzamento della sua postura difensiva
Le infrastrutture energetiche europee sono un obiettivo di Mosca. Report Euiss
Il nuovo studio dell’European Union Institute for Security Studies mette in guardia sull’aumento delle minacce alle infrastrutture energetiche europee e la vulnerabilità dei cavi elettrici, dei gasdotti e delle piattaforme offshore