Dopo l’approvazione dell'accordo per la Brexit con l'Unione europea, la premier britannica Theresa May ha convocato il suo gabinetto di governo. Le tensioni non mancano, e in molti credono che la spaccatura tra i conservatori rischi di fare saltare l’intesa tanto sofferta. L’accordo potrebbe saltare all’interno del Parlamento britannico. Il voto è previsto entro il Natale. “Questo è il solo…
Esteri
Guerra navale nel Mar d'Azov. Kiev chiede la condanna di Mosca, la Nato passa all'azione
Le forze armate russe hanno aperto il fuoco su alcune navi ucraine nel Mar d’Azov per poi prenderle d'assalto, domenica, in quella che è stata l'escalation più sostanziosa delle tensioni che si consumano nell'area. Una delle imbarcazioni che Kiev stava spostando nel bacino di cui condivide, secondo un accordo del 2003, le coste con la Russia è stata danneggiata. La zona è un terreno di…
Perché Erdogan ha accolto a braccia aperte l'emiro del Qatar
Il presidente della Repubblica turca, Recep Tayyip Erdogan, sta clamorosamente perdendo il braccio di ferro contro il principe ereditario saudita, Mohammad Bin Salman, sul caso Khashoggi. Il presidente americano, Donald Trump, sembra sempre più reticente a muovere anche solo un dito contro Riad, che rappresenta il suo alleato più forte in Medioriente. Quindi sia che la Turchia sapesse del macabro…
I sovranisti fanno capolino in Spagna. La proposta del neo-partito Vox
Tutto tranne stabile. In Spagna gli equilibri politici sono in una fase di apparente tranquillità, ma le elezioni autonome del 2 dicembre in Andalusia rischiano di scatenare una nuova crisi di governo. “Tutto può cambiare”, si legge sul quotidiano spagnolo El Mundo. Come, in effetti, è cambiato nelle ultime elezioni andaluse, a marzo del 2015, quando sono entrati in gioco…
Vietato gioire per l'accordo con Uk: l'Europa è moribonda
L’accordo di partenariato tra UK e Ue che ha appena visto la luce è una buona notizia, ma non sufficiente a mitigare il disastro compiuto in questi ultimi anni. L’Europa è oggi una creatura politica inguardabile (come risulta evidente dal fatto che nessuno vuole più entrarci (una sola adesione, la Croazia, negli ultimi dieci anni), con squilibri fortissimi in favore…
I gilet gialli non si arrendono. E l’Eliseo trema
La rabbia, lo sgomento, la paura. I “gilet gialli” hanno sconvolto la Francia. Dopo la giornata di terrore che ha messo a soqquadro Parigi e molte altre città, non si può dire che la storia sia finita. Ci si prepara al peggio. Il governo, come hanno fatto sapere il primo ministro Édouard Philippe ed il neo-ministro degli Interni, Christophe Castaner,…
L'Asinello è al bivio. Il futuro del Partito democratico negli Usa
Non è esattamente un bel periodo per il Partito Democratico americano. Nonostante sia riuscito a riconquistare la Camera dei Rappresentanti alle ultime elezioni di metà mandato, l’Asinello risulta infatti afflitto da non pochi problemi. Da più di due anni, questa compagine è dilaniata da durissime lotte intestine, che vedono contrapposte le correnti centriste alla sinistra guidata dal senatore socialista, Bernie…
Trump è in vantaggio. La guerra dei dazi con la Cina porta risultati (per ora)
Gli Stati Uniti stanno vincendo la guerra commerciale con la Cina, che sta pagando sulla propria economia il grosso della crisi commerciale, secondo un report della EconPol Europe, una rete di ricercatori nell'Unione europea. Le aziende e i consumatori statunitensi pagheranno solo il 4,5 per cento in più dopo che Washington ha imposto il 25 per cento di dazi su 250 miliardi di prodotti cinesi, mentre…
Due anni senza Fidel. Cuba con una nuova Costituzione e l’ombra (perenne) sui diritti umani
La notte del 25 novembre del 2016 l’isola di Cuba è rimasta in silenzio. Il presidente Raúl Castro era apparso in televisione con l’uniforme militare per annunciare che il fratello, Fidel Castro, si era spento per sempre. “Oggi 25 novembre alle 22:29 – disse – è morto il Comandante in capo della Rivoluzione cubana Fidel Castro”. Le voci sulla morte…
La Siria, i pacifisti e il collasso della democrazia liberale
Era il 24 agosto 2018 quando l’ex presidente Carter scriveva un articolo sul New York Times: "In Siria, una brutta pace è meglio della prosecuzione della guerra”. L’ex consigliere dell’amministrazione Obama dimessosi dall’incarico nel 2012, l’ambasciatore Frederic Hof, l’ha analizzata, trovandola una base che potrebbe certamente essere gradita al regime. Il punto è molto importante perché con un processo di…
















