Per la prima volta dalla fine della dittatura di Pinochet in Cile è stato imposto il coprifuoco. Dopo la giornata infuocata di venerdì, la notte tra sabato e domenica le proteste scattate a inizio settimana per l’aumento dei costi delle tariffe dei mezzi pubblici sono restate particolarmente violente, e oggi se ne conta il bilancio: sette morti a Santiago (forse…
Esteri
Brexit. Cambia il premier, ma non il risultato
La House of Commons ha nei fatti bocciato, impedendone il voto in aula, l'accordo per regolare l'uscita del Regno Unito dall'Unione europea siglato dal successore di Theresa May. Facciamo un breve passo indietro. Dopo un lungo braccio di ferro con Bruxelles, durante il quale il neo premier Boris Johnson ha più volte dichiarato di essere pronto a dare corso ad…
Nancy Pelosi vola in Giordania. Dossier Siria di nuovo in mano al Congresso?
La Speaker della Camera Usa, la leader democratica Nancy Pelosi, è volata ieri in Giordania per incontrare in una cena di lavori il re Abdallah II con cui ha discusso questioni che vengono descritte come “vitali” per la crisi al nord siriano innescata dall’attacco turco contro i curdi. Pelosi ha guidato una speciale delegazione bipartisan composta da nove congressisti che hanno…
Stato d'assedio a Santiago del Cile. L'ombra dei militari si allunga sul Paese
L’ombra dei militari si allunga sul Cile. Ritornano antiche paure. La popolazione è comprensibilmente sconvolta. Il potere politico sembra annichilito di fronte alle manifestazioni di piazza. Il governo comanda la repressione, ma non lo ammette. Non può ammetterlo. Le ferite dell’era di Pinochet sono ancora aperte. Comunque qualcuno gli ordini di sedare con le armi la rivolta divampata in tutto…
Hong Kong. Gli effetti a lungo termine delle proteste sull'economia
Ad oggi ci sono poche probabilità che la Cina usi la polizia militare (Polizia armata del popolo, Pap) in luogo della polizia civile di Hong Kong per reprimere le proteste. La prima ragione è che la Cina vorrebbe comunque evitare di utilizzare la forza. I costi economici sarebbero elevati. Buona parte dell’élite cinese possiede capitali a Hong Kong; inoltre Hong…
Perché il no ad Albania e Macedonia del Nord è un regalo a Putin ed Erdogan
Il presidente francese, Emmanuel Macron, forse non se ne rende conto, ma con il suo no all’ingresso di Macedonia del Nord e Albania in Ue ha fatto un favore al Presidente russo, Vladimir Putin, proprio quando questi non ne aveva certo bisogno. Con il suo no, Parigi ha vanificato un processo durato mesi e che aveva rappresentato uno dei pochi…
Bravo Tarantino, schiena dritta contro la censura cinese. Parola di Pompeo
Quando si dice che il confronto tra Stati Uniti e Cina è totale, e che lo scontro commerciale è solo un piano di sfogo, intendiamo questo: Quentin Tarantino non intende modificare alcune scene del suo nuovo film, “C’era una volta a... Hollywood”, per soddisfare la censura cinese, e il segretario di Stato, Mike Pompeo, se ne congratula pubblicamente via Twitter…
Siria, ovvero il disastro della politica estera Usa. Parla il gen. John Allen
“Migliaia di combattenti dell’Isis sono rimasti infiltrati in mezzo alla popolazione, ci sono attacchi suicidi ogni giorno”. Assiste inerme al caos in cui è caduta di nuovo la Siria il generale John Allen, e non riesce a trattenere rabbia e delusione. Sono trascorsi cinque anni da quando l’allora presidente degli Stati Uniti Barack Obama gli ha affidato una missione senza…
Perché Hong Kong è un dossier spinoso per la Cina. L'analisi di Magri (Ispi)
Le proteste di Hong Kong, apparentemente, nascono con la legge sull’estradizione. Quest’ultima, però, è solo l’ultima di una serie di istanze che la popolazione cerca da tempo di sollevare. Già nel 2014 la Rivoluzione degli ombrelli aveva acceso i riflettori sulla richiesta di riforme in senso democratico, su tutte l’ottenimento del suffragio universale. C’è, poi, il profondo malcontento per la…
La rabbia indipendentista brucia la Catalogna. Grosso problema per Sanchez
Il governo indipendentista regionale della Catalogna ha chiesto all'esecutivo centrale spagnolo "negoziati senza condizioni" per risolvere il conflitto nella regione, aggravato dalla condanna dei leader indipendentisti, che ha già generato cinque notti di proteste. “Chiediamo al capo del governo (il socialista Pedro Sanchez, ndr) di fissare già oggi (o oggi anche) un giorno e un'ora per sedersi a un tavolo per negoziati senza…