Le perduranti titubanze sul 5G di compagnie cinesi e l'affossamento del rafforzamento del Golden Power per le reti, nonché le mancate prese di posizione su alcuni dossier fondamentali di politica estera - come la Libia - rischiano di allontanare ulteriormente l'Italia da alcuni aspetti del suo tradizionale vincolo euro-atlantico e di rivitalizzare l'asse franco-tedesco, oggi in crisi. Eppure, spiega in…
Esteri
Ucraina, Iran, Hong Kong, Libia e dazi. Per Trump un G7 a prova di Nobel
Governance globale, dossier spinosi, stabilità mondiale: dal G7 escono spiragli, contro una narrazione che descrive il formato in crisi, un tutti contro uno (Trump), caos e instabilità. Ci sono diverse questioni che segnano qualcosa di simile all'opposto, un allineamento di pianeti verso una traiettoria di pace: per esempio il lancio di un'iniziativa di pace per l'Ucraina, annunciata nelle dichiarazioni conclusive per le prossime…
Macron lavora per l’accordo 2.0 con l’Iran. Ma Zarif vola in Cina e Trump...
Quando Javad Zarif, ministro degli Esteri iraniano, è apparso a sorpresa all'incontro annuale del vertice del G7 domenica, i meno attenti hanno pensato che si potesse trattare di una svolta nel conflitto tra Teheran e l'Occidente, che si è annodato negli ultimi mesi su petroliere, droni e programma nucleare dell'Iran. I più smaliziati hanno interpretato la presenza di Zarif – l'uomo simbolo per…
Così l’Iran assedia Israele e risponde alle minacce. L’analisi di Rossi
Israele attacca ancora difensivamente. Colpita nella notte una postazione militare del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (PFLP-CG), una formazione militante che ha formalmente diviso i suoi destini dai gruppi armati palestinesi più noti – con cui mantiene legami, comunque – e puntella il regime siriano rintanato nei centri di comando piazzati lungo la valle della Bekaa nell'est del Libano, al confine con…
Russia, Nord Corea e Iran. Al G7 è uno contro tutti (su tutto)
Non è difficile immaginare che i sei partner più uno (il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk) si chiedessero a quanti altri G7 parteciperà Donald Trump. Auspicabilmente solo uno o tragicamente altri cinque? I rapporti fra i principali alleati occidentali non sono mai stati perfetti neanche prima che nel 1975, a Rambouillet, nascesse il format dell’annuale consultazione informale a sette.…
Così Israele cerca di sventare la minaccia iraniana (presente in Iraq, Siria e Libano)
Questa mattina Israele – attraverso il portavoce dell'esercito prima, con il premier Benjamin Netanyahu, poi – ha confermato di aver colpito postazioni usate dalle forze iraniane in Siria: l'obiettivo è stato prevenire un attacco contro il territorio dello stato ebraico. Il premier, parlando dal nord del paese (in pieno clima elettorale) ha detto ai giornalisti che lo accompagnavano che i servizi…
Hong Kong, la polizia spara e la tensione aumenta. E a Biarritz solo (poche) parole
Non ci sono segnali di calma da Hong Kong. Anzi, la situazione rischia di degenerare. Durante le ultime manifestazioni a Tsuen Wan, a circa 10 chilometri dal centro della città, un agente della polizia ha sparato un colpo di pistola contro i manifestanti, scatenando gli scontri con le forze dell’ordine. Sono stati lanciati gas lacrimogeni ed usati, per la prima…
Campana di allarme per i gialli, i rossi e i verdi. Il divorzio dagli Usa è (e sarà) amaro
Houston, abbiamo un problema. Ed è pure bello grosso. I quattordici mesi di governo gialloverde hanno prodotto diversi provvedimenti e possono essere giudicati dagli elettori con la massima libertà e infatti non mancano manifestazioni sia di approvazione che di forte dissenso. Un aspetto che però non è mai adeguatamente tenuto in considerazione, né dalla pubblica opinione né dai media, è…
Salvare il Venezuela da Maduro. Il report del Csis e l’appello di Zennaro (M5S)
Il Venezuela di Nicolás Maduro è uno Stato criminale con tentacoli transnazionali, ed è diventato una vera e propria minaccia internazionale. Ma qualcosa si può fare per capovolgere la situazione. È questa la conclusione dell'analisi del Center for International Strategic Studies (Csis) di Washington a firma di Moises Rendon, direttore di The Future of Venezuela Initiative e ricercatore del centro.…
Nato-Cina, il gioco si fa duro, i duri devono dialogare. La svolta di Washington
Negli ambienti atlantisti si sta valutando di stabilire contatti politico-militari con la controparte cinese. Come riporta Defense One dopo la visita del Segretario Generale Stoltenberg in Australia, negli ambienti dell’Alleanza si sta prendendo, in seria considerazione, la possibilità di istituire un dialogo serio con le autorità militari e politiche della Cina. Oltretutto da tempo si sta discutendo delle implicazioni che…
















