John Bolton, attuale national security adviser della presidenza Trump al posto del già giubilato generale McMaster, ritiene che l’accordo del 2015 con l’Iran, quello riguardo proprio al nucleare di Teheran, sia una “sconfitta strategica” per gli Usa. Bolton ritiene, inoltre, che sarebbe sempre meglio seguire l’esempio dell’abbattimento di Osirak il 7 giugno del 1981, con l’operazione israeliana “Opera” (o Babylon)…
Esteri
Emmanuel Macron, un antipopulista all'Eliseo. La versione di Giulio Sapelli
Non ci sono dubbi, il primo compleanno di Emmanuel Macron all’Eliseo non è stato proprio spensierato. Un po’ come Donald Trump, che ha spento la sua prima candelina alla Casa Bianca assistendo impotente allo shutdown del governo federale, le president ha festeggiato l’anniversario dalla conquista delle urne fra scioperi generali e manifestazioni di piazza di dimensioni inaudite. È anche questo…
Partecipazione dei giovani e unità dei cristiani. Ecco cosa è mancato in Libano
Non si può dire che il complesso Libano non ci abbia provato, ma con ogni probabilità domenica ha alzato bandiera bianca, impossibilitato a sottrarsi alla scontro di ferro tra Iran e Arabia Saudita. È stato l’inserimento del sistema proporzionale a squassare il fragile equilibrio libanese, a favore di Hezbollah. 1990: gli accordi di Taiff portano al varo di un bicameralismo…
Accordo di Parigi sul clima e Iran deal. La versione di John Kerry a Seeds&Chips
Il nostro pianeta e i suoi cambiamenti climatici, l’accordo di Parigi e quello sul nucleare iraniano. Questi i punti toccati da John Kerry, ex segretario di Stato americano durante l’amministrazione Obama, speaker di punta della seconda giornata del summit sull’innovazione agroalimentare Seeds&Chips, in corso in queste ore a Milano. Ogni giorno "affrontiamo delle sfide globali che richiedono una comprensione scientifica…
Ecco perché l'impegno di Trump può salvare il Venezuela
Non sono pochi i dossier sul tavolo del Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Dal Russiagate alla Corea del Nord, passando per la Siria e l’accordo con l’Iran. C’è però una vicenda su cui il governo americano rimane impegnato, nonostante il resto del mondo la trascuri: la crisi in Venezuela. In campagna elettorale Trump ha promesso di non abbandonare il…
La cinese Zte non ci sta e chiede a Trump di revocare le sanzioni. Ecco come
Con un documento presentato alla borsa di Hong Konge, Zte, gigante cinese delle telecomunicazioni, ha annunciato di essere ricorso in appello davanti al dipartimento del Commercio americano contro la misura sanzionatoria che l'amministrazione Trump gli ha applicato, pur avendo avviato le operazioni per rispettare le richieste americane. Il gruppo diretto da Zhao Xianming chiede la revoca di un divieto con cui i regolatori…
Cosa cambia dopo la vittoria di Souad Abderrahim, primo sindaco donna di Tunisi. Parla Imen Ben Mohamed
Tunisi ha eletto questa mattina alle amministrative Souad Abderrahim, prima sindaco donna della città. Come potrà intrecciarsi questa pagina storica della Tunisia con le sfide di sempre del post Ben Alì, ovvero la lotta al terrorismo e la stabilizzazione istituzionale in chiave euromediterranea? Ecco l'analisi di Imen Ben Mohamed, deputata del partito Ennahdha e membro della commissione Diritti, libertà e affari…
Lo zar si insedia. Attenzione però alla sbornia dopo l'ubriacatura
Le autorità russe descrivono i risultati delle elezioni come memorabili e senza precedenti, così sono stati dipinti sia i numeri dell’affuenza alle urne sia il risultato personale di Putin. Il 76% di voti incassato dal presidente uscente è un vero e proprio record, almeno stando ai dati della Commissione elettorale russa, secondo i quali 56 milioni di elettori hanno scelto…
La sfida diplomatica del rapporto con la Cina per il quarto mandato di Putin
Quando l’Unione europea e gli Stati Uniti annunciarono le proprie sanzioni contro la Russia per l’annessione della Crimea nel marzo del 2014, una delle reazioni di Mosca fu l’annuncio di uno storico accordo energetico con la Cina dal valore di 400 miliardi di dollari. L’accordo prevede che per trent’anni Gazprom consegnerà il gas russo alla Cina a un prezzo favorevole…
Cosa cambia in Libano con le elezioni vinte da Hezbollah?
Secondo i primi risultati ufficiosi delle elezioni parlamentari libanesi di ieri che stanno circolando sui media, Hezbollah e i partiti suoi alleati si sono assicurati più della metà dei 128 seggi in palio. Buona però anche la performance del principale rivale di Hezbollah, il partito Futuro del premier Saad Hariri, che dovrebbe emergere come il principale partito sunnita del nuovo…