Francia, Gran Bretagna e Germania hanno dichiarato lunedì che è ormai chiaro che è l'Iran il responsabile dell’attacco alle strutture petrolifere saudite di sabato 14 settembre, e hanno invitato Teheran a concordare negoziati sui suoi programmi nucleari e missilistici e sulle questioni di sicurezza regionale. "È giunto il momento per l'Iran di accettare un quadro negoziale a lungo termine per il suo programma…
Esteri
Maduro vola a Mosca. E trasloca l’azienda petrolifera in Russia (Putin ringrazia)
Sono passati mesi dall’ultimo viaggio internazionale di Nicolás Maduro a dicembre del 2018. I giornalisti locali spiegano la repentina sedentarietà del leader del regime venezuelano con il timore di un tradimento da parte dei suoi “compagni”, civili ma soprattutto militari, come accaduto a inizio del 2019 durante la mossa del presidente del Parlamento, Juan Guaidó. Ma “l’alleato strategico e amico”…
Crisi in Libia, per l'Italia è il momento di osare. Parla Mezran
Non ci sono molte ragioni per credere che la conferenza internazionale sulla Libia che si svolgerà a Berlino, nonostante la neutrale sede tedesca, possa segnare un cambio di passo nella stabilizzazione del Paese nordafricano. Così come è difficile pensare che, malgrado le buone intenzioni, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte possa tornare da New York con un concreto sostegno americano…
La Brexit miete vittime e manda a picco Thomas Cook
Il Regno Unito in pieno caos da Brexit perde un pezzo della sua industria e del suo Pil. Dopo 178 anni di storia infatti il colosso dei viaggi britannico Thomas Cook ha dichiarato il fallimento, sospendendo questa mattina gli scambi sulle proprie azioni quotate alla Borsa di Londra. Tutto è successo nella notte, quando sono saltate le trattative con i creditori…
Ecco perché il Venezuela è il più grande focolaio di corruzione in America Latina
Il regime di Nicolás Maduro in Venezuela è il più grande focolaio di corruzione della regione latinoamericana. A sentenzialo è il Barometro Globale della Corruzione in America Latina e i Caraibi 2019, ultimo report presentato dall’organizzazione Transparency International. Nella lista dei posti più corrotti della regione ci sono anche Repubblica Dominicana, Peru, Trinidad e Tobago, Panama, Brasile, Cile, Honduras e…
Giù le mani dal petrolio libico. Sette potenze (tra cui Italia) bloccano Haftar
L'ambasciata statunitense in Libia (che opera ancora da Tunisi per ragioni di sicurezza, ma sta recuperando assertività totale sul dossier) è la prima dei sette Paesi firmatari a diffondere pubblicamente un comunicato congiunto sulla richiesta di stabilità e mantenimento di terzietà della Noc, la National oil corporation, ossia la compagnia libica statale del petrolio – asset fondamentale per il Paese.…
La Cina vuole giocare la partita afghana. Il negoziato con i talebani
La Cina sta cercando di sfruttare il dossier Afghanistan per sorpassare gli Stati Uniti su un fronte politico-diplomatico di primo piano. Una delegazione di nove membri dei Talebani guidata dal mullah Abdul Ghani Baradar (uno dei fondatori dell'organizzazione e capo dell'ufficio diplomatico, che ha sede a Doha) è oggi a Pechino per parlare con Deng Xijun, rappresentante speciale della Cina per…
#AmericanDemo - Bistecche e democrats. Benvenuti in Iowa
Jack Kerouac scriveva in On the road: "Le ragazze più carine del mondo vivono a Des Moines". Sono qui da due giorni, non ho modo per confermare o negare, fatto sta che questa città del Midwest si presenta per quello che ti aspetti davvero dall'America. Le strade sono grandi, le auto sono grosse, il cielo sembra schiacciare le nuvole a…
Il doppio binario dell’Iran. Scatena il conflitto e propone un piano di pace all’Onu
Il presidente iraniano, Hassan Rouhani, ha un piano diplomatico personale che al momento non sembra comprendere l'incontro con Donald Trump, comunque non da escludere. Prima di esporlo, val la pena evidenziare che certi annunci rientrano nelle mosse politiche e propagandistiche che permettono a un leader di restare in piedi. Eccolo: il capo di stato da Teheran annuncia che la prossima settimana,…
Hong Kong ancora senza pace. E le violenze aumentano...
Le proteste che hanno portato migliaia di manifestanti pro-democrazia per le strade di Hong Kong negli ultime tre mesi stanno scivolando verso un ulteriore livello di violenza. Nella notte ci sono stati scontri duri con le unità antisommossa cinese, in territori che finora non erano stati interessati dalle attività. Le proteste, dice la polizia, sono aumentate in veemenza, e “potrebbero…
















