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La lotta di nervi tra Trump e la Cina. Pechino fa (quasi) finta di niente e va a Washington

IL MOOD ERA CHIARO DA UNA SETTIMANA Da almeno una settimana i colloqui tra Stati Uniti e Cina per trovare una quadra sullo scontro commerciale sembravano prendere una brutta direzione. Erano arrivate ai giornali informazioni a proposito di un aumento del pressing americano cui però non corrispondeva un feedback positivo cinese. I delegati statunitensi intendevano chiudere i colloqui nell'arco di due settimane, ossia…

gezi park

Erdogan vince in casa (si rivota a Istanbul) ma infastidisce la Nato

La commissione elettorale Per il momento, il vero risultato delle elezioni municipali di Istanbul è 7 a 4, ossia il verdetto dello Ysk l’Alta Commissione Elettorale che dà ragione al ricorso presentato dall’Akp il Partito per la Giustizia e lo Sviluppo che governa il Paese dal 2002 e di fatto dà al presidente Recep Tayyip Erdogan una seconda, preziosissima opportunità…

haftar, Libia

I dubbi di Washington su Haftar (anche sulla sua salute)

VENERDI' LA DISCUSSIONE ALLE NAZIONI UNITE Ieri, con un messaggio diffuso tramite il suo portavoce, il signore della guerra dell'Est libico, Khalifa Haftar, ha provato a spronare le sue milizie lanciate in un'offensiva contro Tripoli. Una campagna militare che ha come obiettivo destituire il leader del processo avviato quattro anni fa dall'Onu per rappacificare il paese, Fayez Serraj, e autoproclamarsi nuovo rais…

In attesa di Lavrov, gli Usa denunciano le mani di Russia e Iran sul Venezuela

Giornata importante per il Venezuela. Oggi la comunità internazionale insiste nell'impegno di percorrere la strada politica e diplomatica per trovare una soluzione alla crisi del Paese sudamericano. In Finlandia, al margine del Consiglio Artico, il segretario di Stato americano, Mike Pompeo, e il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, parleranno del Venezuela. Mentre in America latina, nella città di San Jose, Costa…

Il Ramadan non ferma Haftar. E Conte vede Serraj

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, riceverà a Roma Fayez Serraj, che guida il governo internazionalmente riconosciuto in Libia (noto con l'acronimo inglese Gna, che sta per Governo di accordo nazionale). Una visita lampo organizzata per chiedere un aiuto ulteriore all’Italia, affinché  “si impegni molto di più e soprattutto in maniera più visibile per difendere le ragioni del governo sostenuto dalle Nazioni…

L’escalation in Israele nasconde la crisi di Hamas. Parla Fiamma Nirenstein

Dopo un week end di scontri violenti, con una portata missilistica senza precedenti e una serie di danni non trascurabili nei confronti delle strutture civili israeliane, sembra che in Israele si sia tornati ad uno stato di calma apparente. È stato Hamas, dopo la morte di Hamad Hudri, ai vertici dell’organizzazione terroristica nonché l’uomo di collegamento tra la Striscia e…

In Venezuela il regime è forte, Washington fa buon viso a cattivo gioco. Parla Stefanini

“Gli Stati Uniti capiscono che non è necessario l’uso della forza in Venezuela”. Queste sono state le dichiarazioni del ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, citato dall’agenzia Tass all’uscita dell’incontro con il segretario di Stato, Mike Pompeo, nella città di Rovaniemi, Finlandia. Il capo della diplomazia russo ha spiegato che la riunione con Pompeo aiuta a rafforzare i progressi dopo…

La portaerei Lincoln invia un messaggio (non di pace) di Washington a Teheran

LA FIRMA DI BOLTON La Casa Bianca ha annunciato con uno statement ufficiale il dispiegamento di una portaerei strategica nel Medio Oriente in funzione di deterrenza anti-Iran. La dichiarazione è firmata dal Consigliere per la Sicurezza nazionale, John Bolton, che ha comunicato che la "USS Lincoln" entrerà nella acque mediorientali con il suo gruppo da battaglia "per inviare un messaggio chiaro e inconfondibile al…

La Macedonia del Nord ferma i sovranisti. E si avvicina alla Nato

Certo non è stato né un trionfo né un plebiscito, ma tanto basta al premier nord-macedone Zoran Zaev per chiudere la partita con i sovranisti del Vmro-Dpmne, pensare alla seconda parte del suo mandato, che sarà in discesa, e fare tirare un sospiro di sollievo a Tsipras e Bruxelles. Quello nord-macedone, infatti, è un voto dal sapore europeo, che arriva…

bolton

Bolton e Trump divisi sul Venezuela (e non solo)?

Alla Casa Bianca si respira una certa tensione. Quanto accaduto con la crisi venezuelana sta infatti evidenziando un crescente stato di nervosismo tra il presidente americano, Donald Trump, e il National security advisor, John Bolton. Come suggerisce la testata The Hill, nonostante una compattezza di facciata, i due non sembrerebbero condividere esattamente la stessa linea sulla questione. E, del resto, una certa differenza…

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