Si discute da tempo ormai della volontà di Donald Trump di avvicinare Washington a Mosca. Nonostante le resistenze interne, numerose tra falchi e colombe, l'approccio "imprenditoriale" del Tycoon consente di osservare ogni situazione di inimicizia e rivalità in un'ottica di convenienza e mutuo interesse. Anche Vladimir Putin, che ha dimostrato in alcuni casi di cercare una distensione sia con l'Unione europa…
Esteri
Cipro, Ue, Usa, Grecia. È sempre più Erdogan contro tutti
Nel Mediterraneo orientale non c'è solo la constatazione che Ankara prosegue nella sua strategia di netta contrapposizione al blocco atlantico, ma anche la consapevolezza che, a questo punto della partita, il rischio di un incidente si fa sempre più vicino, come dimostra il caso del missile siriano caduto a Cipro e l'allerta delle forze armate greche. Nicosia, Washington, Atene e…
Così Putin ricorda a Salvini l’amicizia fra Lega e Cremlino
Il presidente russo Vladimir Putin arriva oggi in Italia con un messaggio — messo per iscritto in op-ed per la Stampa — per Matteo Salvini, “ricordati della nostra amicizia”. Il russo cerca il leader leghista per tre ragioni: la prima è che attualmente è il politico che riesce a veicolare le dinamiche di governo, e lo stesso potrebbe valere almeno per…
La distensione tra Washington e Pechino potrebbe passare dal petrolio iraniano?
Il Dipartimento di Stato americano starebbe ipotizzando di consentire alla Cina di importare petrolio dall’Iran, contravvenendo in questo modo all’impegno della Casa Bianca di azzerare le esportazioni di petrolio iraniane. Stando a quanto riporta Politico, il rappresentante statunitense per l’Iran, Brian Hook, e il suo team di negoziatori avrebbero preso in considerazione l’ipotesi di concedere a Pechino una esenzione, sfruttando…
L’Italia chiede all’Ue di isolare Haftar
L’Italia propone una presa di posizione dell’Unione europea per l’attacco contro un edificio del campo di detenzione per migranti di Al-Daman Camp, a Tajoura, est di Tripoli. Oltre quaranta i morti, sorpresi nel sonno, con più di cento feriti. Per il governo onusiano guidato da Fayez Serraj la responsabilità del bombardamento è di Khalifa Haftar, lanciato in un assalto per prendere la…
Haftar bombarda e Salvini (giustamente) non ci sta
Alla fine lo schieramento di campo chiesto dal premier libico Fayez al-Serraj a Matteo Salvini in un fugace incontro nella prefettura di Milano è arrivato. Il bombardamento dell’Esercito nazionale libico (Enl) del centro di detenzione di migranti a Tajoura, 44 morti e almeno 130 feriti, ha fatto sbilanciare una volta per tutte il vicepremier italiano. “La responsabilità è di Haftar…
Così la Cina ha rubato il futuro ad Hong Kong. La versione di Forchielli
"Quello che sta succedendo a Hong Kong in questo momento è legato a un fatto: i giovani non vedono più una prospettiva futura, almeno non ciò che erano abituati a pensare per loro", ci dice Alberto Forchielli, managing partner di Mandarin Capital Partners, economista, opinionista, conoscitore profondo e attento del mondo cinese e asiatico. Perché, cosa sta succedendo? "Succede che la Cina…
Russia fuori dall'Inf. Mosca e Washington si dividono, ma pensano a Pechino
Il sito del Cremlino pubblica (e pubblicizza) la firma del presidente Vladimir Putin su una legge che sospende la partecipazione all'Inf, l'accordo stretto nel 1987 tra Mosca e Washington per contenere la proliferazione di armi nucleari a medio raggio, ossia quelle con una gittata tra i 500 e i 5.500 chilometri e in grado di essere lanciati da terra. Putin…
Rouhani sfora con l’arricchimento di uranio? Un problema per l'Ue
Il presidente iraniano, Hassan Rouhani, ha avvertito che già questo fine settimana l'Iran potrebbe aumentare il livello dell'arricchimento di uranio a qualsiasi percentuale ritenga necessaria, nonostante i limiti fissati dal Jcpoa, l'accordo per il congelamento del programma nucleare del 2015. IL PRESSING SULL'UE Teheran ha ripetutamente minacciato di sforare i limiti, per adesso fissati al 3,67 per cento, a meno che non ottenga una…
Vendetta per Gharyan. Haftar bombarda un centro migranti
Un centro di detenzione per migranti della città di Tajoura, hinterland orientale di Tripoli, è finito sotto un pesante bombardamento nella notte. Almeno quaranta persone inermi sono rimaste uccise mentre dormivano, 80 i feriti, secondo un bilancio temporaneo — destinato a salire tragicamente — diffuso dal ministero della Salute del Governo di accordo nazionale libico (Gna), l’esecutivo che avrebbe dovuto…