C’è aria di divorzio fra Partito popolare europeo (Ppe) e Viktor Orban. Il premier ungherese e leader di Fidesz è nel mirino di gran parte della famiglia popolare che vorrebbe scaricarlo prima delle elezioni europee di maggio. Da giorni la scrivania del presidente del Ppe Joseph Daul (qui una sua recente intervista a Formiche.net) è ricoperta di lettere scritte dai…
Esteri
Gli italiani con Maduro e la ricerca di un nemico necessario
Maduro ha molti amici. Una parte del sistema politico italiano, insieme a settori dell’intellighenzia e della sinistra politica, ha mostrato una simpatia, o ambiguità, verso uno dei peggiori regimi autocratici della nostra epoca. Attraverso la maggiore forza di governo, il M5S, per la prima volta il Paese non si è schierato con il fronte della democrazia atlantica e capitalista, e…
Per la Russia la guerra ibrida è un vettore di politica estera. Le parole di Gerasimov
Ieri il generale Valery Gerasimov, capo delle forze armate russe, ha tenuto un discorso pubblico che resterà nella storia perché ha tracciato il perimetro della visione che la Russia attuale ha del mondo, e ha delineato il modo con cui Mosca intende comportarsi nel costruire parti della sua politica estera. Il generale ha praticamente spiegato ciò che aveva già scritto in un…
Come (e se) l’incriminazione di Netanyahu influirà sulle elezioni in Israele. Parla Terzi
1000, 2000 e 4000. Sono questi i nomi delle tre inchieste che pesano sul futuro giudiziario di Benjamin Netanyahu, così come sulla sua carriera politica. Il procuratore generale Avichai Mandelblit ha avviato le indagini che riguardano i sospetti di frode e corruzione, ma anche le accuse più spinose circa l’eventuale rapporto di favoreggiamento mediatico con il quotidiano Yediot Ahronot e…
Siria, è iniziata la battaglia finale contro il Califfo
È ufficialmente partita quella che potremmo definire la battaglia finale contro lo Stato islamico per come lo conosciamo, ossia nella dimensione statuale che Abu Bakr al Baghdadi è riuscito a dare alla sua organizzazione terroristica autoproclamandosi il 29 giugno del 2014 alla guida del Califfato islamico costruito tra Siria e Iraq. Le Syrian Democratic Force – le Sdf, il contingente…
Colombia e Cuba. In guerra per il Venezuela
In Venezuela l’intervento c’è stato venti anni fa. Funzionari, militari, uomini di intelligence, dirigenti politici cubani diventarono una componente centrale del regime chavista. Secondo Luis Almagro, segretario dell’OEA, riferimento della democrazia liberale latina, nel 2018 c’erano almeno 22000 cubani, con ruoli diversi, in Venezuela. Del resto, è condivisa l’opinione che fu Fidel Casto a scegliere Nicolas Maduro come presidente. Era…
Negoziati in Nicaragua, tra l'ombra dei prigionieri politici e la debolezza di Ortega
Questa settimana sono ricominciati i negoziati in Nicaragua. Il nunzio apostolico Waldemar Stanislaw Sommertag è stato uno dei testimoni e ha letto un comunicato – firmato dai rappresentanti del governo di Daniel Ortega e dall’opposizione – nel quale le parti si impegnano a lavorare nella definizione di un meccanismo per continuare il dialogo. Il rappresentante della Santa Sede in Managua…
Cooperazione, sicurezza e stabilizzazione. La road map dell'Italia in Libia
Il ministro dell'Interno Matteo Salvini ha ricevuto ieri il suo omologo libico Fathi Ali Bashagha al Viminale. Un “lungo e cordiale” incontro, come dichiara la nota rilasciata dal ministero, che riporta all'attenzione la necessità fondamentale di un dialogo e della cooperazione tra i due Paesi. Al centro della discussione, oltre alla stabilizzazione politica della Libia, anche la lotta alla immigrazione clandestina…
I popolari facciano sana autocritica su Orban. La proposta di Salini (Forza Italia-Ppe)
Aumentano le tensioni all’interno del Partito popolare europei (Ppe) a causa del premier dell’Ungheria, Viktor Orban. Questa volta, secondo il sito Politico.eu, tre formazioni avrebbero firmato una richiesta congiunta per chiedere l’espulsione, o almeno la sospensione, del partito Fidesz del primo ministro ungherese. La missiva inviata al presidente del Ppe, Joseph Daul, è stata firmata da Cristiano-Democratici e Fiamminghi (Cd&v),…
Processo Netanyahu. Accuse, critiche e reazioni tra guerra legale e campagna elettorale
Sono quattro le pratiche che vedono Netanyahu investigato in diverse accuse di corruzione, frode e violazione della fiducia pubblica (un reato entrato nel sistema giuridico israeliano dal diritto inglese e americano), che si configura quando dei pubblici ufficiali compromettono la loro capacità e integrità di agire nell’interesse pubblico. Le quattro pratiche hanno numeri a migliaia, 1000, 2000, 3000 (assegnati dalla…