L'atteggiamento ondivago italiano in politica estera potrebbe avere conseguenze, osserva a Formiche.net il prof. Luciano Bozzo presidente del corso di Laurea magistrale in Relazioni internazionali all’Università di Firenze e direttore del Corso in Intelligence e sicurezza nazionale, che mette l'accento su come il nostro Paese sta gestendo la Via della Seta alla luce del recente accordo tra il Porto di…
Esteri
Muro di Berlino. I nodi ancora da sciogliere secondo Valensise
Non è stato un fulmine a ciel sereno. La sera del 9 novembre 1989, quando a Berlino est i varchi del Muro si aprirono sotto la spinta della folla inebriata di libertà e attratta dalle luci dell’ovest proibito per decenni, fu come se la diga avesse alla fine ceduto alla pressione incontenibile dell’acqua accumulatasi per mesi alle sue spalle. Da…
Così Trump vuole rompere la liaison Turchia-Russia
Il dado è tratto e da questo momento in pochi vorrebbero essere nei panni delle delegazioni che dovranno definire i dettagli. Di certo per il momento si sa che il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, il 13 novembre sarà a Washington per incontrare il capo della Casa Bianca, Donald Trump. I rumors estivi, in realtà, dicevano il contrario, ossia che…
Tutti gli affari (silenziosi) di Turchia e Cina sulla Via della Seta
Come sta crescendo la Via della Seta non solo dal punto di vista degli investimenti cinesi, ma soprattutto della ricettività mostrata dall'area mediterranea? Può il “delta” rappresentato dalla Turchia essere altamente invasivo per i progetti orientali, mescolandosi al dibattito sorto in Europa su sicurezza, 5G, geopolitica e cono di influenze? E quali riverberi di natura internazionale verranno innescati nel breve…
Washington mostra i muscoli nei cieli norvegesi. Il messaggio a Russia (e non solo)
"That’s what we call #airpower!", questo è ciò che chiamiamo potenza aerea, twitta l'account dell'Air Force statunitense che copre Europa e Africa (e assetti Nato) per condividere alcune foto di un'esercitazione dall'elevato valore strategico con cui tre B-52 hanno sorvolato il Mare di Barents. Decollate da Fairford, nel Regno Unito, le Fortezze volanti, bombardieri strategici a capacità nucleare, sono state raggiunte dagli F-16…
Speranze e diffidenze di Trieste divisa tra Cina e Usa. Il racconto di padre Larivera
A Trieste, città portuale inserita nel percorso infrastrutturale e geopolitico della nuova Via della Seta, ci si divide tra la sete di investimenti che si spera possa essere placata dalle promesse cinesi e il timori di uscire, in modo pericoloso, dai binari dell'alleanza politica, valoriale e di sicurezza con gli Stati Uniti. Un conflitto che è riemerso con l'accordo, annunciato…
Cosa resta a 30 anni dalla caduta del muro di Berlino. Il ricordo di Vincenzo Scotti
Un mondo nuovo? Certo, la caduta del muro di Berlino ha tracciato, simbolicamente, uno spartiacque tra il “prima” e il “dopo”. Link Campus University l’8 novembre alle 15 avvia, presso la propria sede con Sioi e Fondazione Economia Tor Vergata, un processo di ricerca sulle cause e sulle conseguenze che hanno portato e che si sono generate da quell’avvenimento. La…
Cosa impedisce l'accordo Russia-Ucraina-Ue sul gas
Un vertice per guardarsi negli occhi e sottolineare i nodi che attualmente non sono sciolti sull'asse Mosca-Kiev. Lo hanno animato l’amministratore delegato della compagnia energetica russa Gazprom, Aleksej Miller e Georg Graf Waldersee, commissario del governo federale tedesco per il transito di gas attraverso l'Ucraina. Sul tavolo i nodi che impediscono l'accordo Russia-Ucraina-Ue sul gas. I NODI La versione di…
I russi non vogliono più Putin. Lo studio Carnegie-Levada
La lunga stagione di Vladimir Putin alla guida della Russia è al tramonto? Sembrerebbe di sì leggendo i dati pubblicati in uno studio congiunto del Carnegie Center e del centro demoscopico Levada, che hanno esaminato l'atteggiamento dei cittadini russi verso eventuali cambiamenti politici nel Paese. VOGLIA DI CAMBIAMENTO Secondo il sondaggio, la percentuale di russi che desiderano un drastico cambiamento…
Così l'Air Force Usa reagisce ai giochi nucleari dell'Iran
Sarà magari una coincidenza, ma ieri mentre l'Iran annunciava di essere pronto a nuovi step per implementare il proprio programma atomico, l'Air Force americana faceva sapere pubblicamente l'intenzione di aumentare e migliorare la scorta di GBU57. Ossia le super bombe a penetrazione profonda bunker busters che con un acronimo vengono definite Mop (Massive Ordnance Penetrator), progettate per penetrare nelle fortificazioni di cemento sepolte…