Il consolidamento nel settore dell'auto è in pieno divenire. E le mancate nozze fra Fca e Renault hanno fatto emergere due diverse filosofie dei governi nazionali. Da un lato, infatti, è ricomparsa la dottrina del patriottismo economico francese a difesa dell'industria nazionale e dei posti di lavoro. Dall'altro, il governo italiano si è invece espresso a favore del mercato. Per…
Economia
Il vero tribunale saranno i mercati e non l'Ue. Moody's avverte l'Italia
Nel braccio di ferro fra Roma e Bruxelles, che minaccia una procedura d'infrazione per un debito italiano che rischia di non avere più freni come una palla di neve che si fa slavina, piomba l'agenzia di rating Moody's. Che in un report mette in chiaro un concetto. Le previsioni di Roma "mancano di credibilità". E anche il presidente della Bce Mario Draghi…
Il futuro della farmaceutica tra sfide e innovazione
Curarsi costa tanto, ma stare male forse costa un po' di più. L'Italia del deficit e dello spread sempre un po' troppo alto non si fa mancare nulla, nemmeno le contraddizioni. Perché storcere il naso ogni qual volta che si parla di farmaci? Di terapie? Di innovazione? Il Paese con la prima produzione farmaceutica d'Europa (31,2 miliardi di euro, superiore…
Su Fca i francesi volevano strafare, ma anche l'Italia ha le sue colpe. La versione di Bentivogli
Moscerini in mezzo a calabroni. Non è un trattato di zoologia, più probabilmente lo scenario cui va incontro l'Italia industriale, che stamattina si è risvegliata con la notizia che le trattative tra Fca e Renault per dare vita al primo gruppo mondiale, si sono arenate. Un po' di choc c'è, per carità, il titolo della casa automobilistica fondata a Torino 120 anni fa…
Perché Roma e Parigi devono andare d'accordo. Anche senza Fca-Renault
Ci sono ragioni politiche ed economiche per cui due grandi Paesi come Italia e Francia devono per forza andare d’accordo. Partendo dalle ultime, basta scorrere la bilancia commerciale dei due Stati per accorgersi quanto siano legati. Parigi per Roma è il secondo partner commerciale al mondo dopo gli Stati Uniti in settori strategici come la finanza e l’agro-alimentare. La globalizzazione…
Evitare la procedura di infrazione si può. La ricetta di Paganetto
Non è stata una gran giornata per l'Italia. Oggi l'Europa ha nei fatti sfiduciato l'Italia e la sua capacità di gestire i conti pubblici, aprendo il cantiere della procedura di infrazione (qui l'articolo con tutti i dettagli). Il timing prevede l'ingresso in campo di Eurogruppo ed Ecofin, che dovranno avallare l'orientamento preso oggi dai commissari. Il primo si riunirà il prossimo…
L'Europa non perdona l'Italia e apre la procedura di infrazione. Ecco perché
La cattiva notizia era nell'aria. Forse già data, anche se non ufficialmente, dal falco tedesco Guenther Oettinger, il potente commissario europeo al Bilancio. Che, a poche ore dalla diffusione delle raccomandazioni europee sui conti degli Stati membri, aveva assicurato l'avvio di una procedura per debito eccessivo contro l'Italia qualora i suoi parametri di finanza pubblica, deficit in primis, fossero stati…
Procedura d’infrazione, secondo tempo: dopo il verdetto della Commissione tocca alla politica
Partita complicata, quella che si è appena aperta in Europa. Le prime proposte della Commissione europea non lasciano dubbi. Vi sono tre Paesi che presentano “squilibri eccessivi”: Grecia, Cipro ed Italia. Anche se altri 10 (Bulgaria, Croazia, Francia, Germania, Irlanda, Portogallo, Spagna, Paesi bassi, Romania e Svezia) hanno una salute traballante. La differenza è tra chi ha la polmonite e…
L'accordo Washington-Londra aprirebbe il mercato al falso made in Italy
LO HA DEFINITO ACCORDO FENOMENALE Donald Trump ha parlato, nel suo consueto linguaggio colorito, di un accordo fenomenale. Quello che vedrà la luce a Brexit ultimata tra Stati Uniti e Regno Unito. Oggi, in occasione della sua visita in Gran Bretagna, il presidente americano ha prospettato la nascita di un accordo commerciale a tutto tondo con lo storico alleato degli…
Conte convince i mercati. Spread e Borsa vogliono un governo
I mercati tifano Conte e tifano forte. Il giorno dopo la presa di posizione del premier dinnanzi ai due litigiosi azionisti Movimento Cinque Stelle e Lega, dagli investitori è arrivata un'apertura di credito non scontata. Già ieri, come raccontato da Formiche.net, diverse ore prima dell'attesa conferenza stampa del premier, il differenziale di rendimento tra Btp e Bund era rimasto tutto…