Il testamento politico c'è, ben nascosto dietro il linguaggio istituzionale che a certi livelli è richiesto ma non per questo impercepibile. Mario Draghi si prepara a passare il testimone a Christine Lagarde, che dal prossimo 12 settembre non sarà più il direttore del Fondo monetario internazionale. E forse è giunto il tempo di indicare la strada maestra che il nuovo…
Economia
Prima i russi dei lavoratori italiani? Così la Uiltec vuole mettere in mora il governo
Siamo perplessi, stupefatti ed indignati. Riteniamo che a Priolo, in provincia di Siracusa, siano stati lesi i diritti a manifestare dei lavoratori del gruppo Lukoil attraverso una strana commistione di interessi che è partita dalla direzione della multinazionale russa, che ha interessato l’ambasciata del medesimo Paese in Italia, che ha coinvolto il ministero dell’Interno e che ha visto alla fine…
Vi spiego perché la Tav non ucciderà il M5S. Parla Carelli
Il sapore della sconfitta c'è, e si sente. Ma perché buttare a mare dieci anni di storia politica in un colpo solo. Il sì alla Tav del premier Giuseppe Conte fa male, brucia come non mai nella carne del Movimento Cinque Stelle. Attenzione però a non cedere alla rabbia, dichiarando conclusa un'esperienza politica e magari anche di governo. Si può prendere…
Da Roma a Torino. Le grandi occasioni (sprecate) del M5S secondo Polillo
Alla fine il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha capitolato. La Tav, nel tratto Torino - Lione, la bretella che dovrà congiungere l’Italia ad uno dei grandi corridori europei (dalla Spagna a Kiev) si farà. Non sarà un “nuova via della seta”, ma un’infrastruttura importante in grado, una volta terminata, di avvicinare ulteriormente parti lontane dell’Europa. Chi ha dimestichezza con…
Quattro domande sulla sicurezza della rete ferroviaria
Può una cabina elettrica fermare il traffico ferroviario per alcune ore? All’indomani dell’incendio avvenuto a Rovazzano, la domanda è legittima. La risposta ricorda la legge di Murphy (“poteva accadere e quindi è accaduto”), ma schiude anche alcune domande sulla sicurezza e il funzionamento di un’infrastruttura critica quale la principale dorsale ferroviaria italiana. La prima domanda è “qual è la minaccia?”.…
L'arma (spuntata) dello sciopero merita una riflessione. Il commento di Giuliani
Il garante degli scioperi si era appellato al senso di responsabilità delle sigle sindacali, nel chiedere lo spostamento ad altra data dello sciopero in programma domani e il 26 luglio. Come il ministro dei Trasporti Toninelli, si è visto opporre un secco e sdegnoso rifiuto. Evidentemente, quello che manca non è tanto il senso di responsabilità, piuttosto il senso della realtà.…
Con lo spread basso il governo ci guadagna 3 miliardi. Parola di Confindustria
Lo spread basso conviene. Ma quello che conviene ancora di più è mantenerlo agli attuali livelli. Anche questa mattina il contatore del differenziale tra i rendimenti sul nostro Btp e quelli sul Bund tedesco si è attestato al di sotto dei 200 punti base, 100 in meno di tre settimane fa e una cinquantina di punti base in meno della…
Toninelli nel mirino (della Lega)? Morelli spiega perché
Ogni occasione è buona per litigare. Ci deve essere proprio qualcosa che non va tra Matteo Salvini e parte dei ministeri a guida Cinque Stelle. Altrimenti non si spiegherebbe lo scambio di colpi continuo tra il leader della Lega e uno dei ministri chiave del governo, sponda grillina: Danilo Toninelli. Dalla scorsa notte, quando il cantiere Tav di Chiomonte è…
Ecco perché il 26 luglio il governo e Toninelli diranno sì alla Tav (nonostante Coppola)
Tav e autonomia, tertium non datur. Il governo che ha retto al precario equilibrio sui temi della riforma della giustizia (in primis il dibattito sulla prescrizione), che è ancora a galla dopo le dimissioni dei viceministri leghisti alle Infrastrutture Siri e Rixi, il caso Arata e il Russiagate, rischia di arenarsi sulla Tav e sull’autonomia. Anche se è soprattutto su…
Le liti tra Lega e M5S continuano. Ad alta velocità
La crisi, o comunque la si voglia chiamare, continua ad aleggiare sul governo targato Lega e M5S. E lo si è capito anche oggi, ma non nei palazzi romani, bensì tra le montagne della Val di Susa. La Tav, l'opera più contestata degli ultimi dieci anni, ha rivelato ancora una volta la profonda distanza di vedute tra le due compagini…