Anni fa il presidente Hugo Chávez, scomparso nel 2013, scambiava barili di petrolio per fagioli con il governo dell’amico cubano Fidel Castro. Oggi il suo successore, il presidente Nicolás Maduro, baratta i giacimenti di oro venezuelano per cibo e medicine con il presidente turco Recep Tayyik Erdogan. I primi accordi tra Ankara e Caracas risalgono all’anno 2010, quando Chávez era…
Esteri
Recessione o riequilibrio? Perché l'economia di Ankara non fa ben sperare
Non c'è solo la geopolitica, il dossier idrocarburi e la nuova lotta per il predominio nella macroregione mediorientale a monopolizzare le attenzioni del governo di Erdogan. L'economia riveste ancora un ruolo significativo, non fosse altro perché gli indicatori economici principali per la Turchia suggeriscono l'inizio di una dolorosa recessione, amplificata dall'affermazione del governo secondo cui serve solo “ricalibrare”. I numeri…
Operazione "Scudo Settentrionale". Ecco le priorità militari della difesa israeliana
In un piccolo Paese come Israele, è difficile tenere segreti sulle operazioni militari. Oggi il portavoce dell'IDF (esercito israeliano) pubblica un Tweet in cui avverte Hezbollah e l'esercito libanese a non avvicinarsi al confine nord, dopo aver reso pubblica l'operazione "Scudo settentrionale" per l'individuazione e la distruzione dei tunnel costruiti da Hezbollah verso Israele. Dall'estate 2014 l'emergenza tunnel è tra…
La manovra italiana piace agli Usa. Il punto di Eisenberg, Moavero e Tria
Sebbene i rapporti tra le due sponde dell'Atlantico mostrino qualche crepa, dal clima al commercio, gli Stati Uniti restano il principale partner dell'Europa. Ricucire è possibile, e forse a tessere la trama può essere proprio l'Italia, che incassa l'apprezzamento Usa per la manovra del governo ma anche alcune precisazioni su dossier cari a Trump, dall'energia ai rapporti con Mosca. È…
Maduro vola da Putin. Nuova strategia petrolifera in vista?
“Sto partendo verso Mosca a una riunione di lavoro. Una visita di lavoro, necessaria, molto importante, con il presidente Vladimir Putin”. Con queste parole il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, ha salutato tutti dall’aeroporto internazionale di Maiquetía la sera di lunedì. Secondo il capo di Stato venezuelano, l’incontro con l’amico e alleato russo servirebbe per fare il punto, profondamente, sulla…
Mar d'Azov, perché Mosca ha implicitamente riconosciuto l'aggressione alla Crimea
Il presidente ucraino Petro Poroschenko vuole portare l’aggressione russa nello stretto di Kerch di fronte alla Corte Internazionale di Giustizia (CIG). Mentre sale l’attesa per l’incontro fra il ministro degli Esteri ucraino Pavlo Klimkin e quello russo Sergei Lavrov in occasione della riunione ministeriale dell’Osce a Milano il 6 e 7 dicembre, le autorità ucraine sono pronte a far rispondere…
Israele attacca i tunnel di Hezbollah e sposta verso il Libano lo scontro con l'Iran
L'esercito israeliano ha lanciato un'operazione per "esporre e contrastare" i tunnel costruiti dal gruppo militante di Hezbollah. Infrastrutture clandestine che si estendono dal Libano al nord di Israele, considerate come una via d'accesso allo stato ebraico che il Partito di Dio, sciita e filo-iraniano, potrebbe sfruttare come mossa per un attacco a sorpresa. I tunnel per ora non sono operativi, hanno detto i…
La Nato c'è ed è forte. Mike Pompeo a Bruxelles per parlare di Russia e Ucraina
Sarà il comportamento destabilizzante della Russia il fulcro della due giorni di ministeriale Esteri della Nato. A dirlo è stato proprio il segretario generale, Jens Stoltenberg a margine dell'inizio dei lavori a Bruxelles. "Affronteremo il comportamento destabilizzante della Russia, abbiamo visto di recente come questa ha usato la forza militare contro le navi ucraine e ha arrestato le navi e…
La Libia dimentica Palermo e torna un Paese senza pace. Parla Indelicato
Sangue, soldi e petrolio. Dilaniata dalla guerra civile del dopo Gheddafi, la Libia resta ancora un paese fantasma con una identità geografica che si regge esclusivamente sull’ologramma politico internazionale delle Nazioni Unite e soprattutto sui petrodollari. Le notizie che rimbalzano dal Nord Africa riguardano quasi esclusivamente gli scontri armati fra le fazioni rivali e le tensioni che si susseguono a…
Perché il prossimo capo della Cdu tedesca potrebbe essere presto Cancelliere
C'è una spinta in avanti nella corsa al nuovo vertice della Cdu, dopo il passo indietro di Angela Merkel. Non solo guadagna posizioni il 63enne Friedrich Merz nella sua rincorsa alla super merkeliana Annegret Kramp-Karrenbauer, ma circola la voce che, una volta scalato il partito, possa anche ipotecare la guida del governo. Nel mezzo le difficoltà dello zoccolo più duro…