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Una nuova conferenza internazionale per la Libia

La situazione in Libia, oggi, è tutt’altro che semplice. Ad aprile 2019, le forze di Khalifa Haftar, che ha ricevuto dal nuovo inviato russo Lev Dengov il gentile, recentissimo, ordine di non arrivare fino a Tripoli, che è comunque già circondata, da Sud, dalle forze del feldmaresciallo di Bengazi. La presa di Tripoli non sarebbe l’inizio dell’unificazione tra i due…

Anche col Giappone Trump conferma la politica estera do ut des

La visita di quattro giorni del presidente statunitense Donald Trump in Giappone ha avuto un profondo valore strategico, più che altro per i giapponesi, segnato da un simbolo: l'americano è stato il primo leader internazionale a incontrare l'imperatore Naruhito. COMMERCIO E TRADIZIONE Cerimonie, incontri di sumo, riunioni in cui tutto serve a dare un segnale positivo dopo che da circa due…

Attacco Usa a Maduro, stavolta in banca. Intanto Guaidó tratta (anche se nega)

Il presidente ad interim, Juan Guaidó, insiste che non si tratta di una negoziazione nel senso tradizionale del termine. Certo è che il leader dell’opposizione venezuelana ha inviato un gruppo di rappresentanti ad Oslo per sedersi ad un tavolo con delegati del governo di Nicolás Maduro. Per il presidente dell’Assemblea Nazionale si tratta di un ulteriore strumento messo in campo…

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L'Iraq si propone come mediatore tra Stati Uniti e Iran

Il ministro degli Esteri iracheno, Mohammed al-Hakim, ha detto ieri che il suo paese si è offerto volontario per mediare sulla crisi tra Stati Uniti e Iran, innescata da informazioni di intelligence ricevute da Washington riguardo alla possibilità che gli interessi americani in Medio Oriente possano finire attaccati dagli iraniani (e/o dalle forze proxy collegate) come rappresaglia per alcune decisioni politiche molto dure…

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In Uk le elezioni sono state un nuovo referendum su Brexit

Alla fine, come prevedibile, Brexit si è abbattuta come un uragano sulla politica britannica, e le elezioni europee lo hanno certificato. Il Regno Unito si è trovato a partecipare a queste elezioni, cui non avrebbe dovuto partecipare poiché la data fissata per l'uscita dalla Ue era prevista per lo scorso 31 marzo, dopo che a seguito di tre bocciature alla…

Quale futuro per la cooperazione e lo sviluppo sostenibile nel Mediterraneo e in Africa

Quali soluzioni si possono elaborare per affrontare i problemi cruciali del quadrante mediterraneo? E quale dovrebbe essere l'approccio italiano ed europeo nei confronti dell'instabilità che oggi caratterizza quest'area regionale? Se ne è discusso alla Camera dei Deputati, dove si è tenuta la presentazione del "Report Euro-Med 2019", nuova edizione del lavoro di ricerca che si propone di essere un contributo…

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La sconfitta di Macron e la scalata di Le Pen. Il sistema francese è naufragato

LA FRANCIA NON SOMIGLIERÀ PIÙ A SE STESSA Non sarà una rivoluzione, ma certamente la Francia non assomiglierà nell’immediato - e probabilmente fino alle prossime presidenziali e legislative - a quel che era stata finora. Più della vittoria del Rassemblement national di Marine Le Pen (oltre il 23%, prossimo a quanto ottenuto cinque anni fa), colpisce la sconfitta del presidente…

Gli orfani della Merkel votano Greta: in Germania il boom giovane dei Verdi

Il partito tedesco di Greta ruba un milione e mezzo di voti ai cristiani orfani di Merkel. Le elezioni europee in Germania fanno segnare un altro calo della Cdu al primo anno post cancelliera, mentre al secondo posto confermano il trend dei Verdi che, dopo l'exploit delle regionali dello scorso autunno, volano. Sullo sfondo la tenuta della GroKo al governo,…

tsipras, Grecia, Macedonia mosca

Tsipras crolla in Grecia, elezioni politiche prima dell’estate

Sapeva che sarebbe andata male, ma prendere coscienza del fatto che non poteva andare peggio gli è costato e anche tanto. Alexis Tsipras è l’indiscusso sconfitto del voto europeo e amministrativo che si è tenuto ieri in Grecia, tanto che, entro l’estate, l’Ellade tornerà alle urne per le elezioni politiche, dove, molto probabilmente, l’ex giovane promessa della politica greca dovrà…

ungheria, Orban

La vittoria epocale di Orban, il leader sovranista guadagna un seggio in Europa

Il Fidesz di Viktor Orbán vince come da previsioni, e col 52,14% stacca di numerose lunghezze la forza politica che si è piazzata al secondo posto. “Una vittoria epocale”, secondo il premier di Budapest che vede il suo partito ottenere tredici seggi al Parlamento europeo, uno in più rispetto a quelli che aveva. A suo modo di vedere è stata…

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