La nuova corsa allo spazio si fa più competitiva. Dopo l'approdo cinese sul lato nascosto della Luna, la Nasa accelera i piani per il ritorno dell'uomo sul nostro satellite naturale (obiettivo 2028), mentre Donald Trump continua a spingere per la creazione di una Space Force, definita “una priorità di sicurezza nazionale”. Nel frattempo, la Russia non resta certo a guardare,…
Esteri
L'Ucraina verso l'Ue, sulla strada delle riforme
L'Ucraina, che sta proseguendo sulla strada delle riforme e, allo stesso tempo, il sempre fondamentale aiuto dell'Unione europea. Questo l'argomento principale di cui si è discusso al dodicesimo forum Europa-Ucraina. E tra panel e discussioni approfondite, i partecipanti all'evento hanno potuto visitare la Fiera dell'Est, giunta al suo terzo appuntamento, seguita dal Forum Slovacco che si è tenuto per la…
Huawei, il fondatore lancia la controffensiva: l'America non ci fermerà
Scontro frontale. La vicenda Huawei che da due mesi vede contrapposti Cina e Stati Uniti entra nella fase 2.0 con un'intervista alla Bbc del fondatore del colosso di Shenzen, Ren Zhengfei. “Se le luci si spegneranno sull'Occidente, ci sarà ancora l'Oriente a brillare. E se il Nord si oscurerà, ci sarà ancora il Sud. L'America non rappresenta il mondo, ma solo…
Bernie Sanders ci riprova. Il senatore del Vermont si candida alle primarie dei Dem Usa
È sceso di nuovo in campo. Bernie Sanders ha annunciato oggi la sua candidatura alla nomination democratica del 2020. Una notizia non poi così inattesa, che circolava da mesi. Non è mai stato infatti un mistero che il senatore del Vermont avesse intenzione di correre alle prossime primarie: con ogni probabilità, per lavare l’onta della sconfitta subìta nel 2016. All’epoca,…
Spagna, lo stallo continua. E a perdere sono i partiti tradizionali. L’analisi di Román
Gli spagnoli, ancora una volta, tornano alle urne. Il premier socialista Pedro Sánchez non regge ancora. Dopo la bocciatura della legge di Bilancio, ha convocato il voto anticipato per il prossimo 28 aprile. Nuove elezioni che evidenziano la mancanza di stabilità politica e sfondano la Spagna nello stallo. E, purtroppo, l’epilogo non sarà diverso dalle altre volte. In una conversazione…
Perché la Cina ha detto no all'appello di Merkel sul disarmo
Il quotidiano cinese Global Times ha pubblicato due giorni fa un editoriale interessante dal punto di vista delle relazioni internazionali di Pechino, sponda Europa e Stati Uniti – l'interesse è dato anche (o soprattutto) dal fatto che il GT è un giornale i cui articoli vengono usati come vettore per diffondere le visioni del governo cinese sui dossier considerati più importanti (sono scritti in…
Così i repubblicani cavalcano l'onda del Venezuela in Florida
Il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, è tornato a parlare di Venezuela nel discorso pronunciato nello Stato della Florida. Il capo della Casa Bianca ha rivolto un nuovo invito ai militari del Paese sudamericano ad accettare l'offerta di amnistia del leader dell'opposizione Juan Guaidó o prepararsi a "perdere tutto". L’appello arriva mentre Nicolás Maduro continua a bloccare, grazie alle…
Perché Sigmar Gabriel ha rimproverato aspramente la cancelliera Merkel
Distinguo da destra, da sinistra e dal centro. Non c'è solo la voglia di riposizionarsi per i partiti tedeschi nell'anno zero del post merkelismo, ma anche l'esigenza di arrivare alle elezioni europee di maggio non nelle stesse condizioni delle regionali dello scorso autunno. Sono giorni complicati per Cdu e Spd, alle prese con nuove strategie programmatiche ma anche con l'ombra…
Il governo di Morawiecki e l’altra Polonia
Daniel Passent, commentatore del settimanale polacco Polytika, sostiene che la decisione di Morawiecki, primo ministro polacco, sia una mossa per la campagna elettorale, che definisce “patetica”, più che per le parole di Netanyahu: "Poco importa cosa abbia detto Netanyahu o l’Ufficio del Primo Ministro o l’Ambasciatore (…), quel che importa è cos’è accaduto e come è accaduto”. Il dibattito sul…
Come si evolve lo spazio strategico iraniano in Iraq
Attualmente, è proprio l’abbandono, da parte delle 2000 truppe Usa, delle loro attuali postazioni siriane e giordane, operazione che prosegue con notevole rapidità, ciò che sta creando uno spazio strategico notevole per l’Iran. Il presidente Trump, peraltro, afferma di voler far rimanere una quota imprecisata di soldati statunitensi in Iraq, proprio per controllare le evoluzioni iraniane verso il confine siriano…