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Con il Draghi-spread, il Mes non serve più. Un tema caldo in meno

Con lo spread ai minimi da cinque anni, chiedere soldi ai mercati per finanziare la sanità rischia di essere quasi più conveniente che ricorrere al prestito pandemico. Quasi

Così (con tenacia) Draghi andrà dritto alla meta

Questa costanza, perseveranza e tenacia, unitamente al viatico del Presidente della Repubblica, caratterizzeranno la formazione e la conduzione del governo. E sono futili i veti che alcune parti politiche pongono nei confronti di altre parti politiche

Dal debito italiano a quello cinese. Lo spread crolla e i mercati puntano Pechino

I rendimenti elevati scatenano l’appetito degli investitori esteri verso i titoli del Dragone. Ora in giro per il mondo ci sono 2 trilioni di yuan in mano a soggetti stranieri, il 10% dell’intero debito pubblico cinese. E lo spread Btp/Bund scende sotto i 100 punti base

Innovazione e infrastrutture digitali. Il Draghi pensiero che serve all'Italia

L’Italia, nel contesto di un mondo sempre più globalizzato e connesso, rischia di rimanere indietro in assenza di un piano di investimenti in infrastrutture. L’autorevolezza e il prestigio di Draghi, e la lucidità del pensiero in relazione a temi così importanti per lo sviluppo del Paese e della nuova Europa sono elementi di garanzia che fanno immaginare quale sarà la direzione che prenderà il suo esecutivo. Il commento di Stefano Cianciotta, presidente Osservatorio nazionale sulle Infrastrutture di Confassociazioni

Uno Stato promotore oltre il pubblico e privato. La ricetta di Montanino

Occorre rientrare dai debiti pubblici che gli Stati stanno creando. Le risorse saranno poche e quindi bisognerà ripensare al ruolo dello Stato che deve farsi soprattutto promotore di iniziative di politica economica capaci di convogliare il risparmio privato verso di esse. Ecco cosa ha detto Andrea Montanino, presidente del Fondo italiano d’investimento nel corso dell’intervista di Valerio De Luca, presidente di Task Force Italia

Commerzbank e Deutsche, gioie e dolori per Angela Merkel

La banca legata ai Länder e partecipata dal governo federale tedesco chiude il 2020 con perdite per 2,9 miliardi, confermando il dimezzamento delle filiali. Mentre Deutsche Bank, dopo gli anni bui dei derivati e fresca di benservito a Trump, mette a segno utili lordi per un miliardo

Draghi c'è, l'agenda pure. Ora serve solo coraggio. Parla Messori

L’economista e docente della Luiss: da Mattarella la migliore scelta possibile, la fiducia di cui gode Draghi in Europa è incondizionata. I partiti devono sostenerlo, non si può sprecare un’occasione simile. Recovery Plan e debito per la crescita sono le priorità. Le banche? Servono cartolarizzazioni e bad bank

Alibaba e Pechino fanno pace, ma per Jack Ma non è gratis

Accordo in extremis tra le autorità cinesi e il gigante dell’ e-commerce, dopo lo stop all’Ip e i falliti blitz statali nel capitale. Il braccio finanziario del colosso, Ant, diverrà una holding ma con requisiti molto più stringenti. E perderà parte del suo valore

Mattarella ha scelto il migliore. Parla Angeloni, uno degli uomini più vicini a Draghi

Intervista di Formiche.net all’ex membro del Consiglio di sorveglianza della Bce, per anni a fianco di Super Mario: da Mattarella la scelta più saggia, Draghi ha capacità uniche e sa far lavorare le persone. I partiti gli diano la fiducia come fatto dai mercati e tempo per risollevare il Paese. La prima sfida è il Recovery Plan. Poi, i vaccini…

Da Obama a Biden, passando per Trump. I plausi americani a Draghi

Obama chiedeva ai suoi che pensasse Draghi. Trump lo sognava al posto di Powell alla Fed, Yellen (oggi al Tesoro con Biden) l’ha definito fonte di ispirazione

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