Da ieri i 605 parlamentari cubani sono riuniti per scegliere il nome del nuovo Presidente di Cuba. Il voto definitivo, dopo la nomina dei candidati, si svolgerà oggi giovedì 19 aprile. Una giornata storica per l’isola: Raúl Castro passerà il testimone a una nuova generazione di leader politici e finirà un’egemonia famigliare inaugurata dal fratello Fidel nel 1959. Secondo molti…
Esteri
Così Putin vuole infilarsi in Africa con una base navale, fra Stati Uniti e Cina
Nel suo sforzo di rafforzare la proiezione di potenza della Russia, Vladimir Putin sta coltivando un ambizioso progetto, rivelato ieri dal quotidiano britannico The Sun: costruire una base navale nel Somaliland. Il giornale ha spiegato come siano in corso colloqui tra funzionari russi e leader della repubblica secessionista per dare il via alla costruzione della base, che ospiterebbe 1.500 uomini,…
In assenza della Ue, tocca a Washington ammonire la Russia sull’Ucraina
La stazione di filtraggio dell'acqua pubblica di Avdiyivka, area di Donetsk, Ucraina, è stata temporaneamente chiusa mercoledì pomeriggio per ragioni di sicurezza: il giorno precedente cinque tecnici che stavano lavorando nell'impianto sono rimasti feriti sotto il fuoco di cecchini. La Donetsk Filtration Station si trova lungo la linea di divisione del fronte tuttora aperto tra esercito regolare e separatisti filorussi, e rifornisce…
Ecco le reazioni all’idea di Trump di dispiegare truppe arabe sunnite in Siria
Il Presidente americano Donald Trump da diverso tempo ha un'idea: rimpiazzare le forze statunitense schierate lungo il nord-est siriano con un contingente composto da unità militari provenienti da alcuni Paesi arabi. Il Wall Street Journal ha scritto per primo che il consigliere per la Sicurezza nazionale americana, il falco militarista John Bolton, ha chiamato il capo dell'intelligence egiziana, Abbas Kamel, per…
La realpolitik della Merkel fra Macron e gli euroscettici dell’Spd
Berlino deve recuperare in fretta i mesi perduti restando dietro le quinte del teatro europeo e non solo. Deve sgomitare un po', far sentire la propria presenza per recuperare il ruolo da leader nello scacchiere internazionale. E l'arrivo di Emmanuel Macron a Berlino, fissato per il 19 aprile, non fa altro che accelerare questo processo, mettendo anche alla prova la resilienza…
Raúl Castro lascia la presidenza, comincia una nuova era per Cuba?
“Mia mamma è nata sotto il regime castrista, io sono nata nel castrismo e mio figlio e nato sotto il castrismo. Almeno tre generazioni di cubani abbiamo vissuto nella leadership di due uomini con uno stesso cognome. Quest’uniformità finirà il prossimo 19 aprile, quando si conoscerà pubblicamente il nome del nuovo presidente. Sia di continuità o riformista, il suo arrivo…
Assad, le armi chimiche e i cristiani. Una lettura tra passato e presente
Alcuni patriarchi siriani sembrano non credere all’ipotesi che Assad abbia usato le armi chimiche contro Douma. A me invece sembra plausibile, visto che di lì deve passare la nuova autostrada che legherà l’Iran al Libano, quindi al Mediterraneo, e per l’indispensabile alleato è questione delicatissima. Ma per valutare non è tutto, visto che sarebbero 80 i casi in cui il…
Nuova Guerra fredda? Un mondo in crisi ha bisogno di un "new deal" tra Usa, Russia e Ue
Il rimescolamento dei ruoli delle grandi potenze ha raggiunto il picco con l’attacco contro la Siria sferrato da Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia che però non significa essere alle soglie di una nuova Guerra fredda tra Russia e Occidente. La complicata situazione internazionale deve invece portare a disegnare nuovi rapporti tra Stati Uniti, Russia e Unione europea e, dal…
Sul TPP, Trump ha cambiato di nuovo idea, dopo aver cambiato idea
A quanto pare è durata soltanto pochi giorni la seconda chance che il presidente americano Donald Trump ha dato alla Trans Pacific Partnership, l'accordo di libero scambio con altri undici Paesi dell'area pacifica da cui aveva ritirato gli Stati Uniti in una delle prime mosse protezioniste, nazionaliste, America First, fatte dallo Studio Ovale. Il presidente americano ha scritto su Twitter: "Mentre il…
Voto anticipato in Turchia. Il perché della scelta di Erdogan in 5 punti
Di primo acchito sembrerebbe che voglia chiudere la partita. La verità è che il presidente della Repubblica, Recep Tayyip Erdogan, ha fretta di andare a elezioni anticipate. Il Capo dello Stato non si è mai mostrato molto favorevole a una chiamata in anticipo alle urne. Ma chi lo conosce sa che i suoi voleri sono quanto mai ondivaghi e che…