Hillary Clinton sta tornando? Stando a quanto riportano fonti legate ad ambienti a lei vicini, l’ex first lady non avrebbe ancora del tutto escluso la possibilità di candidarsi alla nomination democratica del 2020. "Tre persone - ha recentemente dichiarato il giornalista Jeff Zeleny - mi hanno detto che ancora questa settimana Hillary diceva in giro, in considerazione di tutte le…
Esteri
Con chi lavora e cosa farà il primo fondo sovrano d'Egitto
Si chiama Misr Fund ed è il primo fondo sovrano d'Egitto. Il suo varo è previsto entro il primo trimestre dell'anno ed ha l'obiettivo dichiarato di essere il braccio operativo di Egypt Vision 2030, la strategia di sviluppo sostenibile del governo Al Sisi per gestire 3.000 beni in modo redditizio ed economico. La Cina già ha mostrato il suo interesse.…
Operazione Sophia e Difesa europea. Il ministro Trenta al vertice di Bucarest
Mentre la Difesa europea procede spedita, il dossier migratorio rischia ancora di aumentare le distanze tra le capitali del Vecchio continente. E così, il vertice di Bucarest dei ministri della Difesa dell'Unione europea si è concentrato con particolare attenzione sul tema della missione EuNavForMed, operazione Sophia, la stessa che da tempo fa discutere anche all'interno dei nostri confini. Il ministro…
Fake news e nazionalismi, quale ruolo per i think tank
Quale ruolo possono avere i think tank nel contrastare il fenomeno delle fake news, cifra di un'era segnata - in Europa e nel mondo - dal ritorno dei nazionalismi? Questo importante quesito è stato il filo conduttore di un dibattito (qui le foto di Umberto Pizzi) partecipato da Iai, Ispi e Ecfr presso l'Associazione della Stampa Estera, in un evento…
Il Parlamento europeo riconosce Guaidó presidente ad interim del Venezuela. L'Italia no
“Il regime di Maduro non può avere legittimamente il potere, la nostra strategia ha tre fronti di azioni: l’istituzionale, per rafforzare il ruolo dell’Assemblea nazionale come ultimo bastione della democrazia; quello internazionale, per consolidare il sostegno della comunità internazionale – specialmente del Gruppo di Lima, l’Organizzazione di Stati americani, gli Stati Uniti e l’Unione europea – e infine quello popolare,…
Care élites, ecco perché il populismo è (anche) opera vostra
Nessuno può dubitare che il mondo in cui siamo cresciuti versi in una profonda crisi. Ci sono diverse ragioni che hanno condotto a questo risultato. L’avvento d’internet e dei social media, come del globalismo, sono solo alcune fra le più influenti e la loro combinazione ha posto numerose sfide in tema di cyber security, relazioni sociali, migrazioni, guerre commerciali. Sono…
Lo scontro sull'immigrazione si può evitare. Ecco come
I migranti che partono dalle coste della Libia prendono il mare con barconi e gommoni messi a disposizione dai trafficanti. Raramente hanno come meta il territorio italiano. Di norma l’obiettivo è quello di essere recuperati da mezzi di soccorso e di venir sbarcati in Italia o in altro Paese europeo. In tal senso, il soccorso in mare dei migranti può…
Così l'Ue prova ad aggirare le sanzioni all'Iran
L’Iran è uno di quei dossier che innervosisce il presidente Donald Trump. C’è una questione strategica — Teheran è un nemico da quarant’anni — da gestire, necessità dettata anche dall’allineamento con le istanze degli alleati del Golfo e Israele, ma Washington fatica a trovare sponde da parte dei partner occidentali. Se il confronto con la Cina sta permettendo all’America trumpiana di…
Cosa può perdere la Russia con la fine di Maduro in Venezuela
Il governo del presidente Vladimir Putin ha fatto un passo avanti per proporsi come mediatore nel conflitto tra il regime di Nicolás Maduro e l’opposizione del Venezuela. Il ministro di Affari esteri russo, Sergej Lavrov, ha dichiarato che qualsiasi iniziativa per il dialogo dovrebbe essere imparziale, con l’obiettivo di unire un ampio raggio di attori internazionali, con influenza sul governo venezuelano…
Pressioni economiche e messaggi militari. Gli Usa sono su Maduro
Ieri il ministro delle Finanze russo ci ha tenuto a sottolineare personalmente che sull’accordo sul debito col Venezuela niente è cambiato — ossia, niente da quando il presidente dell’Assemblea parlamentare, Juan Guaidó, s’è autoproclamato capo dello stato e sta raccogliendo le forze per deporre il regime di Nicolas Maduro. Ci sono scadenze da rimborsare, e i prossimi 100 milioni di…